Bocciati in commissione Attività Produttive della Camera gli emendamenti a sostegno del turismo, dell’export, dei consumi interni avanzati dai Ds. Ma il capogruppo Sergio Gambini annuncia: “non ci fermeremo ai loro no. Vedremo, se i nostri sforzi riusciranno a ottenere qualche cosa dal Governo per i settori in crisi”. Mentre il ministero alle Attività produttive, rispondendo al parlamentare riminese durante un question time, di fatto ammette che i finanziamenti per la riforma del turismo aspettano ancora il decreto attuativo che, ricorda Gambini, “doveva essere varato in ottobre”.
La settimana parlamentare di Sergio Gambini è stata contraddistinta dagli impegni in commissione, dove è stato discussa la Finanziaria 2002 licenziata dal Senato. Come annunciato durante la conferenza stampa di sabato scorso, il capogruppo Ds ha proposto diversi emendamenti, volti soprattutto al sostegno dei consumi interni, alla promozione all’estero del turismo e dei prodotti italiani, agli sgravi fiscali ed altre forme di aiuto ai settori colpiti dalla crisi economica. Mercoledì però la commissione ha respinto tutti gli emendamenti.
“Vedremo la settimana prossima - ha detto Gambini – oggi ho depositato gli emendamenti che riproporremo al Governo in commissione Bilancio. L’Esecutivo ha detto che alcune proposte vanno discusse in quella commissione: vedremo se era una scusa per ignorare le necessità del settori in crisi, oppure se ha veramente intenzione, come con troppa facilità annuncia, di fare qualcosa”.
Intanto sono giunte alcune risposte alle interpellanze del deputato riminese sui finanziamenti alla legge di riforma del Turismo. “In settembre dissero che il decreto sarebbe stato varato a metà ottobre. Ora, a fine novembre, il ministero alle Attività produttive dice che il decreto ancora non è pronto. Se non lo inseriranno subito in Finanziaria – ha concluso Gambini - non solo non vedremo i soldi per il 2002, ma perderemo anche quelli per gli anni passati”.