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Ceis, a Rimini un nuovo centro regionale per educare gli educatori

L’educazione “attiva”, il movimento pedagogico che costituisce la base di lavoro del Centro educativo italo svizzero (Ceis) dal dopoguerra ad oggi, guarda a nuovi orizzonti: nasce il Parco pedagogico regionale. Oggi pomeriggio questo progetto, stilato dal centro riminese fondato da Margherita Zoebeli sulle macerie di una città sfigurata dalla guerra, è stato illustrato al pubblico durante un incontro organizzato nella sala del Giudizio del Museo della Città. Il Parco Pedagogico non è per l’istituto cittadino “un processo di museificazione dell’azione educativa ma un luogo dove sia possibile fare esperienza”, collegarsi alle altre istituzioni scolastiche, e “costruire proprie ipotesi di lavoro nel quadro della riorganizzazione scolastica italiana”. Il parco è rivolto agli insegnanti e agli operatori scolastici, ai dirigenti scolastici e di servizi educativi, a studenti e a genitori. Si dividerà in tre sezioni: l’educazione attiva ieri e oggi, l’educazione attiva in azione, l’educazione attiva come cooperazione fra bambini, insegnanti e i contesti extra scolastici.

All’iniziativa hanno partecipato il candidato sindaco Alberto Ravaioli, i candidati per il Senato Sergio Zavoli e per la Camera Sergio Gambini e l’assessore regionale alla Scuola Mariangela Bastico. “Il Ceis ha un ruolo fondamentale soprattutto ora che sta nascendo la nuova scuola – ha detto Sergio Gambini – Ora che si modificheranno i cicli scolastici è necessario che tutte le esperienze educative più avanzate cooperino per riempire di contenuti educativi moderni il nuovo edificio della scuola italiana”. Alberto Ravaioli ha ricordato che il “Ceis rappresenta una realtà educativa della nostra città con storia e tradizioni di tanti anni, che qualifica le strutture scolastiche e porta elementi di valorizzazione anche alla scuola pubblica. Il Ceis rappresenta un’unità operativa della scuola con un progetto educativo e dei valori, un esempio valido per gli istituti italiani”.

“E’ un’esperienza di carattere educativo straordinariamente importante – ha detto l’assessore regionale alla Scuola Mariangela Bastico, al termine della visita al Centro educativo. Ed ha aggiunto al convegno: “E’ una sintesi della storia dell’educazione attiva, che vede i bambini come attori principali. Il Parco pedagogico per l’educazione attiva, dove si possono formare i docenti e gli educatori, diventa un punto di sostegno regionale per la nuova scuola dell’autonomia. La Regione si impegnerà nel realizzarlo, ma guarderemo anche a cosa può dare l’Europa e i suoi fondi sociali”. Il giornalista Sergio Zavoli ha concluso dicendo che “Oggi a Rimini si è trovato il tavolo per rimettere in corsa la storia straordinaria di un modello, il Ceis, che sta cercando la sua nuova natura per durare. La scuola di oggi non può ignorare un’esperienza come quella che sta rilanciandosi”.

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