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Fermato il tentativo del Governo di introdurre norme anticongressi farmaceutici, un volume d'affari di 6,38 milioni di euro

Esprimo grande soddisfazione per l’esito positivo ottenuto dalla battaglia che abbiamo condotto per fermare, almeno in parte, il tentativo del Governo di colpire il settore alberghiero, introducendo una norma anti congressi.

La pressione delle maggiori associazioni di categoria del settore turistico, quella dell’opposizione hanno fatto breccia nella maggioranza e così il Governo ha dovuto accettare la modifica del provvedimento.

Si è cercato di introdurre nella cosiddetta manovrina, una norma che avrebbe ridotto il numero dei convegni organizzati dalle imprese farmaceutiche ed autorizzati dal Ministro della salute, dimezzando le spese per l'organizzazione e la promozione dell'attività congressuale.

Una scelta grave che ha sollevato la motivata protesta delle imprese e delle professioni della sanità italiana, perché intendeva colpire l’attività di informazione scientifica, che è decisiva in un comparto che produce con continuità innovazione di prodotti.

Una misura che non avrebbe prodotto nessun risparmio certo, mentre avrebbe sicuramente colpito il turismo ed il sistema delle imprese ricettive, che versa già in una fase di forte contrazione.

L’attività generata da congressi, meeting e convegni è divenuta una componente strutturale del fatturato delle imprese alberghiere, su cui incide per circa il 20% e raggiunge un giro d’affari pari a 6,38 miliardi di Euro, secondo stime delle organizzazioni di categoria del settore: in tale ambito i congressi, i meeting e le riunioni di ambito medico-scientifico rappresentano tradizionalmente una larga parte dell’attività congressuale complessiva.

Possiamo ora tirare un sospiro di sollievo, anche se il nostro impegno per fare crescere il settore congressuale del paese continuerà. E’ stato infatti respinto un altro importante emendamento presentato dal Gruppo dei DS-L’Ulivo della Camera tendente a consentire la detraibililità dell’IVA per le prestazioni alberghiere rese nel contesto di eventi congressuali, un emendamento che riproporremo per fare crescere questo settore del turismo italiano. 

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