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Il nuovo servizio civile nazionale: una riforma per una solidarietà che fa 'crescere' i giovani"

"Il servizio civile è una riforma che può dare un nuovo slancio alla solidarietà. Ho collaborato con il lavoro parlamentare perché sia l’occasione di crescita per molti giovani, non solo immediata per il valore morale che l’esperienza ha in sé. Abbiamo voluto che diventasse anche un investimento per il futuro. Per questo si potrà prestare il servizio anche all’estero, presso enti ed istituzioni. Terminato il servizio al giovane non resta solo la soddisfazione di aver servito la comunità, quest’ultima gli riconosce un credito formativo, che lo agevolerà nel suo percorso professionale nel mondo del lavoro. Credo che questa riforma faccia crescere i giovani, per questo chiunque sia interessato potrà rivolgersi al mio ufficio, per avere l’assistenza necessaria a partecipare a questo importante servizio. La legge che istituisce il servizio civile nazionale, approvata il 14 febbraio 2001, completa la riforma introdotta con l'abrogazione della leva obbligatoria. Quando è nato il servizio civile è stato concepito come alternativa al militare per gli obiettori di coscienza. Con l'abolizione della leva anche questo importante istituto rischia un vuoto legislativo. D'altro canto la Costituzione sancisce i principi del dovere di difesa della patria (che può essere assolto anche con un impegno sociale e non armato), della solidarietà tra cittadini e del dovere di concorrere al progresso materiale o spirituale della società, secondo "le proprie possibilità e la propria scelta". L’Ulivo ha voluto dare un nuovo impulso al servizio civile, un impulso che arricchisca ulteriormente quella già gratificante scelta di aiutare il proprio prossimo e quindi il Paese. Dal 2007, infatti, il servizio militare e il servizio civile saranno esclusivamente volontari. I ragazzi e le ragazze tra i 18 e i 26 anni che lo vorranno, potranno spendere un periodo al servizio dello Stato, per partecipare alla salvaguardia e tutela del patrimonio ambientale, forestale, storico - artistico, culturale e della protezione civile, da trascorrere anche in enti e amministrazioni operanti all'estero. Dal 2000 al 2007 il servizio civile rimarrà un'opzione a disposizione degli obiettori di coscienza, ma verrà esteso, su adesione volontaria, anche alle ragazze e a giovani inabili, riformati o in congedo illimitato. I decreti del Presidente del Consiglio dei ministri dovranno determinare il contingente degli ammessi, nonché i crediti formativi che si acquisiscono con il servizio civile, crediti validi per i titoli professionali da spendere nel mondi del lavoro. Il servizio civile per me e per l’Ulivo è a tutti gli effetti un periodo di istruzione e di educazione. Lo Stato si impegna a incentivarlo e a riconoscere la validità della formazione fatta "sul campo", nelle associazioni di volontariato sociale, ambientalista e culturale e in quelle di protezione civile”.

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