Le storie di mare di Lampedusa, le tragedie e le speranze che hanno costellato quello specchio enorme di Mediterraneo che lambisce l’estrema propaggine dell’Italia, raccontate da Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa che insieme a concittadini e volontari hanno assistito e assistono quotidianamente a lutti, sofferenze e insieme speranze dei migranti.
Il mare di Lampedusa, questo il titolo dell’incontro pubblico di venerdì 15 novembre alle ore 20,30 al cinema Tiberio (via San Giuliano 16) di Rimini, che vedrà Pietro Bartolo dipanare il racconto durante un’intervista condotta da Vera Bessone, giornalista caposervizio Cultura del Corriere Romagna. Una narrazione di Storie migranti fatta di dialoghi ma anche immagini e video per sensibilizzare sul tema dei migranti e della loro accoglienza.
L’incontro è organizzato dalla Cooperativa Sociale Cento Fiori in collaborazione con il Sistema Accoglienza Integrazione (Sai) dell’Unione dei Comuni della Valmarecchia ed è a ingresso libero.
Biografia di Pietro BartoloMedico chirurgo, laureato all’Università di Catania, è specializzato in ginecologia. Sposato e padre di tre figli. Dal 1991 ufficiale sanitario delle isole Pelagie, nel 1993 diviene responsabile del presidio sanitario e del poliambulatorio di Lampedusa, occupandosi anche delle prime visite a tutti i migranti che sbarcano a Lampedusa e di coloro che soggiornano nel centro di accoglienza.
Nonostante qualche settimana prima fosse stato colpito da un’ischemia cerebrale, è stato in prima fila nei soccorsi ai sopravvissuti del Naufragio di Lampedusa del 3 ottobre 2013 di un peschereccio carico di oltre 500 migranti, in cui persero la vita 368 persone.
Prende parte nel 2015 al film documentario Fuocoammare di Gianfranco Rosi, che nel febbraio 2016 ha vinto l’Orso d’oro al 66º festival di Berlino e ha ottenuto una candidatura nella categoria miglior documentario agli Oscar 2017.
Dal suo libro Lacrime di Sale (2016) è liberamente tratto il film Nour (regia di Maurizio Zaccaro), per il quale ha contribuito all’ideazione del soggetto. Il film, in cui a vestire i panni del medico di Lampedusa è l’attore Sergio Castellitto, è stato presentato alla 37ª edizione del Torino Film Festival del 2019. È autore anche del testo “Le Stelle di Lampedusa” (2018).
Dal 2019 al 2024 è europarlamentare, con l’incarico di vicepresidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo (LIBE).
È sempre stato un sostenitore dell’istituzione di corridoi umanitari contro la tratta degli esseri umani.
L'articolo Il mare di Lampedusa: le storie Migranti di Pietro Bartolo, intervistato da Vera Bessone, al Cinema Teatro Tiberio di Rimini proviene da Cento Fiori, Rimini.
Il primo di una serie di incontri a cadenza annuale dedicati alle utopie della realtà è dedicato a Franco Basaglia. Molti hanno prodotto teorie riguardanti la follia, altri hanno operato nella pratica, ma nessuno, come Franco Basaglia, è riuscito a connettere i due livelli in un modo così radicale. Franco Basaglia ha agito dinamicamente nella scienza, nella politica, nel diritto, nella cultura, nella nostra società e nelle sue istituzioni. Ha aperto la possibilità di un cambiamento epistemologico radicale nelle scienze e di nuovi esercizi di cittadinanza, come ha evidenziato il seminario su “L’eredità di Basaglia”, svoltosi a Oxford nel 2018 e che ha riunito i rappresentanti di 15 paesi dell’Europa e dell’America Latina, oltre i leader della Organizzazione Mondiale della Sanità.
Franca Ongaro presentando la raccolta degli scritti del marito diceva: “Questa raccolta di scritti è la storia di una vita, di un’impresa, di un pensiero” e poi precisava: “Non credo si possa parlare di un “pensiero” di Franco disgiunto da una pratica che non produca un pensiero o che non sia soggetto e oggetto di un pensiero”.
Ci si potrebbe chiedere, tuttavia, quale senso abbia riportarci a un passato, che sembra così lontano dallo attuale presente, non tanto per il numero di anni trascorsi, quanto per l’ampiezza dei cambiamenti sociali e politici intervenuti. Nulla sembra sottrarsi, ormai, all’erosione di “un già detto” e la velocità che ci governa non consente di approfondire non solo il senso degli eventi passati, ma, spesso, nemmeno di quelli presenti. La “modernità” sembrerebbe imporci l’esigenza di accantonare ogni mitologia riferita a quella stagione del passato a cui appartiene Franco Basaglia, per l’inattualità delle prospettive, delle problematiche, dei linguaggi. Ma siamo sicuri che sia proprio così?
Noi riteniamo, al contrario, che leggendo gli scritti di Franco, riflettendo sulla sua impresa possiamo verificare la consistenza dei progressi teorici e pratici realizzati a partire da quelle riflessioni e, nello stesso tempo, percepire quanto cammino dobbiamo ancora percorrere per corrispondere proprio a quelle sollecitazioni.
L’attualità del pensiero di Basaglia risiede semplicemente nella sua inattualità! Inattualità rispetto al potere prevaricante e, oggi, rispetto a un mondo dominato dall’ascensione di governi antidemocratici e negazionisti, dall’espandersi di una cultura dell’odio e del discredito, in cui prevale la logica della guerra e appaiono inevitabili la catastrofe ecologica, la disuguaglianza, l’ingiustizia. Inattuale, perché il pensiero di Franco e dei tanti altri, che hanno lottato contro le istituzioni della violenza e della manipolazione, risiede nell’utopia – “l’Utopia della realtà”1 – che si contrappone al “realismo” senza speranza e al sentimento di impotenza che ci assale di fronte al potere totalizzante di un sistema politico e sociale sprovvisto di etica e di giustizia. Ci riferiamo, naturalmente, a una utopia che non è il sogno ingenuo, illusorio e confortante di un mondo migliore. Intendiamo l’utopia come l’esplorazione di nuove possibilità e volontà, attraverso l’opposizione della immaginazione alla necessità dell’esistente, solo perché esiste; opposizione e lotta in nome del diritto a una vita radicalmente migliore, che tutti meritiamo. In questa prospettiva l’utopia riguarda il presente più che il futuro. Esprime l’attenzione lucida e la volontà determinata di conseguire ciò che oggi non esiste e che invece potrebbe essere, o meglio che è già presente come contro parte di quanto esiste, ma che rimane silenzioso, invisibile.
Per riflettere su questa impresa ci è sembrato opportuno/ necessario promuovere queste giornate seminariali. Lo facciamo cercando di evitare ogni retorica, ogni mitizzazione o monumentalizzazione del personaggio. Parlare di Franco Basaglia può aiutare a riflettere su di noi e cercare/ chiarire la direzione su cui orientare la nostra pratica, la nostra dimensione esistenziale
Ci sembra, tuttavia, altrettanto importante allargare in futuro la riflessione sul tema della utopia – o meglio sull’Utopia della realtà – non solo sul tema della salute e della salute mentale, ma anche rispetto ad altri ambiti – l’arte, la letteratura, la politica, l’educazione, i diritti. Cercheremo di farlo con spirito basagliano: evitando il rischio, sempre presente, di creare nuove ideologie, allargando la nostra riflessione sulla dialettica del cambiamento, sempre possibile e necessario, che è contemporaneamente negazione/ creazione/ invenzione di realtà in una costante transizione.
Ernesto Venturini
Il programma5 OTTOBRE 2024
Cineteca, Rimini
Ore 9.30
Saluti istituzionali
Chiara Bellini, vicesindaca del Comune di Rimini
Cristian Tamagnini, presidente Cooperativa Sociale Cento Fiori.
Leonardo Montecchi, Direttore Scuola di prevenzione “Josè Bléger”
Ernesto Venturini, coordinatore CIAO – Centro Studi Italo-Brasiliano “Franco e Franca Basaglia”
SeminarioLa libertà è terapeutica- Storia e attualità del percorso di deistituzionalizzazione
Intervengono:
Ernesto Venturini (già Direttore OP Imola e collaboratore di Basaglia a Gorizia e Trieste)
Stella Goulart (Professoressa di psicologia – Università Federale del Minas Gerais)
Leonardo Montecchi (già Psichiatra Ser.T e Scuola di prevenzione Josè Bléger – Rimini) Luca Negrogno (Coordinatore di progetti formativi Istituto Minguzzi di Bologna),
Maria Augusta Nicoli (Coordinatrice Rede Unida)
Modera:
Bruna Zani (Professoressa di Psicologia sociale e di comunità – UniBo, Presidente Istituzione Gianfranco Minguzzi, Bologna)
Discussione assembleare
12.30 Pausa pranzo
Ore 14.00
Tavola rotonda
Rimini e la Salute Mentale a 100 anni dalla nascita di Franco Basaglia
Intervengono:
Francesco Sartini (Direttore del DSM-DP di Rimini)
Teo Vignoli (Direttore del SerD di Rimini)
Riccardo Sabatelli (Direttore del CSM di Rimini)
Roberta Rosetti (Direttore della NPIA Rimini)
Cristian Gianfreda (Assessore Servizi Sociali Comune di Rimini)
Vittorio Betti (Fondazione Sergio Zavatta EnAIP)
Max Freschi (Cooperativa la Ginestra)
Bruna Tenenti (Comitato Utenti Familiari Operatori)
Debora Santini (Psicologa Modulo Doppia Diagnosi Coop. Cento Fiori)
Modera:
Simona Di Marco (Psichiatra CSM di Rimini)
Discussione assembleare
Dalle ore 16.30
Presentazione di libri
Mario Colucci e Pierangelo di Vittorio_”Franco Basaglia” (Feltrinelli 2024) e Marica Setaro (a cura di)_“Fare l’impossibile: ragionando di psichiatria e potere” di Franco Basaglia. Modera: Ernesto Venturini (ex Direttore OP Imola e collaboratore di Basaglia a Gorizia e Trieste)
A seguire
Ernesto Venturini_“Mi raccomando non sia troppo basagliano” (Armando, 2020) e Maria Stella Brandao Goulart_ “Rehabilitar: una perspectiva basagliana” (Rede Unida, 2024). Modera: Mauro Bertani (storico del pensiero filosofico e psichiatrico, consulente Einaudi)
ore 21.00
Proiezione di film
E tu slegalo (2024) di Maurizio Sciarra (67′) alla presenza del regista.
Presentano e dialogano con il regista: Marco Bertozzi (professore di Cinema, fotografia e televisione, Università IUAV) ed Ernesto Venturini
6 Ottobre 2024
Cineteca, Rimini
ore 10.30
Proiezione di film
San Clemente (1982) di Raymond Depardon (98 m)
Presenta Davide Montecchi (regista e produttore cinematografico)
Dalle ore 15.00
“Costruire Reti”
in dialogo con Anna Poma (psicoterapeuta e organizzatrice del Festival dei Matti di Venezia) e Cristina Zani (psicologa, membro Flai, Forum Lacaniano Italia).
Presentazione di libri
Karen Venturini_ “Melanconia con stupore” di (Raffaelli, 2016).
Presenta: Gabriella Maggioli (psicoterapeuta e vicepresidente Coop. Soc. Cento Fiori)
A seguire:
Leonardo Montecchi_”L’ombra dell’angelo” (Sensibili alle foglie, 2021) e Paolo Francesco Peloso_”Franco Basaglia, un profilo. Dalla critica dell’istituzione psichiatrica alla critica della società” (Carocci editore, 2023).
Modera: Mauro Bertani (storico del pensiero filosofico e psichiatrico, consulente Einaudi)
ore 18.30
Letture teatrali
dal laboratorio teatrale di Pietro Conversano con gli ospiti della Comunità Terapeutica di Vallecchio – Coop. Soc. Cento Fiori
Ore 21.00
Proiezione di film
Sull’Adamant – Dove l’impossibile diventa possibile (2023) di Nicolas Philibert (109 min)
Presenta: Annamaria Gradara (giornalista e autrice).
L'articolo Utopie della realtà _ 1 / La libertà è terapeutica / Cento anni di Franco Basaglia proviene da Cento Fiori, Rimini.
L’U.O.C. Dipendenze Patologiche di Rimini Ausl Romagna diretta dal Dott. Teo Vignoli, insieme ai Comuni dei Distretti di Rimini e Riccione, nell’ambito del progetto Circolando con la Cooperativa Sociale Cento Fiori, unitamente alla collaborazione della rete GAP di Rimini e Riccione, darà avvio dal prossimo 5 luglio un servizio innovativo tramite una unità mobile che si sposterà tra i principali luoghi di gioco d’azzardo – con a bordo operatori specializzati – per fornire supporto ai giocatori, offrendo un confronto specializzato per aiutarli a gestire il tempo di gioco e la quantità di denaro speso.
Nello specifico, l’iniziativa si inserisce nell’ambito delle azioni volte a prevenire e ridurre situazioni croniche di dipendenza da gioco, attraverso l’utilizzo di postazioni mobili e di un avvicinamento ai luoghi di gioco, che forniscano ai giocatori occasioni di riflessione critica rispetto ai propri comportamenti di gioco, favorendo una richiesta d’aiuto, limitando il danno e contenendo i rischi di sviluppare un gioco d’azzardo patologico.
Le prime uscite si terranno venerdì 5/07 e mercoledì 10/7 orario 17-20 presso la Sala Giochi Smeraldo, a Miramare, grazie ad una proficua collaborazione con i gestori della sala, che hanno dato la massima disponibilità a collaborare con l’iniziativa. Nel corso delle uscite operatori esperti saranno a disposizione per fornire consigli e strumenti pratici, promuovendo un approccio al gioco più consapevole e responsabile, offrendo anche informazioni sui servizi disponibili.
Per ulteriori informazioni sui servizi in tema di gioco d’azzardo è possibile rivolgersi agli sportelli di consulenza psicologica e legale: Distretto di Riccione Sportello Match via Mantova, 6 Riccione cell. 351 50 39 709 sportellomatchriccione@gmail.com, Distretto di Rimini Sportello via Bramante, 10 I° piano – Rimini cell. 324 80 36 662 sportellofuorigioco.rn@gmail.com.
L'articolo “Il tempo è denaro”: al via il progetto innovativo di prossimità itinerante dell’unità di strada per giocatori d’azzardo proviene da Cento Fiori, Rimini.
Il 20 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale del Rifugiato, data scelta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per porre l’attenzione su un principio imprescindibile: ogni persona ha il diritto di fuggire da situazioni di guerra, violenza e persecuzioni e di trovare asilo in un altro Paese. Una Giornata dunque per ricordare quanto sia importante costruire coesione e relazioni tra chi arriva e chi accoglie.
Per celebrare questa ricorrenza i progetti SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione del Ministero dell’Interno) del territorio di Rimini organizzano il Festival Intrecci Spaziali, in programma venerdì 21 giugno al Parco Marecchia, nell’area della Serra Cento Fiori, dal tardo pomeriggio e per tutta la sera. Un’occasione di festa e incontro, tra sport, cibo e musica per raccontare alla cittadinanza i progetti rivolti ai rifugiati, costretti a fuggire dai loro paesi per cercare la salvezza.
A partire dalle 17 spazio a laboratori per bambini, sfide sportive a biliardino, frisbee, ping pong, animazione e soprattutto tanta musica con un programma ricco e vario: generi diversi, contaminazioni, sonorità che vengono da paesi lontani, strumenti di antiche tradizioni che si mescolano con la musica contemporanea.
I progetti SAI
Sul territorio provinciale sono presenti quattro progetti SAI: due del Comune di Rimini, uno per adulti e uno per minori stranieri non accompagnati, gestiti con Consorzio Mosaico e associazione Papa Giovanni XXIII. Un SAI adulti è attivo nell’Unione Valmarecchia, insieme a Cento Fiori e Millepiedi, mentre il quarto è in capo al Comune di Riccione insieme al Consorzio Mosaico.
I Progetti Sai sono progetti di accoglienza diffusa gestiti da equipe formate da operatori del pubblico e del privato sociale e rivolti a persone titolari di qualche forma di protezione o persone vulnerabili che hanno fatto richiesta d’asilo. Oltre all’accoglienza materiale, i Sai forniscono servizi di orientamento sociale e psicosocio sanitario per stimolare l’autonomia supportando cioè l’apprendimento della lingua italiana, la ricerca dell’abitazione e la formazione professionale, nella consapevolezza che l’inserimento lavorativo dei rifugiati e dei migranti è il primo passo verso una reale integrazione. Dietro ai percorsi Sai ci sono infatti storie di ragazzi con un passato doloroso e complesso alle spalle. Giovani che però qui, mediante la partecipazione a questi progetti, ritrovano speranza e riescono a dare una svolta al loro futuro integrandosi nel tessuto sociale ed economico del territorio. Attraverso queste esperienze, infatti, molti di loro trovano una nuova vita nel tessuto sociale ed economico riminese con opportunità occupazionali in diversi settori, dalle aziende alla fabbriche, dagli alberghi ai ristoranti. E’ successo, ad esempio, ad Houmar, che da anni lavora in un panificio del centro storico, e a Demba che oggi lavora stabilmente in un hotel. Un altro esempio è quello di Kamara Moussa che ora è stato assunto presso un’importante azienda del territorio, mentre nel fine settimana è un resident dj in un locale della costa.
Per queste assunzioni è prezioso anche il contributo del Fondo per il lavoro di Caritas e quello delle famiglie accoglienti che gravitano intorno ad APG 23.
Alcuni numeri
Nel corso dell’ultimo triennio il SAI adulti del Comune di Rimini ha accolto 184 persone, di cui la metà è rimasto sul territorio e mantiene contatti con gli operatori del progetto.
Il SAI per minori attualmente ospita 9 ragazzi provenienti dall’Africa sub sahariano, 2 dai Balcani, 6 dall’Asia e 4 dal Nord Africa; 27 complessivamente i minori accolti nel triennio.
Tra questi c’è G., fuggito dalla guerra e arrivato in Italia con il sogno di aprire e gestire una propria officina in cui riparare gli autoveicoli e fare tuning, installando quindi alettoni, neon e altre modifiche estetiche alle auto dei suoi futuri clienti. Proprio a Rimini ha fatto uno stage in un’officina, dove, forte anche dell’entusiasmo che lo contraddistingue, G. ha potuto dimostrare tutte le sue capacità e conoscenze all’interno di quel mondo, tanto che, al termine del tirocinio, l’azienda ha deciso di offrirgli un contratto di lavoro.
IL PROGRAMMA di INTRECCI FESTIVAL
Un programma musicale ricco e vario: generi diversi, contaminazioni, sonorità che vengono da paesi lontani, strumenti di antiche tradizioni che si mescolano con la musica contemporanea. Veri e propri “intrecci” musicali!
dalle 18 alle 20
DJ WIZZY – afrobeat, house music, hip hop e reggaeton.
dalle 20.00 alle 21.30
JABEL KANUTEH E MARCO ZANOTTI
Un duo che si è formato nel 2018, il fulcro della loro musica è il dialogo tra la kora e la batteria.
dalle 21.30 alle 24.00
DEVON MILES FEAT VITANIA AND DJ MR.3
DEVON MILES Polistrumentista, produttore, arrangiatore e cantautore Nigeriano.
VITANIA Cantautrice italiana, finalista di Area Sanremo 2023, ha partecipato all’ Eurovision “una voce per San Marino”.
MARCO TERZO AKA DJ MR.3 I suoi djset sono un viaggio attraverso le sonorità di diversi continenti: dalla musica nera dell’Africa subsahariana al folk, dai paesi dell’est al cantautorato europeo, dall’America Latina alle isole caraibiche.
IL PROGRAMMA PER I PIÙ PICCOLI
dalle 17 alle 20
per bambini e bambine dai 6 ai 10 anni
• Impastiamoci
Laboratorio di scultura
a cura di Cidas coop
• Voglio volare
Laboratorio per costruire aquiloni e letture
a cura dell’associazione Arcobaleno
• “Sssh…ine”
duo clown I due senza
a cura di Millepiedi
per ragazze e ragazzi dai 10 anni in su
Attività sportive per sfidarsi e divertirsi
• Biliardino
• Frisbee
• Ping pong
• Badminton
Installazione fotografica con testimonianze
5000 km
Le vite sospese della Balkan Route
a cura dell’associazione Rumori Sinistri
Punto informativo
a cura del Centro Giovani Rm25, dell’Associazione Zavatta e tanti altri.
“Le storie che costellano i progetti del Sai sono le testimonianze di come l’integrazione non sia una parola astratta, ma sia un concetto pratico, con ripercussioni positive per l’intero tessuto sociale e produttivo: da un lato i ragazzi a cui viene offerto un futuro diverso, e dall’altro lato l’arricchimento per tutta la comunità – è il commento dell’assessore alla protezione sociale del comune di Rimini, Kristian Gianfreda -. La Giornata del Rifugiato che andiamo a celebrare ci ricorda appunto il valore dell’accoglienza quale fattore di coesione che tiene assieme una collettività. Un’occasione per ricordare, ancora una volta, quanto i processi di inclusione siano la chiave per costruire una società più giusta e piena di opportunità”.
“L’importanza delle equipe dei progetti Sai risiede nel suo ruolo di agente del welfare – ha aggiunto Luciano Marzi, Coordinatore progetto Sai Adulti – Consorzio Mosaico -. Grazie all’accompagnamento e all’orientamento dei beneficiari da parte del team di operatori, infatti, si creano le basi e si facilita una relazione positiva con le comunità locali, mediante un arricchimento reciproco e generale. Questa giornata intende appunto dimostrare che è possibile una relazione armoniosa tra la comunità ospitante e i nuovi arrivati”.
“Anche lo scorso anno, dopo il dramma dell’alluvione, con i nostri ragazzi siamo stati in prima linea sui territori, dimostrando come l’inclusione possa davvero essere un valore aggiunto per tutti – Hiessel Parra Alvarez, Coordinatore progetto Sai Minori – Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII – A tal fine, all’interno dei nostri progetti, ci teniamo a lavorare per favorire un pieno coinvolgendo della cittadinanza, per renderla protagonista. Oggi tutto questo lo riscontriamo anche con le accoglienze in famiglia, che negli ultimi anni si sono attivate particolarmente”.
“Abbiamo scelto lo strumento del festival, che quest’anno giunge alla sua seconda edizione, perché rappresenta un luogo aperto a tutte e tutti, dove le persone si ritrovano e possono partecipare a un evento unico e condiviso – ha dichiarato di Gabriele Mancuso della Cooperativa Madonna della Carità – Sai Rimini – Il tema sul palco sarà quello del viaggio, che ogni artista interpreterà a modo suo, in base alla sua sensibilità musicale e sonorità”.
“Sarà una giornata di sensibilizzazione sul tema, di riflessione e condivisione – ha detto Monica Ciavatta della Cooperativa Cento Fiori – ma anche di spensieratezza e divertimento per grandi e piccoli: cibo, giochi, musica e teatro per riunire cittadini, beneficiari e operatori del SAI”.
Parola anche al musicista e comunicatore Demon, tra i protagonisti del Festival: “Eventi come questo sono importanti perché creano un’atmosfera positiva, in cui si mettono da parte pregiudizi e problemi. Sul palcoscenico porterò la mia energia e il mio messaggio che voglio trasmettere ai giovani: trovate voi stessi, adesso. Ogni azione è un seme. Continuate a coltivare la vostra vita”.
L'articolo Festival Intrecci Spaziali: sport, giochi, laboratori, musica e teatro per celebrare la giornata mondiale del rifugiato e far conoscere i progetti di Sistema di Accoglienza e Integrazione del territorio proviene da Cento Fiori, Rimini.
Marecchia Social Fest, il calendario estivo proposto dalla Cooperativa Sociale Cento Fiori e offerto ai riminesi e agli ospiti di tutte le età. Calendario che inizia a giugno che finirà in agosto nel quale musica e cultura diventano occasioni per vivere la sera il parco La Serra Cento Fiori. Ingressi dal parco XXV aprile (a 300 metri dal Ponte di Tiberio), ingresso parcheggio via Galliano 19. Su Google maps cercare: La Serra Cento Fiori.
Giugno Giornata Mondiale del Rifugiato 2024Venerdì 21 giugno, ore 16
In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2024 i Progetti della rete SAI del Comune di Rimini, Riccione e Unione Valmarecchia, insieme a numerosissime realtà del terzo settore, organizzano un evento gratuito a cui non puoi mancare!
Saranno presenti food truck di Valmarecchia solidale, Daniele Grossi con il pesce e Alessandro Garattoni con ChiAma Cucina e un gazebo di Casa Madiba.
Festa di Apertura del Marecchia Social FestSabato 22 giugno, ore 19.30 aperitivo e truck food, ore 21, concereti
Musica dal vivo con Slow Writer Duo e gli Evergreen due band riminesi. Possibilità di cenare con il food truck di ChiAma Cucina dello chef Alessandro Garattoni e i suoi gustosi piatti e le scelte vegetariane.
Slow Writer: canzoni che si prendono il loro tempo, come chi scrive con lentezza. Dopo anni dedicati ai confini del rock con Occhi in Apnea, Rachele e Cristian propongono un nuovo set acustico in un’atmosfera essenziale.
Con due ep e due album pubblicati, hanno sempre cercato di proporre brani che avevano come denominatore comune un’attenzione costante alla forma canzone con testi in italiano e inglese. L’eclettismo, la curiosità e l’amore per la musica hanno portato la band a cercare di evolversi sempre, dai primi brani di ispirazione post-punk fino a canzoni dal respiro folk-rock.
Ora, sotto la sigla Slow Writer, propongono brani che prendono ispirazione dalla tradizione e dal repertorio anglosassone che hanno come spina dorsale la chitarra acustica e i testi di Rachele. La chitarra elettrica di Cristian contribuisce a creare un’atmosfera riverberata e un panorama sonoro che si ricollega alle matrici rock più amate.
Evergreen: band riminese con una storia e una passione decennale per la musica di tutti i tempi. Propongono rivisitazioni dei più famosi brani rock e pop degli anni ’80 e ’90 con incursioni nei ’70, il loro amore per la musica e la loro esperienza sono una garanzia per una serata dove poter riascoltare i grandi successi che ci hanno fatto cantare e ballare.
No tears, yes music: ricordando Franco Fattori e Lou PesaresiVenerdì 28 giugno, ore 20: djset, aperitivo e truck food
Dalle ore 20 Dj set Andrea Fattori, Werter Corbelli, Paolino Zlaia, La Marzia Fraternale e la musica che Franco amava. Gli amici vogliono ricordare Franco Fattori con la musica che ci ha fatto conoscere e ascoltare via etere e ballare in tante serate, occupando con i sensi tanta parte della nostra vita. In questa occasione vogliamo ricordare anche l’amico Lu Pesaresi autore di tante performance che accompagnavano spesso le serate di Franco.
Inoltre il leggendario scrittore Paolo Nessuno leggerà qualche pagina dal suo ultimo libro cult “Slego not Slego”.
Per tutta la serata saranno attivi bar e gastronomia, con la possibilità di fare aperitivi o cenare. Menù carne o vegetariano con il food truck di MAD for BBQ che ci presenteranno dei menù dedicati alla serata.
Filippo Malatesta in concertoSabato 29 giugno, ore 21 il concerto, ore 19,30 aperitivo e stand gastronomico
Filippo Malatesta, una bellissima passeggiata musicale nel suo ultimo album e nei sei precedenti firmati dall’artista, oltre ad alcuni omaggi agli artisti più amati da Malatesta, tra i quali De André e gli U2.
Concerto dalle ore 21, il parco aprirà alle ore 19,30 per l’aperitivo e la cucina a cura del il food truck di MAD for BBQ che ci presenteranno dei menù dedicati alla serata..
Venerdì 5 luglio, ore 21
Le più belle arie di romanze d’opera e una selezione di canzoni eterne per ascoltare il bel canto dei nostri interpreti accompagnati al pianoforte: Chiara Guerra soprano, Alessandro Moccia tenore, Roberto Gentili baritono, Fabrizio Di Muro pianoforte
Sarà presente il catering della Macelleria Pari di Rimini con un menù dedicato alla serata su prenotazione, anche con proposte vegetariane. Per prenoitare la cena scrivere su Whatsapp al 338 3925600.
Canzoni Rubate, con il giornalista Michele Bovi e il maestro Vince TemperaSabato 6 luglio ore 21
L’inevitabilità del plagio: testimonianze e accuse degli artisti più popolari della musica italiana. A confronto il giornalista Michele Bovi autore del libro “Anche Mozart copiava e plagiava i Beatles”e il direttore d’orchestra Vince Tempera
Sarà presente il catering della Macelleria Pari di Rimini con un menù dedicato alla serata su prenotazione anche con proposte vegetariane.
La musica pop sembra aver esaurito le combinazioni. L’accusa che la stampa specializzata e i social muovono alla discografia è che le canzoni oggi sono invariabilmente sfacciati copia-copia di melodie, armonie e ritmi del passato prossimo o remoto. Il tema dell’inevitabilità del plagio sarà affrontato sabato 6 luglio al Parco della Serra Cento Fiori in occasione della presentazione del libro del giornalista Michele Bovi “Anche Mozart copiava e plagiava i Beatles”. Con lui ci sarà il maestro Vince Tempera, veterano dei direttori d’orchestra del Festival di Sanremo e re delle sigle dei cartoni animati. Si parlerà anche dell’imitazione di stili, con riferimento ai modelli che di volta in volta hanno suggestionato esecutori come Little Tony, Bobby Solo, Adriano Celentano, Zucchero e i Måneskin. E sullo schermo scorreranno i filmati esclusivi di Michele Bovi, già caporedattore centrale del Tg2 e poi capostruttura di Rai 1 (a lui si deve anche l’invenzione della rubrica Teche teche te’) che in 25 anni di inchieste sul diritto d’autore ha raccolto le denunce di artisti di primo piano. Vedremo e ascolteremo così testimonianze e accuse di Ennio Morricone, Nicola Piovani Gino Paoli, Francesco Guccini.
Nei prossimi giorni verrà diffuso il programma di luglio e agosto. Ulteriori informazioni a comunicazione@coopcentofiori.it – cell 338 3925600
L'articolo Marecchia Social Fest Estate 2023 al parco La Serra Cento Fiori: concerti proviene da Cento Fiori, Rimini.
Cena di vicinato organizzata dal Sistema Accoglienza e Integrazione (Sai) della struttura di San Vito, dove risiedono sei persone assistite dalla Cooperativa Sociale Cento Fiori per l’Unione dei comuni della Valmarecchia. Una “ligaza” in piena osservanza della tradizione d’accoglienza romagnola, però con gli ingredienti della multiculturalità. Per cui accanto ai piatti tipici cucinati dalle e dagli abitanti della struttura di “San Void”, si è aggiunta la pizza fatta in casa e gli involtini di carne ucraini, oltre ai dolci tipi romagnoli. Il tutto innaffiato con the alla menta dal Marocco e vino per gli altri.
L'articolo San Vito, la “ligaza” dal mondo degli abitanti della frazione proviene da Cento Fiori, Rimini.
Rimini – Tre il numero fortunato del 25 aprile Cento Fiori: il concerto per la Liberazione al parco de La serra Cento Fiori si conferma per il terzo anno un appuntamento irrinunciabile per oltre 3 mila persone. E la Festa continua per tutto il fine settimana con il contest che Risuona Rimini organizza per i musicisti riminesi emergenti al pomeriggio e i Legno in serata, e poi sabato con i dj del Velvet, e domenica con Csi e ancora tanta musica e concerti dal vivo, con il dj Marco Corona e la band Nasville & Backbones domenica.
Ragazze, ragazzi giovani famiglie con bambini piccoli o figli grandi: i festeggiamenti per il valori della libertà e della democrazia hanno di nuovo coinvolto generazioni di riminesi e dalle provincie vicine venuti ad ascoltare Lo Stato Sociale e a mangiare negli stand dello street food di numerose attività riminesi, dalle tagliatelle fatte in casa al pesce dell’Adriatico, dai burgher alla piadina all’asado argentino. Una folla che ha firmato per i referendum promossi dalla Cgil, si sono fermati al banchetto dell’Anpi, dei centri sociali, hanno comprato libri dalle bancarelle di associazioni di attivisti per i diritti, prima di accedere all’area spettacoli.
In 3 mila, dicevamo, per ascoltare l’opening act di Eleonora Elettra accompagnata da Luca Arduini alla chitarra, i saluti dell’assessora Francesca Mattei, a nome del Comune di Rimini, le parole di benvenuto di uno dei fondatori della Cento Fiori, Werther Mussoni, e di chi ne ha raccolto l’eredità nell’amministrazione della storica cooperativa che si occupa di recupero delle persone dalla dipendenza: la vicepresidente Gabriella Maggioli a nome dei soci e degli oltre 70 lavoratori.
La foto del chitarrista de Lo Stato Sociale che galleggia sulla folla del 25 aprile è eloquente sul successo e sul legittimo orgoglio del gruppo di dipendenti della Cooperativa Sociale Cento Fiori, che si presta però ad altri tre giorni di fatica a partire da oggi, venerdì 26 aprile, con la musica sul palco inizia alle ore 16 con il contest musicale ChiAmaLaCittà, arrivato alla sua seconda edizione, per giovani musicisti emergenti del territorio di Rimini, organizzato da RisuonaRimini APS. L’idea del contest (da cui il nome) nasce dalla duplice necessità di dare spazio e voce ai giovani emergenti, e di invitare la città ad ascoltarli e conoscerli. L’evento clou è alle 21 con Legno in concerto, un progetto indipendente, un duo toscano che ha totalizzato 40 milioni di stream. Firmato dall’etichetta indipendente Matilde Dischi, il progetto debutta a giugno 2018 con la trilogia “Sei la mia droga” (parte uno), “Tu chiamala estate” (parte due) e “Mi devasto di thè” (parte tre).
Sabato 27 l’amore per i quattrozampe apre la giornata, con un duplice appuntamento allo stand che i colleghi della Cento Fiori che gestiscono il canile comunale di Rimini Stefano Cerni e i volontari che li coadiuvano allestiranno al parco de La Serra Cento Fiori. Per chi vuole fare un’’esperienza di condivisione, alle 11 inizia la passeggiata nel parco XXV aprile che durerà fino alle 12, con i cani del canile, ai quali possono partecipare tutti, anche chi ha un proprio cane e vuole unirsi ad una bella carovana scodinzolante. Nel corso della giornata lo stand, invece, sarà aperto fino alle 16, con educatori e volontari pronti a dare tutte le informazioni necessarie su adozioni e vita con i nostri amici a quattro zampe. Un punto informativo davvero utile, gestito di chi ha fatto dell’amore per gli animali il loro mestiere.
Alle ore 16 di sabato 27 spettacolo Tra le viole, mentre dalle ore 19 il djset è appannaggio della musica ereditata dai due templi del rock riminese Velvet e Slego. Il primo evento Velvet del 2024 durerà fino a notte con i Dj Elio (LuciferRising) e dj Fullnelson.
Domenica invece musica e sport per grandi e piccini: è A ruota libera Bike fest, a cura di CSI e numerose associazioni ciclistiche. Sarà allestita una pista di Pumptrek, ovvero una pista per giovanissimi a circuito chiuso. Alle ore 15 si svolgerà una tavola rotonda alimentazione e allenamento. Ore 17 dj set con Marco Corona, dalle ore ore 21 Nashville e Backbones in concerto, quattro musicisti riminesi dalle canzoni originali e cover di grandi artisti: The Police. Musica Americana a tutto tondo, dal rock, al pop, da Country al Folk.
L'articolo Lo Stato Sociale ha galleggiato sopra 3 mila persone che hanno Ballato la Liberazione al parco della Cooperativa Sociale Cento Fiori proviene da Cento Fiori, Rimini.
È stata un grande successo la festa del 21 Aprile “Ri-Conosciamoci a Borgo Marina” alla quale hanno partecipato tutti gli abitanti del quartiere, che hanno passato una piacevole serata tra cibo, musica e chiaccihere. L’intento dell’evento era permettere a tutte le persone che abitano e attraversano il quartiere di conoscersi e ri-conoscersi attraverso la condivisione delle proprie storie e dei propri piatti.
La serata si è aperta con delle esibizioni canore da parte di alcuni giovani della comunità italo-cinese e italo-bengalese, seguito da un momento al microfono in cui ogni rappresentante delle varie comunità del quartiere ha raccontato la propria storia. Il Nuovo Comitato del Quartiere Borgo Marina ha raccontato com’è cambiato nei secoli il borgo, dalla sua nascita fino ai giorni nostri, i rappresentanti della comunità del Bangladesh hanno parlato della propria esperienza come migranti e come italiani di seconda generazione, per la Cooperativa Cento Fiori un ospite del Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS) ha portato la propria esperienza come richiedente asilo mentre il portavoce di Casa Italia Cina ha portato il tema della fratellanza, il filo conduttore di tutti questi racconti.
La seconda parte della serata è stata scandita da un mix di musica e da una varietà di apprezzatissimi piatti provenienti da tutto il mondo. Questo è stato solo l’inizio di una conoscenza che vorrebbe portare alla creazione di un quartiere a misura di tutte le anime che lo abitano.
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Rimini – Domenica 21 aprile 2024 ore 17.30 – 19 presso l’Oratorio di San Nicolò “Ri-Conosciamoci a Borgo Marina”. Il quartiere si incontra in festa: racconti, musica e cibi delle nostre terre, un evento dedicato a tutti gli abitanti del Borgo Marina, che sono invitati a partecipare.
Borgo marina è uno dei borghi più antichi della città di Rimini che negli anni ha visto cambiare il proprio tessuto sociale. Ai riminesi “storici” si sono aggiunte nuove identità etniche e culturali, che oggi compongono la geografia di una nuova convivenza. Negare le problematiche che inevitabilmente sorgono in questi casi, o semplicemente non parlarne, significa non solamente chiudersi ai cambiamenti storici, ma soprattutto precludersi le opportunità di crescita e di trasmissione anche dei propri valori alle prossime generazioni.
Per questo motivo, abbiamo creato insieme una occasione per alimentare la conoscenza fra le varie anime della nostra comunità: quelle più antiche e quelle nuove, per età e per arrivo, e quelle forse di passaggio. Nasce così l’iniziativa del Borgo che si Ri-Conosce, cioè che inizia un nuovo percorso di conoscenza reciproca, di scambio e comunicazione. L’idea non è quella di superare le diversità, ma proprio di raccontarsele e aiutarsi reciprocamente a comprenderle, perché conoscere diventi capire e andare oltre le naturali diffidenze, creando insieme occasioni di connessione e cura degli spazi che si condividono, di risoluzione dei problemi comuni, in quella reciprocità di diritti e doveri alla base del welfare della comunità.
L’evento è organizzato con la partecipazione degli abitanti stessi e grazie alla collaborazione fra Centro Accoglienza Straordinaria Cooperativa Sociale Cento Fiori, Casa Italia Cina, Comunità Bengalese Rimini, Nuovo Comitato di Quartiere Borgo Marina.
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Il 25 aprile con Lo Stato Sociale, il 26 con Legno, sabato djset Velvet e Slego, domenica in sport ciclistico per grandi e piccini e ancora tanta musica, il tutto in un’arena delimitata da stand gastronomici: è il fine settimana di Balla la Liberazione, la festa creata dalla Cooperativa Sociale Cento Fiori, anche quest’anno nel cuore del parco XXV Aprile, a Rimini.
Una manifestazione che attende, solo per il concerto principale nella grande arena del parco de La Serra Cento Fiori (ingressi da via Galliano 19, via Padre Tosi oltre che dal parco XXV aprile) oltre 3mila persone, dato confermato dalle due edizioni precedenti della festa svoltasi nello stesso luogo, a circa 350 metri dal Ponte di Tiberio e dal centro storico di Rimini.
Quattro giorni e una lunga serie di eventi, concerti, che trasformeranno il perimetro in una festa per giovani, adulti e famiglie nel segno della condivisione dei valori che la cooperativa, anche in questa ricorrenza, vuole celebrare: l’accoglienza, la convivenza nel segno delle regole democratiche e civili, la bellezza della volontarietà, la valorizzazione dei beni comuni, come l’area verde un tempo degradata e ora restituita alla vita cittadina.
E che vede questi valori impreziositi dall’apporto dell’illustratore riminese Samuele Grassi, che ha disegnato il bellissimo manifesto di questa edizione.
Ma vediamo nel dettaglio il programma. Si comincia giovedì 25 ore 17 con l’opening act di Eleonora Elettra, alle 18 Lo Stato Sociale in concerto, segue alle ore 21 dj Muna feat Ale Paglia in FestivalPark.
Venerdì 26 la musica sul palco inizia alle ore 16 con il contest musicale ChiAmaLa Città, organizzato dall’associazione Risuona Rimini. L’evento clou è alle 21 con Legno in concerto. Sabato 27 nel pomeriggio lo spettacolo
Sabato 27 h 16 spettacolo Tra le viole, mentre dalle ore 20 il djset è appannaggio della musica ereditata dai due templi del rock riminese Velvet e Slego. Domenica invece muscia e sport per grandi e piccini: è A ruota libera Bike fest, a cura di CSI e numerose associazioni ciclistiche. Sarà allestita una pista di Pump trek, ovvero una pista per giovanissimi a circuito chiuso. Alle ore 15 si svolgerà una tavola rotonda alimentazione e allenamento. Ore 17 dj set con Marco Corona, dalle ore ore 21 Nashville e Backbones in concerto. Buon divertimento.
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Dal teatro con “Slot machine” a Rimini all’incontro a San Vito, due appuntamenti per contrastare il gioco d’azzardo e conoscerne i pericoli. E’ nutrito il prosieguo delle attività per contrastare il gioco d’azzardo, che vede nei prossimi giorni impegnati da una parte nella frazione riminese, la Rete Gap, la rete di contrasto al gioco d’azzardo che vede uniti in uno sforzo comune associazioni di volontariato, onlus, enti locali della provincia riminese e Ausl nel progetto “Occhio al gioco – quando il gioco non è un gioco”. Dall’altra invece un’iniziativa teatrale promossa da Casa Madiba e la Cooperativa Sociale Cento Fiori, a Rimini.
Andiamo con ordine: “E se il gioco d’azzardo diventa un problema?” è la domanda dalla quale prende l’avvio l’incontro con la dottoressa Michela Muccioli, psicologa e psicoterapeuta dell’Unità Operativa delle dipendenze patologiche dell’Ausl di Rimini. L’incontro è presso la sala parrocchiale della chiesa dei santi Vito e Modesto, in via Emilia Vecchia 219, San Vito. L’iniziativa sarà preceduta da un’aperi-cena gratuita alle 19,30, mentre l’incontro con la dottoressa Muccioli inizierà alle 20,30. Per info chiamare il numero +39 338 150 0188. L’iniziativa san vitese è curata per la Rete Gap dalle cooperative sociali Cento Fiori e Il Gesto e dall’Associazione Parkinson in Rete.
Da San Vito il tema del gioco d’azzardo si sposta a Rimini e prende la forma dello spettacolo teatrale, nella cornice di Casa Madiba, in via Dario Campana 63. Il centro sociale, nell’ambito di Senza filtri, rassegna di teatro e cinema pop & del percorso partecipato Zero Homeless presenta in collaborazione con la Cooperativa Sociale Cento Fiori venerdì 12 aprile “Slot machine”, soliloquio della fossa. Ovvero, la caduta vertiginosa di un giocatore, di un annegare nell’azzardo, dove ogni legame affettivo viene sacrificato sull’altare del niente. Amara è la sua fine e, nel suo malato sogno di potenza, delira da solo dal fondo di un fossato di campagna, colpito a morte dai suoi strozzini, allo stesso tempo vittima e carnefice di se’ stesso. Il gioco è una sfinge. Come una sfinge, ci interroga sulla nostra natura. E se siamo noi a interrogarlo, a interrogarne il concetto, l’essenza, la presenza millenaria nella storia dell’umanità, come un oracolo antico ci fornisce risposte ambigue: il gioco può manifestarsi come la voragine dell’autodistruzione solitaria, oppure, al contrario, come il senso più alto e bello dello stare insieme, del miracolo della convivenza. Il gioco può rivelarsi strumento demonico o danza angelica, inferno o paradiso, perché va al fondo della nostra enigmatica natura umana.
Lo spettacolo di Marco Martinelli, che ne è anche regista e l’ha ideato insieme a Ermanna Montanari, vede in scena Alessandro Agnani. E’ una produzione di Albe / Ravenna Teatro in collaborazione con Teatro La Cucina/Olinda. A seguire un momento di riflessione insieme alla dottoressa Chiara Pracucci, psicologa e psicoterapeuta, l’attore di Slot machine Alessandro Agnani, un rappresentante di Giocatori anonimi e Cristian Tamagnini, presidente della cooperativa Sociale Cento Fiori.
L'articolo A contrastare il gioco d’azzardo due iniziative, una teatrale a Casa Madiba Rimini e una in parrocchia a San Vito proviene da Cento Fiori, Rimini.
«Cento Fiori nasce nel 1981 da una richiesta di diritti fatta dalla città con una manifestazione. Per questo ci siamo trovati a fianco di una manifestazione che rivendica diritti, come la “Giornata della visibilità trasgender, che rientra a pieno titolo nella nostra missione e in questo spazio». Cristian Tamagnini ha dato il benvenuto alle tante persone che hanno partecipato alla manifestazione indetta da Aics Emilia Romagna e Rimini, Gruppo T. & Non-binary di Arcigay Rimini e la Cooperativa Sociale Cento Fiori, che ha messo a disposizione il parco de La serra Cento Fiori.
Un evento che ha visto una nutrita partecipazione di persone al programma di musica, giochi, laboratori creativi, una grigliata di pesce promossa dalla Community 27 e un pranzo al sacco condiviso, evento creato intorno alla promozione della visibilità della comunità transgender, necessaria sia per contrastare i luoghi comuni, sia per ricordare l’universalità dei diritti civili, sia per creare reti con enti e associazioni del territorio.
L’evento ha anche avuto un grande risalto mediatico grazie al vescovo di Rimini Nicolò Anselmi, il primo a partecipare in Italia ad un evento in difesa dei diritti LGBT. E insieme a lui sono arrivati diversi rappresentanti degli enti locali, per una festa che ha radici nella società e che deve essere introiettata nelle istituzioni. Ha così portato il suo saluto Emma Petitti, presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna – «Cento Fiori è ormai un presidio per i diritti nella città», riportiamo ciò che ha detto con un pizzico di orgoglio – l’assessora Francesca Mattei per il Comune di Rimini, Marco Tonti nella duplice veste di consigliere del Comune di Rimini e presidente di Arcigay, Viviana Neri presidente di AICS regionale dell’Emilia-Romagna.
«La Serra Cento Fiori nasce come luogo non solo di divertimento ma anche e sopratutto come spazio sociale e culturale, – ha detto Cristian Tamagnini – un luogo di inserimento di lavoratori svantaggiati e di attività ergoterapiche, un luogo un luogo per attività didattiche per i bambini a contatto con la natura; un luogo dove prende corpo il concetto di “Comunità Curante”, il prendersi cura reciprocamente; un luogo appunto di affermazione di diritti che, soprattutto in questa fase storica e politica, non vanno mai dati per scontati e acquisiti definitivamente, ma difesi costantemente, con forza, coraggio e orgoglio». Poi si è congedato dando appuntamento al 25 aprile, per la quattro giorni di musica e cibo di strada organizzata alla Serra per la Liberazione, che sarà aperta sul palco da Lo stato Sociale, Legno, numerosi gruppi locali e Djset.
L'articolo Una festa di diritti: tanta gente, associazioni, enti locali e il vescovo alla Giornata della visibilità transgender al parco de La Serra Cento Fiori. proviene da Cento Fiori, Rimini.
“Passeggiata con 100 cani”, è il nome della nuova iniziativa organizzata dalla cooperativa sociale Cento Fiori: più di una passeggiata, ma un vero e proprio connubio tra divertimento e amore per gli amici a quattro zampe, in programma domenica 28 gennaio, con ritrovo in piazzale Boscovich a partire dalle ore 11.30.
Tra scarpe sportive e code scodinzolanti, a prendere parte a questa camminata aperta a tutta la città e ai proprietari di cani ci saranno anche due special guest: il creator digitale Federico AKA Angelico, altrimenti detto @ciaosonoaka (che vanta un canale YouTube con un bacino di 484 mila iscritti, una pagina Instagram con 48 mila follower e quella TikTok con oltre 700 mila follower) e il noto youtuber Filippo Capriotti, seguitissimo sui social per i video in cui racconta simpaticamente le avventure quotidiane con i suoi pelosi Litz, Mery, Shirley e Blue (oltre 45 mila follower su Instagram, circa 140 mila iscritti sul canale YouTube e 262 mila follower su TikTok).
Durante l’iniziativa con l’obiettivo della videocamera saranno catturati i momenti più magici, così da trasformare la mattinata in un coinvolgente video.
Ci saranno anche l’Assessora al Benessere degli Animali del Comune, Francesca Mattei, e il team di operatori e volontari del canile Stefano Cerni di Rimini insieme ai ‘Fido’ di San Salvatore, facilmente riconoscibili per la loro bella bandana.
Ogni partecipante è invitato a portare il proprio amico a quattro zampe. Non è obbligatorio avere cani per prendere parte alla passeggiata.
Ai presenti, prima della partenza, verrà dato un regalino speciale fino a esaurimento scorte.
L'articolo Passeggiata con 100 cani: l’iniziativa Cento Fiori all’insegna dell’affetto per i quattrozampe insieme agli youtuber Filippo Capriotti e Aka proviene da Cento Fiori, Rimini.
Riccione (RN), 19 gennaio 2023 – «Non esistono moventi universali per le pratiche d’uso, in quanto le sostanze e i comportamenti a rischio caricano di diversi significati e valenze le storie delle persone, e devono pertanto essere interrogati e trattati nella loro profonda complessità».
Così Don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele, è intervenuto da Milano di fronte a più di 150 ragazzi delle scuole di Riccione, collegati dal Cinepalace Multiplex per l’evento sulle dipendenze organizzato da Fondazione Conad ETS e Commercianti Indipendenti Associati.
La mattinata era stata aperta dai saluti della Sindaca, Daniela Angelini e dell’amministratore delegato di CIA-Conad Luca Panzavolta.
Dal vivo ad approfondire il tema c’era Gabriella Maggioli, vice presidente e responsabile delle strutture terapeutiche della cooperativa sociale Cento Fiori, che ha tenuto una conversazione interattiva con gli studenti, sollevando un dialogo ricco di domande, stimoli e quesiti. Hanno preso parte all’iniziativa le ragazze e i ragazzi dell’Istituto professionale di stato “Severo Savioli” e dell’Istituto comprensivo “Gianfranco Zavalloni”. A condurre l’incontro la responsabile Formazione di Commercianti Indipendenti Associati, Enrica Mancini.
Da Milano — per una diretta streaming che ha coinvolto decine di migliaia di studenti di tutte le regioni italiane — hanno parlato anche lo scrittore Daniele Mencarelli, Leopoldo Grosso e Simona Baracco dell’Università della Strada Gruppo Abele.
L'articolo Gabriella Maggioli, vicepresidente Cento Fiori, ha condotto una conversazione interattiva sulle dipendenze con 150 studenti delle scuole di Riccione proviene da Cento Fiori, Rimini.
Arriva il Natale e il Canile Comunale Stefano Cerni e la Cooperativa Sociale Cento Fiori che lo gestisce aprono i suoi cancelli al tradizionale Open day natalizio, in programma sabato 9 dicembre dalle 10 alle 15. Un open day speciale perché quest’anno è dedicato a Eddy e a tutti gli ospiti che soffrono di malattie con un mercatino natalizio ricco di proposte natalizie e idee regalo. Nello stesso tempo, l’Open day si arricchisce anche di una proposta vantaggiosa per i possessori di gatti: è festa anche per loro con un Microchip Day gratuito.
Ma andiamo con ordine: dalla mattina alle 10 al pomeriggio alle 15 il canile comunale di Rimini Stefano Cerni si schiude alla festa, durante la quale si starà insieme ai nostri ospiti tra visite guidate con l’ educatore, musica dal vivo, merenda preparata dai volontari e un ricco mercatino, un’ occasione perfetta anche per fare i regali di Natale e nello stesso tempo aiutare i nostri piccoli e grandi amici.
Quest’anno poi c’è un’occasione speciale che dedichiamo a Eddy, un vispo cucciolone di due anni che ha sofferto di ben due patologie autoimmuni e che si è recentemente ristabilito dopo una cura particolarmente onerosa. Nel suo nome vi proponiamo una vasta scelta di articoli, che potrete già prenotare, il cui ricavato servirà per sostenere le cure di Eddy (alcuni di voi conoscono la storia, altrimenti seguite il link https://gofund.me/f7b411c5) e di altri nostri ospiti che purtroppo sono colpiti da varie patologie.
Nel nostro mercatino natalizio troverete:Felpe, natalizie e non, di vari colori, disponibili in tutte le taglie, costo 35 €
berretta in pile 15€
shopper 10€
pallina natalizia 8€.
Inoltre siamo molto fieri di proporvi i nostri originalissimi giochi da tavola realizzati con le foto dei nostri cani, a cura dell’obbiettivo fatato di my pet photography:
Memory 10€
Domino 10€
Gioco quiz 15€
Attenzione, tutti gli articoli verranno prodotti in base alle prenotazioni quindi ci raccomandiamo di scriverci prontamente ciò che desiderate all’indirizzo mail benessere.animali@coopcentofiori.it nome, cognome, articolo desiderato, colore e nel caso delle felpe anche la taglia.
Microchip day, l’occasione per stare ancora più vicini, con il microchip, al nostro amico felinoUn evento speciale coincide con l’Open Day: il Microchip Day! Il Comune di Rimini infatti, in collaborazione con il canile comunale Stefano Cerni e i veterinari che hanno aderito all’iniziativa, ha deciso di regalare a tutti i cittadini riminesi l’innesto del microchip ai proprio gatto di proprietà, uno strumento indispensabile per identificare il proprio animale domestico in caso di smarrimento o incidente. Insomma, un grande gesto d’ amore e di legame al vostro piccolo amico, che vi permetterà di essere un poco più sereni in caso di smarrimento. Portate il vostro felino alla festa, naturalmente nel trasportino, dove saranno microchippati gratuitamente dai nostri veterinari. Insomma, una giornata particolare per tutti gli amici a quattro zampe riminesi.
L'articolo L’Open day del Canile Comunale di Rimini Stefano Cerni diventa una festa per tutti: cani, gatti e per chi ama fare beneficenza proviene da Cento Fiori, Rimini.
La storia del giovane Eddy potrebbe essere simile a quella di tanti altri cani, adottati da cuccioli e abbandonati al canile, una volta diventati grandi. Per Eddy la storia non è comune, è una storia deformata. Una storia rara come la malattia che l’ha colpito sulla parte destra del muso, deformandola. Ma in una storia dolorosa ci sono anche dei lati positivi, fatti di dedizione, di cure, di amore – e qui entra in gioco il lettore – di speranza e di aiuto, queste ultime parti tutte da scrivere alla fine della raccolta fondi lanciata dalla Cooperativa Sociale Cento Fiori su Gofundme e da chi darà a Eddy una nuova famiglia.
Eddy entra dunque al Canile di Rimini Stefano Cerni a un anno di età, un bel cucciolone candido che sta bene, dalla vitalità e dall’espansività che rivelano la sua giovinezza e il suo buon carattere. Nel giro di pochi mesi però una neoformazione sul muso incomincia a comparire. Operatori e veterinari non si sono mai trovati davanti a casi simili e avviano una serie di esami per andare a fondo del caso, mentre il cane diventa inappetente, perdendo rapidamente peso. Si avvicenda una lunga serie di esami, che culmina con la diagnosi di due malattie rare autoimmuni, forse l’unico caso di doppia malattia in Italia, le relative terapie e il costoso ricovero per oltre due mesi nella clinica veterinaria San Marco di Padova.
Ringraziamo di cuore la clinica San Marco di Padova, la clinica Gaudenzi di Pesaro e l’ ambulatorio veterinario Roberta Gai di San Marino per aver curato Eddy con passione e dedizione.
Eddy è tornato dalla clinica, visibilmente sta meglio ma continua a seguire le terapie. Gli è tornato l’appetito e ha rapidamente recuperato i 10 chili perduti nella fase acuta. Porta ancora i segni della deformazione, una incavatura sopra l’occhio destro che non perderà, perché la malattia ha leso alcuni muscoli, ma sta bene, ha recuperato giovialità e l’energia di un bel meticcio di due anni. Insomma, anche se costantemente sorvegliato da un punto di vista sanitario, è pronto per una nuova casa e una nuova vita nella quale c’è posto per amicizie con cani e gatti ma con attenzione: il suo sistema immunitario è fragile e l’esposizione a virus, batterie parassiti potrebbero essere pericolosi.
Dopo aver perso dieci chili per l’inappetenza durante la fase acuta della malattia, Eddy si è ristabilito. Ecco che sgamba felice nel prato del Canile di Rimini Stefano CerniE mentre si cerca un’adozione, operatori, veterinari e volontari hanno lanciato una sottoscrizione per coprire le costose cure dei mesi trascorsi, lanciando un crowdfunding nel nome di Eddy. Sul sito Gofundme ai donatori che vorranno sostenere il decorso del cucciolone basterà un click per entrare a far parte di questa storia e darle un lieto fine per chi tanto si è impegnato per dare un futuro a questo bianco amico, di taglia grande come è grande la sua vitalità e l’affetto che sa donare.
L'articolo Cento Fiori lancia il crowdfunding per le costose cure del giovane Eddy, cane con due rare malattie autoimmuni, tra i pochi casi in Italia proviene da Cento Fiori, Rimini.
“Il disagio giovanile non si combatte né inasprendo le pene né depauperando la prevenzione e l’assistenza sociale. L’abbandono dello stato delle periferie urbane, i tagli sociali inaspriscono il disagio che poi, sconsideratamente, qualcuno pensa di arginare promulgando dei disegni di legge, come il cosiddetto DL Caivano sul tavolo del Consiglio dei ministri, che servono a mostrare inutilmente muscoli per produrre solo consenso, non veri risultati”. Cristian Tamagnini, presidente della Cooperativa Sociale Cento Fiori, che gestisce numerosi strutture di recupero dalle dipendenze e fa azioni di prevenzione tra i giovani del territorio riminese, interviene sulle ultime mosse del Governo in tema di problemi giovanili.
“Autorevoli magistrati di corti minorili sono già intervenuti per sottolineare l’inutilità di meri slogan come “inasprimento delle pene”, io sottolineo che “prevenzione”, “rieducazione” e “integrazione” sono le parole chiave per intercettare il disagio giovanile prima che questo diventi devianza. Lo abbiamo toccato con mano anche noi, quando una nostra struttura è stata attaccata da un gesto vandalico. Uno dei protagonisti ha scontato la pena alternativa aiutando le vittime e non solo ha compreso la portata del suo gesto, ma, dopo, è diventato un supporto al nostro lavoro, cosa di cui siamo orgogliosi”.
“La verità scomoda per chi ama le soluzioni che infiammano l’opinione pubblica – dice Tamagnini – è che tagliare i servizi sociali e sanitari toglie linfa alla prevenzione, limita il lavoro delle strutture professionali di accoglienza come comunità e case famiglia, depaupera il nostro patrimonio di educatori professionali, abbandona a loro stessi i giovani a rischio. E mi limito a questi aspetti, perché altri autorevoli membri della magistratura hanno puntato il dito sui tagli alla giustizia minorile, che si riverbera anche nelle strutture di accoglienza. Caivano è un monito per la nostra società e invece di farlo nostro per combatterlo, con provvedimenti sbagliati purtroppo puntiamo a farlo prosperare”.
L'articolo Cristian Tamagnini, Cento Fiori: “Dl Caivano inutile, prevenzione, rieducazione, integrazione sono le tre parole per combattere la devianza giovanile” proviene da Cento Fiori, Rimini.
Nello stand offerto dalla manifestazione i tre hanno creato un set per cosplayer per immergerli col fotoritocco nei loro universi fantasy, gratuitamente. Una prova di autoimprenditoria: il progetto Lavorare in Rete della Regione Emilia – Romagna con la Cooperativa Sociale New Horizon e tutor tecnico della Cooperativa Sociale Cento Fiori.
Rimini – Una start up speciale, come lo sono le doti dei tre ragazzi che, grazie al palcoscenico di RiminiComix, hanno potuto misurarsi per partire con le loro imprese con due delle loro passioni, il cosplay (ovvero l’arte di giocare impersonando personaggi della fantasia fumettistica, cinematografica, manga e dell’animazione) e l’informatica. E nello stesso tempo misurarsi con se stessi, superando i limiti che talvolta comportano le loro disabilità nel misurarsi con gli altri. Tanti altri. In questa storia c’è uno stand messo a disposizione dall’organizzazione della manifestazione riminese nel Villaggio Cosplay, un fondale dove i cosplayer si mettevano in posa e infine la magia dei tre ragazzi che, in punta di dita, li fotografavano per immergerli, con la maestria nel fotoritocco, nei mondi fantastici che giovani da tutta Italia hanno impersonato a Rimini.
Loro, i tre protagonisti, hanno avuto tre giorni di lavoro ininterrotto, che è stato l’epilogo di una preparazione all’evento e, nello stesso tempo, una prima tappa per la start up che potrebbe nascere con il progetto Lavorare in Rete, finanziato dalla Regione Emilia – Romagna per l’inserimento nel mondo del lavoro di persone con disabilità e curato in questo caso dalla Cooperativa New Horizon nelle persone delle educatrici Valentina Ferrini e Ilaria Sacchetti, con il tutoraggio tecnico del giornalista Enrico Rotelli, della Cooperativa Sociale Cento Fiori. I tre ragazzi infatti, due maghi del software di elaborazione grafica e una giovane illustratrice, hanno cercato di offrire al pubblico di cosplayer un servizio di “assaggio” delle loro possibilità e, insieme, un omaggio alla loro fantasia, rielaborando gratuitamente le loro immagini per immergerle negli scenari fantasiosi dei personaggi che incarnavano. L’idea era di lavorare in tempo reale – uno dei ragazzi alla registrazione, uno alle fotografie, uno alla elaborazione grafica – ma la risposta del pubblico è stata massiccia: oltre 250 cosplayer in tre giorni di apertura dello stand si sono fatti ritrarre. Un lavoro tanto impegnativo quanto inaspettato che ha costretto i tre a rivedere i tempi di realizzazione: gran parte delle foto sono state lavorate e raggiungeranno la mail o il telefono dei protagonisti del photo-opportunity.
«I tre ragazzi hanno costruito con la loro intraprendenza una professionalità con l’elaborazione di immagini e alcune esperienze elaborando foto di cosplayer, l’altra loro grande passione – dice Valentina Ferrini della Cooperativa Sociale New Horizon – e insieme stiamo cercando di vedere se può essere per loro uno sbocco professionale, visti i risultati che hanno raggiunto e che possono superare. L’occasione che ci ha offerto RiminiComix grazie all’interessamento di Sabrina Zanetti, mettendo a disposizione gratuitamente uno stand, è stata per i ragazzi di forte impatto per misurarsi con il pubblico, un aspetto non indifferente per chi ha alcune disabilità. Ma anche di misurarsi con gli impegni e le necessità insite nell’avvio di una piccola impresa. E’ vero che parliamo delle loro passioni, ma è anche vero che per vivere del proprio lavoro occorre sapersi promuovere – hanno creato un roll-up, delle immagini promozionali, organizzato lo stand – occorre imparare a far fronte ai desideri dei “clienti”, misurare le proprie forze, saper valutare le proprie capacità. In questo caso i cosplayer ricevevano un servizio assolutamente gratuito, ma dei tanti che hanno scelto di farsi ritrarre forse qualcuno vorrà in occasioni future una nuova immagine e per i nostri tre ragazzi vorrà dire un’opportunità che hanno creato e voluto con le loro forze. E un aiuto da Regione Emilia – Romagna, New Horizon, Cooperativa Sociale Cento Fiori di Rimini e Rimini Comix».
L'articolo Il mondo Cosplay, una passione che da RiminiComix per tre ragazzi con disabilità può diventare una opportunità professionale proviene da Cento Fiori, Rimini.
Rimini – Una rinuncia alla festa tradizionale della Cento Fiori per aiutare Il Sorriso, la comunità terapeutica dell’imolese travolta dalle alluvioni che hanno martoriato l’Emilia Romagna. Non si tratterà certamente di un sacrificio quello che la Comunità di Vallecchio farà, rinunciando all’annuale appuntamento con amici e sostenitori: ogni anno, a fine giugno, gli ospiti, gli educatori, psicologi e psichiatri ospitano a cena, in occasione della Giornata mondiale contro la droga, le persone che da oltre 40 anni sostengono la lotta alle dipendenze insieme alla cooperativa. Quest’anno invece la spesa per l’allestimento dell’evento è stato dirottato a Fontanelice, sulle colline in provincia di Bologna, ai colleghi che gestiscono dal 1983 una comunità terapeutica che per molti versi è simile alla Cento Fiori, per genesi e per sviluppo. E che a causa delle frane è rimasta gravemente menomata dalle sue strutture e attrezzature. E infatti la donazione sarà impiegata per l’acquisto di due Pc e un frigorifero, bruciatisi a causa del black-out seguito alla frana, come ha scritto in una lettera di ringraziamento il presidente de Il sorriso, Dervis Nanni.
Fornione, località di Fontanelice, valle del Santerno: le piogge torrenziali provocano frane e smottamenti che investono i quattro edifici della Comunità Terapeutica Il Sorriso, dislocati lungo le pendici di Monte Cappello. Vengono evacuati gli edifici per sicurezza – un calvario in mezzo al fango e le piogge torrenziali – e si comincia la conta dei danni quando il maltempo da tregua. L’edificio dedicato ai pazienti maschili (Busco viene chiamato) è stato toccato da una frana, è sotto osservazione il vicino smottamento del terreno ma è agibile e ha ripreso le sue funzioni. Minor fortuna è toccato a La casetta, così è chiamato l’edifico che ospita il modulo femminile. La frana ha portato via parte del terreno sotto la casa: inagibile. Il vicino modulo madre – bambino, Villa Traversa, invece è ancora agibile. Poi c’è l’ultimo modulo, destinato alle coppie: la frana ha risparmiato l’edificio, ma ha spazzato via la strada di collegamento, rendendo raggiungibile Il Casoncello, così viene chiamato in Comunità, solo attraverso i campi e il fango. Anche in questo caso la soluzione è l’evacuazione degli ospiti. Un disastro.
«In Cento Fiori abbiamo sentito il bisogno di dare una mano. Alcuni soci e colleghi in modo privato, spalando sui luoghi del disastro, a Cesena o a Forlì, o donando o realizzando iniziative di raccolta fondi. Anche alcuni ospiti hanno voluto andare sui luoghi più colpiti, attrezzati con badili e stivaloni presi a prestito dalla scuderia – dice Gabriella Maggioli, vicepresidente della Cooperativa Sociale Cento Fiori e responsabile della Comunità Terapeutica di Vallecchio – Come Cooperativa Sociale, oltre a donare alla Protezione Civile dell’Emilia Romagna, abbiamo pensato in équipe terapeutica di rinunciare per quest’anno alla tradizionale festa che raccoglie sostenitori e amici in occasione della Giornata Mondiale contro la droga per aiutare questi nostri colleghi in forte difficoltà. Oltre alla stessa vocazione, la lotta alle dipendenze, Il sorriso ha comune a noi l’associazione al Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) ma sopratutto la storia e l’imprinting: è nata nel 1983 da un’esperienza privata di solidarietà che ha incontrato la collaborazione dell’ente pubblico».
L'articolo La solidarietà non frana: dalla Comunità di Vallecchio una mano per i colleghi della Comunità Il Sorriso, Fontanelice proviene da Cento Fiori, Rimini.
Marecchia Social Fest, il calendario estivo proposto dalla Cooperativa Sociale Cento Fiori e offerto ai riminesi e agli ospiti di tutte le età. Calendario iniziato a giugno che finirà in agosto nel quale musica e i balli folk, il rock, il jazz, il cinema e i film di animazione e la cultura diventano altrettante occasioni per vivere la sera il parco La serra Cento Fiori. Ingressi dal parco XXV aprile (a 300 metri dal Ponte di Tiberio), ingresso parcheggio via Galliano 19. Su Google maps cercare: La Serra Cento Fiori.
Luglio Trio Bifolc – Park Folk Rimini 2023Sabato 1 luglio, ore 21
Gianluca Cavallotto (organetto, tambour du bearn, voce), Stefano Guagnini (violino, cornamuse, bombarda, flauti, voce), Alberto Rota (violino, cornamuse, flauti, voce). In repertorio musiche e canti dal Piemonte, dalle regioni occitane d’Italia e Francia (Valli Occitane piemontesi, Quercy, Auvergne, Guascogna) al Poitou, alla Vandea e quindi alla Bretagna.
Flee, film d’animazioneDomenica 2 luglio, ore 21
A viva Voce!sabato 8 luglio, ore 21
l concerto sarà dedicato alle più belle pagine del Belcanto, con le arie più celebri del repertorio operistico italiano e dell’operetta e indimenticabili canzoni d’autore in un concerto organizzato con la collaborazione di Rimini Classica. A salire sul palco alle 21 di sabato 8 Gladys Rossi, soprano bellariese che ha calcato i palcoscenici dei teatri più prestigiosi al mondo. Alessandro Moccia, giovane tenore dalla voce potente e calda. Roberto Gentili baritono con irresistibile presenza scenica e timbro vocale. Ad accompagnarli Fabrizio Di Muro, pianista concertista riminese con una lunga esperienza nell’accompagnamento di cantanti lirici.
I racconti di Parvana, film d’animazioneDomenica 9 luglio alle 21
Sul grande schermo nel parco I racconti di Parvana – The Breadwinner (film d’animazione per la regia di Nora Twomey): Parvana, ragazzina di undici anni, è costretta a crescere sotto il regime dei talebani in Afghanistan. Quando suo padre viene ingiustamente arrestato, la bambina si traveste da ragazzo, poiché sarebbe proibito, per una donna, fare da capofamiglia. Con ostinata determinazione, Parvana attinge forza dalle storie che le raccontava il padre, ma per sapere se sia ancora vivo, e poterlo salvare, dovrà rischiare la propria esistenza. Progetto a cura di Annamaria Semprini del Coordinamento Donne Acli e l’introduzione ai film del critico cinematografico Paolo Pagliarani.
TaleaSabato 15 luglio, ore 20
Festa del circolo Ticchio con il dj set (metà vinile e metà digitale) con dj Teo e Pandemia.
Davide Bagnaresi, incontro con l’autore e The Clams in concertoDomenica 16 luglio ore 21, concerto dalle 22,30.
Davide Bagnaresi alle 21 presenta il suo libro giallo, scritto a quattro mani con Davide Cannizzaro: Il ballo delle rose – La prima indagine di Bruno Risassi. Il giovane collaboratore dell’Università di Bologna, per un’opera ha abbandonato le tematiche storiche legate al mare, al turismo e alla storia del motociclismo – e i libri dedicati alla figura di Federico Fellini per tratteggiare, attraverso un giallo, un quadro dell’Italia dei piccoli centri alla vigilia del Fascismo, con un personaggio, genuino e affascinante, a cui sarà difficile non affezionarsi.
Dalle 22,30 Clams in concerto: un progetto che nasce in un garage nel gennaio 2022 dall’unione delle diverse anime di Giammarco Corsi (Jimmy Jones) alla voce, chitarra e synth, Nicola “Eva” Evangelisti al basso, Giammarco Greci (Gimly Blues) alla batteria ed Emiliano Rattini alla chitarra, che attingendo al personale bagaglio musicale e mischiando i propri stili danno vita ad un suono coinvolgente che spazia in modo ampio nella gamma della musica contemporanea e non, influenze come Idles, Stranglers, i primi Ultravox, Kid Kapichi, B-52’s.
Papo Furado in concertoSabato 22 luglio, alle 21
Papo furado, al secolo Roberto Torri, Caterina Colombaroni, Giorgio Cavallari e Davide Morri. Da diversi anni il gruppo si esibisce sulla riviera romagnola presentando non solo un concerto fatto di samba e bossanova, con arrangiamenti personalizzati nel rispetto dello stile tipico, armonie del tutto autentiche ed esecuzione depurata da qualsiasi contaminazione, ma un vero e proprio spettacolo musicale in cui, a tratti, Caterina presenta passi di danza tipici.
La macelleria Pari dalle ore 19,30 propone piadina della tradizione romagnola con porchetta o salumi e anche alcune scelte vegetariane.
Cyrano Mon AmourDomenica 23 luglio, ore 21
Cyrano Mon Amour, il film diretto da Alexis Michalik, il quale segue la storia di Edmond Rostand (Thomas Solivérès), un drammaturgo dal talento geniale. Sfortunatamente, tutto ciò che ha scritto fino ad ora è stato un flop. Si paralizza alla vista di una pagina bianca e la sua ispirazione si è ormai prosciugata. Ma grazie alla sua ammiratrice Sarah Bernhardt (Clémentine Célarié), incontra il più grande attore del momento, Constant Coquelin (Olivier Gourmet), che insiste nel voler recitare nella sua prossima commedia… e vuole presentarla in anteprima dopo tre settimane! C’è però un piccolo problema: Edmond non l’ha ancora scritta e non ha idea di che storia raccontare. Tutto ciò che conosce è il suo titolo: Cyrano de Bergerac. In collaborazione con Notorius Rimini Cineclub.
L’uomo che cadde sulla terra: omaggio a David BowieSabato 29 luglio, ore 21
L’uomo che cadde sulla terra: omaggio a David Bowie, un nuovo appuntamento in collaborazione con Rimini Classica. Houdini Righini voce, Marco Mantovani pianoforte, Massimo Marches chitarra, basso ed elettronica, Aldo Maria Zangheri viola per una serata dedicata la Duca bianco della musica.
Non ci resta che vincereDomenica 30 luglio, ore 21
Di nuovo la commedia, questa volta dalla Spagna, con un mix di divertimento che sposa molto bene i temi sociali dell’inclusione: Non ci resta che vincere. Il film commedia di Javier Fesser, segue la storia di Marco (Javier Gutiérrez) allenatore di una squadra di basket professionista di alto livello. Sorpreso alla guida in stato di ebrezza viene condannato a una pena d’interesse generale. Per ordine del giudice deve quindi organizzare una squadra di basket composta da persone con un deficit mentale. Ciò che era cominciato come una pena si trasforma in una lezione di vita sui pregiudizi sulla normalità. Tutti i giocatori della squadra di basket sono interpretati da attori disabili.
Agosto Aperitivo di mezza estate e Dj set Remember ’80 – ’90sabato 5 agosto, ore 21
Marginidomenica 6 agosto
Film commedia in In collaborazione con Notorius Rimini Cineclub.
Aperitivo di mezza estate e Dj set Afro ’70sabato 12 agosto
Aperitivo di mezza estate + Influencia do Jazzmartedì 15 ferragosto
Rossella Cappadone – voce e chitarra, Alessandro Altarocca – piano, Stefano Senni – contrabbasso, Fabio Nobile – batteria
“INFLUENCIA DO JAZZ” non è solo un live che racconta l’antologia della musica jazz ma anche uno spettacolo che valorizza la combinazione tra il caratteristico sound dello swing americano ai ritmi e alle armonizzazioni latine.
Fabio Nobile è il cuore pulsante della band, intuitivo e con un timing accattivante che insieme all’estro e alla destrezza di Stefano Senni al contrabbasso consolidano una ritmica d’eccezione. Alessandro Altarocca, pianista con collaborazioni eccelse e grande artista permette di trasmettere il sapore e le vibrazioni di questa musica d’oltreoceano. Il combo capitanato da Rossella Cappadone, cantante e chitarrista, accentua lo stile contemporaneo strizzando l’occhio ad artisti celebri come Tania Maria, Horace Silver, Tom Jobim e Duke Ellington
Filippo Malatesta in concertoSabato 19 agosto, ore 21
No tears, yes music: ricordando Franco FattoriSabato 26 agosto, ore 20
Dalle ore 20 Dj set Andrea Fattori, Werter Corbelli, Paolino Zlaia, La Marzia Fraternale e la musica che Franco amava. Gli amici vogliono ricordare Franco Fattori con la musica che ci ha fatto conoscere e ascoltare via etere e ballare in tante serate, occupando con i sensi tanta parte della nostra vita.
Giugno Festa On Air Giovani FrequenzeVenerdì 9 giugno, ore 16
Esibizioni dei gruppi musicali e voci singole dei centri giovani di Rimini, uno stand di serigrafia e il Graffiti Lab. La serata sarà trasmessa in diretta dalla postazione radio a cura del laboratorio GrottaPod.
L’evento nasce all’interno del progetto L.14 promosso dal Comune di Rimini in collaborazione con i Centri giovani: Casa Pomposa – RM25 – Grotta Rossa – Casa della teatro e della danza.
“Ti ho amato da morire”: voci di donne + Zizzagna – ZZ Top tributo bandSabato 10 giugno, h 21
“Ti ho amato da morire”: voci di donne.
Per celebrare le donne e contro ogni violenza, letture ispirate al libro “Ferite a Morte” di Serena Dandini. Da un’idea di Maria Emanuela Angelini, commento musicale di Jader Viroli, in collaborazione con il gruppo TeatriAmo.
Trattasi di monologhi letti, che nascono dalla voce diretta delle vittime, donne assassinate per mano dei loro uomini: mariti, padri, fratelli. Sono, come sempre accade, morti annunciate, già previste da tutti e che nessuno ha potuto o voluto evitare e liquidate, spesso, come conseguenze inevitabili di un “improvviso raptus di follia”.
Lo spettacolo vuole, quindi, dare voce a chi in vita non ha avuto voce, con la speranza di infondere coraggio a chi può ancora salvarsi, denunciando i propri persecutori e risvegliando in questi la consapevolezza del proprio bisogno di aiuto.
A seguire
Sabato 10 giugno, h 22
Zizzagna – ZZ Top tributo band
Un tributo alla rock band texana formatasi nel 1969 e tutt’ora attiva, senza però fermarsi a questo mitico trio: i Zizzagna allargano il loro spettacolo alle musiche e agli autori che hanno scosso le energie negli anni ‘70 e anni ‘80, di qua e di là dell’Atlantico. Powerful sound!
Giornata Mondiale del Rifugiato 2023Venerdì 16 giugno, ore 16
In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2023 i Progetti della rete SAI del Comune di Rimini, Riccione e Unione Valmarecchia, insieme a realtà del terzo settore, organizzano un evento gratuito a cui non puoi mancare!
Raffaele Mallozzi & Francesco Monti duo – Park Folk Rimini 2023Sabato 17 giugno, ore 21
Seconda rassegna di concerti a ballo gratuiti nel parco de La Serra Cento Fiori, Rimini di musiche popolari da tutta Europa, di gruppo e di coppia: chapelloise, circoli circassiani, valzer, mazurke, scottish solo per citare le più note. La rassegna si apre con un debutto in terra romagnola di Raffaele Mallozzi (organetto) e Francesco Monti (violino e cornamusa). Suonano insieme da dieci anni con esperienze in diversi gruppi. Con Ensenble Invisibile hanno pubblicato nel 2021 un CD dal titolo “abbracci” e nel 2022 hanno vinto il concorso Burnelli per il Reno Folk Festival. La particolarità del loro concerto a balfolk è il repertorio costituito essenzialmente da brani di propria composizione.
TangoGardenMercoledì 21 giugno
Una pista sotto le stelle per chi ha cominciato o vuol ricominciare con il Tango
Una pista da ballo, una playlist di tango e tanta voglia di imparare: sono gli ingredienti che il Parco La Serra Cento Fiori mette gratuitamente a disposizione dei principianti o di chi vuole ricominciare a praticare il ballo argentino.
Philippe Plard – Park Folk Rimini 2023Venerdì 23 giugno, ore 21
Omaggio per il compleanno della comunità folk delle Marche e della Romagna
Philippe Plard (organetto) porterà in un’atmosfera festosa in tutte le regioni della Francia, buon umore, dinamismo, offrendo musica energica che mescola proprie composizioni e temi tradizionali. Si potrà essere trasportati da una mazurka a una bourré in circolo, da una meedley di musiche tradizionali a un valzer a 5 tempi, sempre con buonumore e il piacere condiviso tra ballerine, ballerini e musicista. E senza necessariamente saper ballare tutte le musiche che offrirà, ti lascerai prendere dal piacere del suo ballo.
Michele Vignali quartetSabato 24 giugno, ore 21
Michele Vignali è considerato uno dei migliori sassofonisti jazz italiani. Ha pubblicato di recente l’album Time lapse, con musiche e composizioni, realizzato con Onofrio Paciulli al pianoforte, Luca Dalpozzo al contrabbasso, Dario Mazzucco alla batteria, con i quali si presenta sul palco del Parco La Serra Cento Fiori.
No tears, yes music: ricordando Franco FattoriVenerdì 30 giugno, ore 20
Dalle ore 20 Dj set Andrea Fattori, Werter Corbelli, Paolino Zlaia, La Marzia Fraternale e la musica che Franco amava. Gli amici vogliono ricordare Franco Fattori con la musica che ci ha fatto conoscere e ascoltare via etere e ballare in tante serate, occupando con i sensi tanta parte della nostra vita.
Trio Bifolc – Park Folk Rimini 2023Sabato 1 luglio, ore 21
Gianluca Cavallotto (organetto, tambour du bearn, voce), Stefano Guagnini (violino, cornamuse, bombarda, flauti, voce), Alberto Rota (violino, cornamuse, flauti, voce). In repertorio musiche e canti dal Piemonte, dalle regioni occitane d’Italia e Francia (Valli Occitane piemontesi, Quercy, Auvergne, Guascogna) al Poitou, alla Vandea e quindi alla Bretagna.
E’ aperto uno stand con birra, bibite e snack.
Nei prossimi giorni verrà diffuso il programma di luglio e agosto. Ulteriori informazioni a comunicazione@coopcentofiori.it – cell 339 5472580
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