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Feriti e lutti sul lavoro, "Italia record negativo. Preoccupa l’aumento degli infortuni e le iniziative del governo".

“Sono preoccupato per l’aumento che anche quest’anno si registra in Italia negli incidenti sul lavoro. Ed anche se i dati riminesi parlano di un 2001 con circa duecento feriti in meno rispetto all’anno precedente, già registriamo 5 vittime nel 2002. – Così Sergio Gambini, nel suo intervento alla manifestazione organizzata oggi, dall’Anmil (Associazione nazionale mutilati ed invalidi del lavoro), alla sala degli Archi a Rimini, in occasione della “Giornata del mutilato del lavoro”. “Sono cifre che troppo spesso vengono dimenticate perché quando si parla di lavoro si ascolta un unico ritornello, quello della flessibilità, dimenticando i diritti che devono garantire a tutti la sicurezza sui luoghi di lavoro”.

“L’Italia purtroppo – ha proseguito il parlamentare riminese - ha un record negativo in Europa e ciò ci descrive quanto ancora bisogna fare sul versante della prevenzione. I segnali che giungono dal governo nazionale non sono però positivi. Le leggi non sempre vengono applicate ed i controlli non sono sufficienti ed efficaci. Il governo vuole addirittura mettere mano alla legge 626 che attua in Italia le direttive europee per la sicurezza sui luoghi di lavoro e ha ottenuto una delega per modificare la legge che obbliga di inserire i costi della sicurezza nelle gare d’appalto, con il rischio di una riduzione delle garanzie sul rispetto delle norme di prevenzione degli infortuni. D’altra parte la modifica dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori avrebbe negative conseguenze sull’applicazione delle leggi che favoriscono il reinserimento degli invali del lavoro”.

A questo proposito, l’onorevole Sergio Gambini, dopo aver sottolineato i buoni risultati raggiunti in sede locale in questo campo con i servizi implementati dal Centro per l’Impiego della Provincia di Rimini, ha rivolto una sollecitazione alle organizzazioni imprenditoriali: “è necessario far conoscere meglio tutti i benefici di cui possono godere le imprese nel caso di assunzione di invalidi del lavoro. A Rimini quasi l’un per cento delle aziende, in gran parte medio piccole, lo hanno sperimentato. Mettere l’uomo giusto al posto giusto è una mossa vincente, per voi e per la società”.

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