«Non ci piace essere chiamati negazionisti» e in vacanza in Italia non veniamo. Firmato: una famiglia tedesca
Nel 2011 Berlusconi voleva fare il testimonial per l'Italia turistica. Nel 2014 c'è riuscito, ma in negativo. A farne le spese, nel suo piccolo, Marco Scarponi, un amico albergatore che a Cesenatico gestisce l'hotel Serenissima Village, investe in promozione pubblicitaria sui giornali locali della Baviera e del Baden - Wurttemberg. Come altri colleghi in Riviera Romagnola. Del resto, le spiagge romagnole non erano chiamate la “Teutonen grill”? Potete immaginare la sua sorpresa quando, all'indomani della programmata uscita pubblicitaria, la prima mail che riceve non è di prenotazione , tutt'altro. Una famiglia gli ha scritto che avrebbe anche fatto loro piacere trascorrere una vacanza in Italia ma che avrebbero declinato perché «non ci piace essere chiamati negazionisti dell'Olocausto».