Addio al prete dalla tonaca lisa. E' morto don Benzi, cordoglio in regione.
“Nel momento in cui chiuderò gli occhi a questa terra, la gente che sarà vicino dirà: è morto. In realtà è una bugia. Sono morto per chi mi vede, per chi sta lì. Le mie mani saranno fredde, il mio occhio non potrà più vedere, ma in realtà la morte non esiste perché appena chiudo gli occhi a questa terra mi apro all’infinito di Dio[...]”.Don Oreste Benzi ha scritto questo commento biblico per il 2 novembre. Oggi, suona come l'estremo saluto a quanti lo hanno seguito camminando accanto agli “ultimi della terra”. Perché è vero che a Rimini è cresciuto - il seminario nel '37, sacerdote e cappellano alla chiesa di San Nicolò, al Porto nel '49, da anni alla Resurrezione, zona Grotta Rossa, dove è spirato per un attacco cardiaco la notte scorsa - come un qualunque parroco. Ma non era un prete “qualunque”. E il suo messaggio non è rimasto ancorato – o sepolto - nel disincanto della città del divertimento, anzi. Rimini come terreno di coltura dell'opera sociale: