Gambini agli imprenditori del Silb: "Custodite il divertimento, premieremo il vostro sforzo aiutandovi nella tutela dei locali"

"Il mondo del divertimento è un grosso “campo di libertà” allo stesso tempo una importante realtà imprenditoriale per l’Italia e la nostra riviera” Sergio Gambini ha incontrato quest’oggi una platea di operatori del mondo della notte, aderenti al Sindacato dei locali da ballo. “Sappiamo tutti che un “certo” divertimento è legato al rischio della droga. – ha detto Gambini agli imprenditori - Ma io so bene che chi opera nel settore è il custode del divertimento, è il vero custode delle libertà. Agli imprenditori e a tutti i lavoratori “atipici” che chiedono regole l’Ulivo risponde con normative e protocolli che li possano sostenere, non con le proibizioni. E’ il nostro aiuto alle persone serie che svolgono seriamente la loro professione”. Il candidato alla Camera ha poi esposto quattro temi che l’Ulivo dovrà affrontare come prioritari: “Tutelare i locali dagli ingressi “inopportuni”: negli stadi non possono entrare più gli ultrà violenti, perché le discoteche, invece non possono allontanare i malviventi? “Trovare insieme ai gestori i giusti parametri sulla capienza e sui rumori nei locali. La sicurezza è nell’osservanza delle regole realistiche, non in norme inapplicabili, e per questo eluse. “La pressione fiscale sul divertimento è eccessiva, le promesse di un alleggerimento dell’imposta spettacoli sono andate deluse a causa di un penalizzante meccanismo tecnico. Occorre correggerlo in fretta perché non si può chiedere alle imprese del tempo libero la concertazione e la lotta alla cultura dello sballo senza premiarle. “C’è infine – ha concluso il parlamentare - il tema dei cosiddetti lavoratori atipici. Io preferisco considerarli giovani che iniziano la loro carriera nel mercato del divertimento. L’Ulivo li tutelerà, perché possano crescere e possano esprimere la loro creatività professionale”.