Casinò senza controlli, né trasparenza né tutele per il territorio: i parlamentari di An hanno tentato di far passare una nuova normativa sulle case da gioco ma la Camera ha bocciato l’emendamento. Sergio Gambini in aula ha motivato il voto contrario de Ds: “non siamo contro l’istituzione di nuove case da gioco, ma vogliamo regole precise. Alle località che ospiteranno i nuovi casinò dobbiamo garantire di non cadere in mano ad organizzazioni criminali. Non è un inutile allarmismo, tutte le 4 case da gioco italiane, in tempi diversi, hanno subito infiltrazioni e controlli malavitosi. Lo testimoniano le inchieste della magistratura, lo ha denunciato recentemente il ministro degli Interni Scajola”
Nell’emiciclo di Montecitorio la sortita di An ha prodotto non poche polemiche. L’emendamento bocciato non conteneva nessuna norma di tutela per la trasparenza delle società di gestione, a differenza di tutti i testi parlamentari degli anni passati, frutto del lavoro di commissioni e approfondimenti parlamentari. “Non conteneva norme per istituire un reparto di polizia dedicato ai giochi – ha spiegato il parlamentare riminese - non conteneva norme decisive sulla distinzione della proprietà degli immobili dalla gestione, non conteneva termini per la durata delle concessione e le ragioni per un’eventuale revoca. E soprattutto non prevedeva un albo nazionale dei gestori, strumento fondamentale di controllo e della trasparenza”.
“E’ chiaro però il tema delle case da gioco è all’ordine del giorno – ha commentato Sergio Gambini – occorre assumere una decisione. A differenza di altri parlamentari non ho presentato nessuna proposta di istituire casinò nella provincia riminese. In mancanza di una normativa nazionale non l’ho ritenuto serio e ritengo comunque che la decisione sulla localizzazione spetti alla Regione. Ho invece predisposto una proposta di legge che consente l’apertura di un casinò in ogni regione, che è possibile sdoppiare qualora a conduzione stagionale. Si tratterebbe di case da gioco vincolate con precise regole di trasparenza e di controllo per scongiurare infiltrazioni malavitose. Non ho ancora definitivamente formalizzato la mia proposta, da oggi consultabile sul mio sito, www.sergiogambini.it. Si tratta di una materia che in passato nella comunità locale ha aperto una discussione accesa con polemiche e contrasti. Questo argomento deve diventare l’occasione per una grande consultazione con i cittadini del territori, su questa delicata vicenda vorrei interpretarne pienamente la volontà. Per questo chiedo di trasmettermi le vostre opinioni e di partecipare a questa consultazione”.