"Finalmente abbiamo una legge sull'elettrosmog, una legge che assume e sceglie il principio di 'precauzione': in presenza di rischi il cui effetto non è ancora dimostrato occorre attestarsi sui limiti più bassi, i più bassi in Europa. Sono coinvolti nella legge la Regione e gli Enti Locali, i quali diventano protagonisti delle scelte di localizzazione degli impianti, delle emissioni sonore, dei programmi di risanamento. La nostra provincia si è mossa subito ed è stata tra le prime in Europa a denunciare i pericoli procurati dall'elettrosmog. Entro due mesi dovranno essere pronti i decreti attuativi alla legge, poi l'Enel avrà un anno per presentare un piano di risanamento".