Il 20% di magistrati in meno, cancellerie sottodimensionate mentre la Finanziaria 2002 ha bloccato i concorsi per la magistratura: la crisi degli organici del Tribunale di Rimini al centro di una interrogazione parlamentare di Sergio Gambini, presentata in Aula il 25 febbraio ( http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/stenografici/sed103/bi00r.htm ). Partendo dalla relazione che il presidente del tribunale riminese ha presentato nel gennaio scorso, il deputato ha interrogato il ministro alla Giustizia per conoscere come intende rispondere alla lamentata carenza di organico.
“La valutazione non discende da generiche lagnanze – scrive Gambini al ministro Castelli - ma da un puntuale riscontro dei dati statistici sul carico di lavoro delle diverse sedi rapportato alle loro dotazioni organiche”. Dal quale risulta che “nel Tribunale di Rimini il carico di procedimenti per ciascun magistrato è di gran lunga superiore alla media ed è il più elevato tra le sedi ad esso paragonabili. L’attuale organico assegna 18 magistrati, mentre per rientrare nella media nazionale ne sarebbero necessari 22-23”. Gambini sottolinea come il tribunale di Rimini sia fortemente impegnato nella riforma del Giudice Unico: “è stato designato quale ufficio pilota e viene portato ad esempio dalle circolari ministeriali per i risultati raggiunti”. Nello stesso tempo però “ha pagato questo impegno con una ulteriore decurtazione del personale di cancelleria”.
“Nel 2001 – riporta la relazione - pur confermandosi i livelli elevati di produttività del 2000 (il totale di sentenze è altamente soddisfacente), è venuta meno la tendenza generalizzata alla riduzione delle pendenze che esaltava l’attività dell’anno precedente”. Per Gambini sono quindi giustificati l’allarme e la protesta dei cittadini e degli operatori di giustizia per una “condizione di mancata soddisfazione del diritto al servizio - giustizia che appare in tutta la sua inaccettabilità se raffrontata a quella di tutte le altre sedi. Tanto più in quanto essa appare priva di quelle prospettive di soluzione legate ai nuovi concorsi in magistratura bloccati dalla Finanziaria 2002”
Da questa situazione i quesiti al ministro: “come intende rispondere alle sollecitazioni contenute nella relazione, quali interventi concreti intende assumere e, infine, se intende attivarsi per ottenere la copertura dei posti oggi formalmente mancanti e proporre una revisione della dotazione organica”. Dotazione necessaria per “evitare il collasso annunciato dell’amministrazione della giustizia nella provincia di Rimini”.