Messaggio di avvertimento

The subscription service is currently unavailable. Please try again later.

La manovra taglia 37 milioni di euro alla qualificazione delle imprese turistiche e alla promozione Enit.

La manovra del governo per risanare i conti pubblici peserà anche sul Turismo, colpendo il fondo di qualificazione per le imprese ed i sistemi turistici locali, oltre al budget Enit per la promozione all'estero. "Un nuovo e definitivo colpo al fondo, varato con la riforma della legge quadro del settore, l'ultimo di una serie che il Governo Berlusconi ha assestato in questa legislatura". E' l'allarme di Sergio Gambini, il capogruppo Ds della commissione Attività produttive della Camera dei Deputati, alle prese con i conti da rifare e i tagli che il provvedimento lascia sull'economia. "La manovra di 7,5 miliardi di euro pretende di risanare i conti pubblici facendoli pagare ai Comuni e alle famiglie. Tutti prevedono una nuova contrazione dei consumi - dice il parlamentare riminese - Nello stesso tempo si toglie al turismo italiano linfa innovativa e visibilità commerciale".

Il fondo di qualificazione con questo taglio di oltre 70 miliardi di vecchie lire è ormai azzerato. Così salteranno anche i programmi varati dalla Regione Emilia - Romagna, che potrà contare solo sulle proprie risorse per finanziare il sostegno al settore e alle imprese che vogliono innovare", è la diagnosi del deputato riminese. Che trova nelle pieghe della manovra un'altra nota dolente, questa volta ai danni dell'Enit, l'ente di promozione turistica italiana all'estero. "Un milione di euro in meno in promozione, un taglio che rappresenta l'ennesimo favore alle nostra concorrenza turistica, quando oggi più che mai, tutti lo vediamo, l'economia delle vacanze ha bisogno di urgente sostegno. All'Enit d'altra parte piove sul bagnato - denuncia Gambini - il Consiglio di amministrazione dell'ente aveva già dichiarato l'impossibilità di gestione operativa, ora siamo a questo nuovo taglio. E poche settimane fa, lo stop finanziario all'operazione Visti veloci dall'est, che vedeva l'ente sostenere il lavoro delle nostre ambasciate all'estero, per battere la concorrenza sulla velocità nelle procedure burocratiche".
"Quello che più impressiona è la distanza siderale dai problemi reali del Paese. Sono settimane che ricevo telefonate e segnalazioni da località turistiche da tutta Italia che denunciano l'andamento di una stagione davvero deludente. - dice Gambini - Era nota l'insensibilità di questo Governo nei confronti del turismo. Con la nuova stangata, oltre ad una prevedibile contrazione di consumi che influirà sulla spesa turistica italiana, ci sarà anche il taglio definitivo alle politiche pubbliche per promozione e innovazione. Complimenti".

Comunicato stampa scritto per: 
Istituzioni: 
Argomenti: 
Luoghi: