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Al Festival del Sole la ginnastica supera le barriere e la disabilità: in scena il frutto del lavoro di ragazzi ed educatori, fuori dal palco i valori dello sport

Festival del Sole, Riccione: esibizione di gruppo

Che la ginnastica – in tutte le sue forme – sia uno sport per tutti è assodato. Ed anche quest'anno, sui palchi del Festival del Sole, saranno quattro i gruppi che dimostreranno che è una pratica aperta anche alla disabilità. Alcuni sono esordienti, come l'Aias di Bologna, la Federazione Sammarinese Sport Speciali e il Centro 21 di Riccione, mentre Giovani x i Giovani - Forza e Coraggio di Milano hanno già strappato applausi ad atleti che da tutto il mondo si misurano a passi di corpo libero e aerobica, acrogym e acrobatica, ginnastica ritmica e artistica, danza classica e moderna, hip-hop e funky.

«Per noi è la prima volta – dice Cristina Campagnoli, team leader dell'Aias Bologna Onlus – abbiamo iniziato un corso di movimento creativo perché molti dei nostri ragazzi sono in carrozzina. L'insegnante è riuscita a fargli fare dei movimenti, quando addirittura alcuni di loro erano completamente immobili. E così abbiamo deciso di partecipare». Un anno di preparazione per l'esibizione, lunedì 30 giugno all'arena Giardini il debutto sul palco: «E' già un grande risultato, perché i ragazzi potranno mostrare il frutto del loro lavoro a persone sconosciute: una grande emozione, al di là del piccolo o del grande movimento che ciascuno di loro riesce a fare».

Gusto e divertimento nella partecipazione che vanno bel oltre gli atleti e la performance. «Per le famiglie dei ragazzi è una grande soddisfazione - continua Cristina - perché i ragazzi fanno uno sport come gli altri, hanno voglia di mostrare i risultati raggiunti e perché continueranno. I ragazzi hanno una disabilità che nasce da incidenti stradali o congenita, sei sono sulla carrozzina r due invece camminano. Ma il risultato non è aver allestito una coreografia, è che la disabilità è stata superata. Quest'esperienza fa andare il loro pensiero oltre ogni barriera».

Con un numero ispirato a un film cult degli anni 80, tornano al Festival del Sole i ragazzi del gruppo Giovani x i Giovani - Forza e Coraggio, di Milano, nome composito che unisce da 11 anni in un progetto l'associazione che si occupa di disabilità intellettiva e relazionale e la Forza e coraggio, una delle più antiche società sportive italiane, datata 1870. «Il nostro è un progetto dalla diverse finalità – spiega Virna Duca, tecnico nazionale della Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva e Relazionale (Fisdir) – le principali sono preparare i ragazzi per gare nazionali e internazionali di ginnastica artistica e, da qualche anno, li alleniamo per portarli in contesti integrati, dove ci sono anche atleti normodotati. Per loro è utile fare queste esperienze: non c'è classifica, non ci sono giudici».

«Insomma, oltre all'agonismo che praticano altrove, qui c'è l'esperienza allargata di relazione con altri appassionati. - continua Virna Duca - I ragazzi partecipano a qualcosa di integrato e non dedicato solo a loro. E poi c'è un contesto di socializzazione importante, perché i gruppi dall'estero socializzano molto. A Riccione, due anni fa, gli atleti degli altri gruppi erano molto partecipi, facevano le foto con i nostri ragazzi dopo l'esibizione e durante eventi come i beach party. Ai quali i nostri ragazzi vanno volentieri, quando il programma non è troppo pesante. Quest'anno vedremo il calendario cosa ci permette: lunedì siamo all'arena Roma alle 21, martedì all'arena Ceccarini ore 18, mercoledì all'Arena sud alle 20. Ma la cosa più bella per i nostri ragazzi è stato partecipare al gran gala finale: il palco di viale Ceccarini è stato il più emozionante, con un grande pubblico».

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