Sergio Gambini, candidato dell’Ulivo per la Camera al collegio Rimini nord critica i buoni scuola proposti dalla Regione Lombardia. Invece apprezza il modello adottato dal Piemonte, dal Veneto, dall’Emilia – Romagna. “Lo strumento del buono scuola non può disperdere il suo significato di difesa del diritto allo studio dei più deboli, di strumento per fornire eguali opportunità di istruzione e cultura a tutti. La Lombardia – spiega Sergio Gambini – prevede un minimo di 400 mila lire di spesa scolastica e rimborsi anche a chi supera i 240 milioni di reddito. Invece in Piemonte, secondo un diverso principio di equità, la soglia minima è di 100 mila lire e non può chiedere rimborso chi ha oltre 80 milioni di reddito”.