Dopo una sola giornata di pausa, l’assemblea di Montecitorio riprende oggi la votazione della legge Finanziaria 2002 e, a seguire, le norme sulle proroghe di fine anno. “Sono fiducioso – ha detto il deputato Gambini, in viaggio per Roma – alcuni degli emendamenti da me presentati sono già stati accolti in commissione Bilancio, con l’approvazione del maxiemendamento presentato dal relatore di maggioranza. Lo considero un risultato positivo: anziché diminuire la capacità di promozione dell’Italia all’estero, come si paventava nella proposta originale del Governo, si profila invece la conferma dei finanziamenti all’Enit dello scorso anno. Parliamo dell’aggiunta di 8 milioni di euro, in un momento drammatico per il nostro turismo”.
“Sono stati accolti – continua il deputato - alcuni emendamenti proposti dalla Cna e dalla Confartigianato per il varo di norme fiscali volte a favorire lo sviluppo delle srl artigiane. Nello stesso tempo sono stati stanziati ulteriori fondi a disposizione delle piccole imprese per la ricerca e lo sviluppo”. Nelle prossime ore devono essere esaminati i diversi emendamenti sul turismo e quelli sull’export, mentre rimangono ancora aperte le questioni delle privatizzazione delle aziende pubbliche locali e delle fondazioni bancarie.
Oggi approda in commissione Attività produttive il decreto con le proroghe, che contiene il rinvio al 2004 dei lavori di adeguamento alle norme antincendio degli alberghi, in calendario alla Camera immediatamente dopo la Finanziaria. Il testo licenziato dall’aula di palazzo Madama è identico all’emendamento Gambini proposto per la Finanziaria.
Frontalieri, l’emendamento Gambini viene accantonato temporaneamente dalla discussione in Aula per trovare una soluzione che comprenda i lavoratori italiani a San Marino e nel principato di Monaco. Stanno premendo sia il parlamentare riminese sia alcuni colleghi liguri di maggioranza e di opposizione. “Di qui a martedì - annuncia Gambini – dovremmo riuscire a convincere il Governo ad una ulteriore proroga di un anno, come era stato fatto nella finanziaria 2001 dall’Ulivo. E’ un provvedimento che costa 50 milioni di euro. Dopo l’esito deludente al Senato, dove il Governo si era dimenticato dei frontalieri, spero che si rendano disponibili le risorse per andare incontro alle migliaia di famiglie interessate. Non è colpa loro se i governi italiano e sammarinese non hanno ancora firmato la convenzione che esclude la doppia tassazione”.
