Messaggio di avvertimento

The subscription service is currently unavailable. Please try again later.

Rinforzi estivi trasferiti con forte anticipo, Sergio Gambini interroga il ministro Scajola: "un passo indietro".

“I rinforzi estivi delle forze preposte alla tutela dell’ordine pubblico nella provincia di Rimini sono stati trasferiti in altre località, con un forte anticipo rispetto alla data stabilita”. Da questa notizia muove l’interrogazione del deputato Sergio Gambini, rivolta quest’oggi al ministro dell’Interno Scajola, al quale il deputato ha sollecitato una risposta scritta.

“La quantità dei rinforzi estivi e il periodo di loro permanenza – ricorda Gambini nella sua interrogazione – era stato concordato a seguito di una serie di incontri con le autorità locali, partendo dalla consapevolezza della inadeguatezza delle dotazioni organiche in rapporto alle straordinarie problematiche dell’ordine pubblico in un territorio turistico che vede moltiplicare la popolazione nel periodo estivo e che si presenta sempre in testa alle statistiche dei reati commessi”.

Gli effetti della smobilitazione hanno comportato la chiusura dei posti di polizia di Bellaria e Riccione, “con una legittima e grave preoccupazione per gli operatori turistici e i cittadini”. E, prosegue Gambini, “ sta producendo un preoccupante aggravio dei carichi di lavoro per il personale stanziale, in una situazione che è già al limite”. Evidenti quindi “i rischi per l’efficienza, l’efficacia e la serenità che deve caratterizzare le forze preposte alla lotta della criminalità e alla tutela dell’ordine pubblico.

Negli scorsi anni, ricorda Gambini, su sollecitazione della realtà locale vi è stato un modesto ma continuativo e progressivo aumento delle forze stabilmente impegnate di Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza, come pure per i rinforzi estivi sono stati aumentati, estendendo il periodo di permanenza. “Questi impegni, pur inadeguati, hanno consentito di ottenere importanti risultati”.

Negli incontri primaverili con il ministro degli Interni, proprio partendo da questi risultati si era affermata la “volontà di riconoscere un definitivo aumento di dotazione organica per consentire alle forze dell’ordine di uscire da una gestione dell’ordine pubblico condotta in condizioni troppo precarie ed emergenziali. Le notizie di questi giorni si muovono in direzione opposta e rappresentano il primo consistente passo indietro rispetto ai progressi perseguiti negli anni passati”.

“A quale indirizzo risponde la decisione assunta – chiede Gambini – quali valutazioni della situazione dell’ordine pubblico nella provincia di Rimini abbiano sostenuto scelte che rischiano di penalizzare una comunità locale, le cui condizioni di sicurezza sono decisive non solo per la normale convivenza dei cittadini residenti, ma anche per lo svolgimento della principale attività economica del territorio rappresentata dal turismo”.

Comunicato stampa scritto per: 
Istituzioni: