Dopo le feste di Natale, di solito, si cerca di dimagrire. Samuele, l’editore, invece ha testardamente deciso di essere controcorrente. È nel suo carattere. Forse perché è secco spinto. Troppo lavoro. Allora ha ingrassato il giornale. Se avete buona memoria, infatti, vi ricorderete che il numero del mese scorso era qualcosa tipo 15 cm x 21. Beh, risparmiatevi il righello, le nostre nuove misure sono 17x24, poche per una modella, ma ormai a livello delle versioni pocket dei più noti Cosmopolitan, Elle, ecc. ecc. Più noti ancora per poco, beninteso.
Il vulcanico Samuele però non si è limitato alla tipografia. Oltre a pascolare i suoi due feroci carlini da guardia – misurano come il giornale ma hanno messo in fuga due ladri, le belve – ha messo a segno due colpi editoriali mica da niente: la partnership comunicativa con lo Zelig Lab – la formula uno della comicità – che sbarca a Rimini con un ricco programma di risate. E il drifting. “Ma dove le trovi le rapide da discendere qui in Romagna?!” gli ho detto. E lui, paziente:”Ho detto drifting, non rafting, drifting… si fa con le macchine. Sono gare di sgommate”. E mi fa vedere come si fa. Con la sedia dell’ufficio.
In realtà è una gara di scivolate – l’ho letto su Internet, mentre Samuele si schiantava contro un PC – quelle che fanno tutti i piloti da rally quando fanno le curve. E più uno è bravo, e più va veloce. O si schianta di meno, se guida come me. In pratica è un circuito di gare organizzato dall’ Errani Team, che corre nel mondiale rally, mica su e giù per la Valmarecchia. Beh, gli ho detto, “Vuol dire che da questo numero chi guarda lo Zelig a Rimini o segue il drifting legge anche Exitime ”?! “Esatto. E viceversa”. E ha ripreso a sgommare in ufficio.