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Gambini, Ds: "La Finanziaria 2002 è inadeguata alle esigenze del Paese"

“Una manovra economica per pochi, profondamente inadeguata alle esigenze del Paese”. Questo il giudizio del parlamentare riminese Sergio Gambini, capogruppo Ds alla commissione Attività economiche della Camera, dove è in discussione la legge Finanziaria 2002, dopo l’approvazione del Senato. Oggi il parlamentare ha incontrato la stampa e i rappresentati delle categorie economiche riminesi, ai quali ha presentato gli emendamenti depositati.
“Le previsioni del Governo si basano su parametri di crescita del Pil decisamente sovrastimate dopo l’11 settembre – ha detto Gambini - Ipotizzare una crescita del 3% anche dopo i fatti americani è sbagliato, il Fondo monetario prevede l’1,4%, l’Ocse 1,2%. Dobbiamo assumere per l’economia italiana previsioni realistiche e sostenere la crescita, altrimenti a primavera ci cascherà sulla testa una stangata”.

“Dobbiamo sostenere i consumi, dirigere risorse per allargare i consumi delle famiglie – ha detto alle categorie il deputato – La maggior parte dei governi europei lo stanno facendo, lo spagnolo Aznar compreso. Avevamo lanciato l’allarme quando la Tremonti bis tagliava a commercio e imprese, ci hanno dato dei menagrami. Ora per il Governo il sottosegretario Valducci ventila un congelamento della Tremonti”.
Gambini si è soffermato sulla crisi del turismo. Il giudizio sui provvedimenti dell’Esecutivo: “Deludente. Già la Tremonti aveva cancellato i benefici del 1998: “rottamazione per le attrezzature” e riduzione degli ammortamenti per le ristrutturazioni. Proposte individuate con le categorie economiche proprio qui, a Rimini. Le abbiamo riproposte con un emendamento. Insieme alla richiesta di fiscalizzare gli oneri sociali per chi allunga la stagione turistica, coprendo i costi con il risparmio sulle indennità di disoccupazione”.
“La Finanziaria vuole tagliare 15 miliardi all’Enit, riportando la capacità di promuovere l’Italia all’estero indietro al 1996 - ha continuato Gambini – E’ ora che dobbiamo promuovere il turismo italiano, soprattutto nei mercati del nord Europa. Chi non va a Sharm el Sheik deve essere attirato in Italia, sulle nostre spiagge. Il nostro emendamento prevede di mantenere i finanziamenti al livello 2001 più 5 miliardi”.

Tra gli emendamenti presentati dal deputato c’è la proroga per gli alberghi dell’adeguamento alle normative antincendio, “dal momento che la commissione al ministero degli Interni ancora non ha redatto il nuovo regolamento”. Inoltre, per il turismo congressuale, “è stata presentata la proposta per la deducibilità dell’Iva per il settore e per finanziare la costruzione di nuovi centri congressuali. Se approvata, potrebbe rappresentare una buona occasione per i progetti che stanno prendendo corpo in provincia”. In vista del passaggio all’Euro, il deputato ha proposto di stanziare 350 miliardi per il sostegno del commercio elettronico, visto come strumento per “superare difficoltà e confusione dei consumatori con la nuova moneta” e di incrementare i fondi a disposizione del settore per la sicurezza e per l’adeguamento al nuovo corso valutario, 30 miliardi lo scorso anno.
Particolare attenzione all’export, la vocazione dell’apparato produttivo locale. Un emendamento è finalizzato al sostegno fiscale delle imprese a forte esportazione e nello stesso tempo Gambini propone il rifinanziamento dell’Ice e delle agenzie pubbliche di promozione dei prodotti italiani.

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