ore 15,30 Registrazione dei partecipanti e formazione dei gruppi operativi
ore 15,45 Introduzione al seminario di Tomas Von Salis
ore 16 Tavola rotonda
coordina Massimo De Berardinis
relazioni di Remi Hess, Renato Curcio, Leonardo Montecchi, Massimo Mari.
Ore 17,30 Pausa
ore 18 – 19,30 Gruppi operativi
ore 9,30 Tavola rotonda
coordina Loredana Boscolo
relazioni di Federico Suarez, Patrick Boumard, Nicola Valentino, Patrice Ville
ore 11,30 pausa
ore 12 – 13,30 gruppi operativi
ore 13,30 pausa pranzo
ore 14,30 – 17 assemblea finale
Le aziende agricole hanno scoperto un'importante risorsa: il fotovoltaico. Grazie agli incentivi statali del Conto energia le imprese si creano un reddito integrativo. Così il sole aiuta la buona agricoltura. Giovanni Benaglia, dottore commercialista, spiega gli aspetti dei progetti in questo settore. Video tratto dal canale youtube della ditta riminese Ubisol.
VideoMi sembra importante affermare con chiarezza la necessità di riattivare tale dialogo e di riproporre l’avvio agli approfondimenti che ne conseguono, proprio in questo momento storico, politico e culturale.
In questa nostra Italia abbiamo assistito alcuni decenni fa al parto della riforma psichiatrica più avanzata del mondo, ed alcuni di noi hanno anche contribuito a produrla, e a renderla effettiva ed operativa.
Nelle maglie di tale trasformazione, che aveva assunto per certi aspetti una configurazione rivoluzionaria, si intravedeva la promozione di una concezione concettuale complessa e transdisciplinare intorno alla sofferenza psichica, che permetteva di pensarla come un fenomeno che poteva modificarsi e cambiare, per via della sua interazione con i contesti, tra i quali si diceva giocassero un ruolo essenziale quelli istituzionali dell’intervento trattamentale.
In questa stessa nostra Italia stiamo oggi assistendo in questo ambito ad un potente movimento restaurativo e reazionario, che promuove la rincorsa verso assetti istituzionali nuovamente rigidi e totalizzanti, e che è basata su cognizioni culturali e pseudoscientifiche , prese molto spesso in prestito da forme di pensiero sviluppatesi in altri paesi, che tendono a semplificare la lettura dei problemi psichici e psichiatrici, a ridurli, a riferirli di nuovo ad un campo che è quello squisitamente fenomenico – fattuale, e a riportarli a manifestazioni che meramente emergerebbero da una sfera biologica isolata dagli ambiti in cui si produce e si esprime, e che, di conseguenza, presenterebbero possibilità di risoluzione e di cambiamento molto ridotte.
Questo incontro non sarebbe stato possibile senza la collaborazione dei mieiamici e colleghi i dottori, Massimo De Berardinis di Firenze, Massimo Mari di Jesi, e Leonardo Montecchi di Rimini; neppure possiamo dimenticare il nostro amico e maestro, il professor Armando Bauleo diBuenos Aires, grazie al quale ci siamo conosciuti.
Come preambolo possiamo dire che noi professionisti della salute mentale, vista la complessità del nostro lavoro quotidiano, siamo ancora in un momento nel quale numerose scuole, anche se non tutte,contínuano ad alimentare una contrapposizione drastica tra quanti ritengono che le cause dei diversi disturbi mentali siano da ricondurre solamente a problematiche di ordine genetico e biologico e quanti ritengono invece che le cause dei disturbimentali siano da ricondurre solamente all'azione delle variabili ambientali.
Questa discussione conduce è molte volte ad assumere posizioni radicali suimetodi diagnostici e terapeutici: o tutto è biologico e èfarmacologico, o tutto è ambiente socio-culturale e la suainterpretazione. Cosí il trattamento psicofarmacologico, la terapíacognitiva, la terapia psicoanalitica ed altri approcci terapeutici,finiscono spesso con l'entrare in contrapposizione tra loro senzaalcun tentativo di apprendimento reciproco come invece potrebbeavvenire attraverso un lavoro transdisciplinare.
Occorretuttavía riconoscere che ci sono stati, e ci sono, diversi autoriche hanno tentato un approccio a questa complessitá senza squalificare, né subordinare una disciplina all'altra.
In questa conferenza intitolata "Necessità di un Approccio Transdisciplinare nel Futuro della Psichiatria:Psicoterapía, Farmacoterapía eTrattamento Combinato" farò prima una breve è introduzionestorica relativa a questa problemática, è quindi misoffermerò su è un disturbo specifico, è rappresentato dai quadridepressivi, dove vedremo come è le più recenti è e èsignificative è ricerche sugli aspetti è fisiopatologicie terapeutici risolvono, almeno in parte, questa problematica; daultimo presenterò le proposte per il lavoro clinico e terapeutico.