«Un modo più genuino per dimostrare che la politica può essere anche concreta, che non siamo solo piegati in discussioni interne»: è l'ottava «Festa democratica per la Solidarietà»,a Viserbella, periferia nord di Rimini, come la presenta il segretario comunale Pd Luigi Bonadonna. Festa che apre oggi i battenti, da sempre a cavallo del Capodanno, inserita nel circuito nazionale, unica a sposare la tradizionale miscela di ingredienti - buona cucina, musica, dibattiti - alla concretezza dei progetti di volontariato. Sette compiuti, come mettono a bilancio presentando il programma il gruppo di organizzatori.
Lo scorso anno era creare un percorso educativo nelle scuole in Palestina. «Obbiettivo raggiunto» stampigliano nel calendario - gadget che accompagna la presentazione: il progetto sta coinvolgendo circa 500 tra ragazzi e ragazze dai 7 ai 16 anni. E quest'anno si ricomincia. «Sempre con un obbiettivo raggiungibile», spiega Roberto Moretti: «Acqua e igiene nelle scuole» dell'Eritrea, un progetto Unicef dal valore complessivo di oltre 456 mila euro per 30 strutture. I circa 120 volontari, che fino al 6 gennaio si alterneranno nei padiglioni puntano a finanziarlo con 22 mila 500 euro: la quota necessaria per educare i ragazzi all'igiene. L'ottavo obbiettivo, dopo la sottoscrizione a Emergency, la falegnameria ad Addis Abeba, la ristrutturazione di un acquedotto in Mozambico e di un ospedale in Somalia.
Per il cenone di Capodanno, c'è già il tutto esaurito. Comprese le 50 persone che passano le ferie qui, qualcuno armato di camper. Per le altre serate, apre Giorgio Tonini, coordinatore area Formazione e Studi Pd. Il 2 gennaio, «Foglio di via, racconti di un vicequestore», il libro del dirigente di polizia Giampaolo Trevisi ha tratto dalla sua esperienza veronese sull'immigrazione. Terzo appuntamento con Enzo Ciconte, il 4 gennaio: la mafia raccontata da uno studioso, per conoscere se e come l'Emilia - Romagna ne vive le propaggini.
Pubblicato su L'Unità , edizione Emilia - Romagna