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Cooperative: la comm. Attività economiche non propone lo stralcio dell'art. 5 della riforma del diritto societario.

Il centrodestra accoglie l'invito dell'Ulivo a "riflettere" sulla riforma delle cooperative ma non recede: nessuno stralcio dell'art. 5 dalla riforma del diritto societario che tende a stravolgere l'attuale assetto della cooperazione. E' questo l'esito dei lavori della X commissione Attività economiche, chiamata a dare il parere sul disegno di legge presentato dal centrodestra che presto approderà ai lavori in Aula.

"Alla Camera - ha commentato il capogruppo dei Ds della X commissione Sergio Gambini - ci batteremo per stralciare l'art. 5, poiché si tratta di un vero e proprio attacco al valore di solidarietà e di impresa della cooperazione, il cui grande patrimonio è ben presente nel riminese con migliaia di associati e di lavoratori. Non possiamo gettare nella precarietà queste straordinarie risorse imprenditoriali e umane".

Nel suo intervento in commissione il parlamentare ha dato atto al relatore di maggioranza dello sforzo di accogliere le richieste dell'opposizione a tutela della cooperazione. Nonostante questo però "la riformulazione è decisamente insufficiente e perciò il gruppo Ds Ulivo continua nella richiesta di stralcio dell'articolo 5". Voto contrario, quindi. Nei giorni scorsi anche il parlamentare del Polo Giampaolo Bettamio aveva annunciato che avrebbe operato per lo stralcio. "I suoi colleghi - ha commentato Gambini - hanno invece preferito un intervento affrettato che ignora le esigenze delle imprese cooperative".

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