Rimini. Schieramenti divisi. Se la giocano il Pd Gnassi e il Pdl Renzi
Ultime ore da inquilino a palazzo Garampi per Alberto Ravaioli, il silente (in campagna elettorale) sindaco uscente di Rimini. Da questa mattina saranno (probabilmente) Andrea Gnassi per il centrosinistra e Gioenzo Renzi per Pdl e Lega a tentare la scalata, entrambi nel segno della discontinuità, del secentesco edificio pubblico, cercando i voti dei 113971 elettori riminesi, 54375 uomini e 59596 donne. Insieme ad altri 9 candidati sindaci e ben 21 liste collegate per eleggere, oltre al sindaco, i 32 consiglieri comunali che la nuova legge dota ai comuni di meno di 250 mila abitanti. Un taglio di 8 seggi che fa lievitare di molto le preferenze da ottenere ai circa 670 candidati in lizza.
Un po' di colore: 43 gli ultracentenari al voto, la più "adulta" ha 103 anni, 5 invece diventano maggiorenni oggi e fanno parte della schiera di 1327 "remigini" del voto, mentre 188 sono i cittadini europei che hanno chiesto di votare a Rimini: 131 rumeni (chissà chi voteranno...), 11 tedeschi, 9 francesi, 8 inglesi e 5 olandesi.