Messaggio di avvertimento

The subscription service is currently unavailable. Please try again later.

Oltre 10 milioni per installare un fax: le normative sulla trasmissione di dati scoraggiano la categoria dei tabaccai

Installare un fax per offrire un ulteriore servizio alla clientela può costare molto caro, oltre 10 milioni come contributo al ministero delle Poste e telecomunicazioni. E’ quanto dovrebbero versare i tabaccai italiani secondo le recenti direttive dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, mentre il ministero esamina le richieste. Il problema, sollevato dalla Federazione Italiana Tabaccai, è l’oggetto di una interrogazione che il parlamentare Sergio Gambini ha sottoposto al ministro per le Telecomunicazioni Maurizio Gasparri.

Nell’interrogazione Gambini sottolinea che “l’obbligatorietà di un simile contributo, qualora confermato, scoraggerebbe qualunque tabaccaio dall’installare un apparecchio fax”. Il risultato sarebbe di escludere dal servizio “chi non dispone di un proprio apparecchio, e cioè la maggior parte dei cittadini italiani”.

“Questa situazione – ha sottolineato Gambini – ha prodotto un diffuso scontento nella categoria”, che considera eccessivamente oneroso un tale contributo per “un servizio puramente addizionale alla vendita di generi di monopolio. Un servizio che si colloca nella prospettiva di qualificare la rete distributiva delle rivendite, come già positivamente sperimentato con l’estensione della rete Lottomatica”. Da qui la domanda al ministro Gasparri se non consideri urgente “offrire gli opportuni chiarimenti”.

Comunicato stampa scritto per: 
Istituzioni: