Commissariata la Carim. Rapporti con San Marino, Rimini in ansia per la sua banca. decapitati vertici per «gravi irregolarità»
Inviti alla calma, richiami ai risparmiatori ad avere fiducia ma soprattutto l'esortazione al «sistema» Rimini «istituzioni, le associazioni, le imprese, gli organi d'informazione» del sindaco Alberto Ravaioli e del presidente della Provincia Stefano Vitali a «non farci sopraffare dal panico ma semmai di dimostrare di essere sistema, conducendo con pazienza e mano ferma in porto una barca ora in difficoltà». E' il «day after» della Cassa di Risparmio di Rimini, il momento più duro per lo storico istituto di credito, con i vertici decapitati dal decreto del ministro alle Finanze Tremonti a causa di «gravi irregolarità nell'amministrazione e violazioni normative - scrive Banca d'Italia - gravi perdite patrimoniali nonché per gravi inadempienze nell'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento del gruppo bancario, con particolare riferimento alla controllata Credito Industriale Sammarinese (Cis)».