«Sulla patrimoniale sfido il Cavaliere in televisione». Bersani tra i lidi di Romagna
La sinistra vuole mettere la patrimoniale!? «Perché non proponiamo a Berlusconi di venire in televisione? Con me magari. Facciamo una bella sfida perché di sentire queste balle ci siamo stancati. Si metta in un contraddittorio: loro hanno alzato le tasse, venga in tv come in ogni paese normale» E' appena approdato a Marina di Ravenna Pierluigi Bersani, nemmeno il tempo di mettere piede in spiaggia per l'incontro a sostegno del candidato sindaco (uscente) Fabrizio Matteucci che lo raggiungono le parole di Berlusconi al Palasharp di Milano. Alle quali replica lanciando il guanto di sfida televisiva.
Ne ha ancora Bersani, in questa lunga giornata sulla Riviera Romagnola, iniziata a Rimini e finita nell'antica capitale dell'Impero romano d'Occidente. Interviene sulle nomine dei sottosegretari e la verifica dei capigruppo parlamentari dopo le osservazioni del presidente della Repubblica Napolitano. «Non rincorro il voto in più o in meno che Berlusconi può comprare. Ormai questa maggioranza è allo sfascio. Non riesce più a parlare dei problemi del Paese, prende il Parlamento in ostaggio finché non risolve i suoi. Del lavoro, dei redditi, dei servizi che mancano ai cittadini, cosa dicono? Nulla. Non vivono più, sopravvivono. Giorno e notte nelle Camere a parlare del processo breve, poi lungo. Ma solo dei suoi processi, perché per i cittadini continuano ad essere lenti»