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Poesia a km zero e cucina povera nel menu della Poco di buono: sabato 23 con Gianfranco Miro Gori, Francesco Gabellini, Annalisa Teodorani e Jenny Moretti

Annalisa Teodorani, Francesco Gabellini, Jenny Moretti, Gianfranco Miro Gori

Ambientazione bucolica per un evento poetico dedicato al dialetto quale linguaggio vivo e vitale. Sabato 23 aprile la bottega Poco di Buono (Via della Lontra, 2 Rimini) promuove un pomeriggio dedicato a una poesia che, oltre che dialettale, è anche intergenerazionale, ospitando tre poeti di fama nazionale che hanno gentilmente accettato di leggere i loro testi accanto ai broccoli e agli spinaci.

Si comincia alle 17.30 con Gianfranco Miro Gori, personaggio eclettico, poeta, saggista, fondatore nel 1986 della Cineteca di Rimini, ex sindaco della sua città d’origine San Mauro Pascoli. A seguire Francesco Gabellini, poeta e drammaturgo, che si avvale del dialetto riccionese per le poesie e per gli scritti teatrali. Conclude il piccolo ciclo la cadenza santarcangiolese di Annalisa Teodorani, giovane autrice già considerata l’erede di Tonino Guerra.

A condire – è il caso di dirlo – il tutto, sarà la cucina di Jenny Moretti, giovane chef e imprenditrice, mente creatrice di Alilab Senza glutine. Jenny, ispirandosi al sistema e alla filosofia dei “poco di buono”, proporrà alcune preparazioni semplici, con ingredienti poveri.

La Poco di Buono – come ormai molti riminesi sanno - è una bottega di prodotti biologici, a filiera corta, solidali. Ospita al suo interno il Gruppo d’Acquisto Solidale di Rimini (RiGAS), condividendone i principi. Uno dei temi dominanti è la lotta agli sprechi alimentari, culminata nella fortunata iniziativa Spreco Zero, grazie alla quale frutta e verdura biologiche, destinate al macero perché “brutte”, vengono selezionate e rimesse in vendita a prezzi popolari ogni mercoledi mattina.

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