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Rc auto: dopo lo stop alla Camera la maggioranza alla prova del Senato con un nuovo testo. Gambini incontra le categorie.

Un ringraziamento “a nome delle oltre 700 persone che gravitano intorno alle carrozzerie” ai parlamentari, di minoranza e di maggioranza che hanno contribuito a stralciare la miniriforma Rc auto dal collegato alla finanziaria. Ma grande attenzione per gli sviluppi dei prossimi mesi al senato, dove il governo ha già annunciato la presentazione di un nuovo testo normativo. Questi gli argomenti principali all’incontro di oggi tra i rappresentanti degli artigiani carrozzieri e le categorie economiche da una parte e il deputato Sergio Gambini, all’indomani del varo del collegato alla finanziaria, dove proprio sulle controverse norme della Rc auto il governo si è trovato in minoranza.

Non si è trattato di un incontro a base di convenevoli: il prossimo appuntamento è al senato, dove approderà un nuovo testo, ma è ancora da vedere se la maggioranza avrà intenzione di affrontare una “vera riforma del sistema assicurativo o ritentare la via del “carrozziere di fiducia”. Una strada che interessa le compagnie assicurative ma a discapito della concorrenza e della libertà di scelta dei consumatori” – ha detto Sergio Gambini. “Siano l’unico paese dove dopo una liberalizzazione i costi per gli utenti sono aumentati circa 4 volte in più del tasso di inflazione, pesando in maniera grave sui bilanci delle famiglie. L’antitrust ha dimostrato che ciò è avvenuto per colpa delle compagnie assicurative”.

“Il costo della riparazione del sinistro – ha ricordato Lorenzo Pasquarelli, della Cna di Rimini – è del 7% netto. Le compagnie assicurative non possono pensare che i ribassi dei costi si possano abbattere sui carrozzieri, che incidono ancora meno dei pezzi di ricambio: 12%”. Ha fatto eco Martino Fabbri, presidente del consorzio che da 10 anni riunisce oltre 70 carrozzieri riminesi: “non vorremmo che nel volgere di poco tempo tutto il lavoro fatto fino ad oggi fosse cancellato, riportando indietro la categoria di 20 anni”.

"Martedì prossimo ci sarà a Roma un incontro di deputati e senatori Ds con consumatori e categorie – ha annunciato Sergio Gambini – In quell’occasione concorderemo come muoverci in ambito parlamentare. E’ chiaro che una riforma va fatta, ma non a discapito della libertà di scelta del consumatore. Una riforma che coinvolga anche le imprese artigiane, le professioni e i consumatori, non come questa, appena sventata che copre le inefficienze e la mancata modernizzazione delle compagnie di assicurazione, scaricandone i costi sui consumatori”.

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