Il “sistema Paganello” copiato e riprodotto. Non da giapponesi ammaliati dai colori, ma da chi è considerato l’ispiratore per eccellenza delle tendenze turistiche, la California, evidentemente stanca dello stile Baywatch. La neonata BULA (“Beach Ultimate Lovers Association”, creata da un eccentrico olandese che lavora a San Francisco) porterà infatti il Paganello, ovvero il suo spirito e – soprattutto – la sua struttura organizzativa negli States: cercherà di ispirarsi alla riminesissima Coppa del Mondo di beach ultimate frisbee per creare un “pacchetto modello”, capace di interessare anche l’industria turistica balneare e proponibile sulle coste di tutto il Mondo.
E del valore del Paganello è sicuramente convinto il senatore Sergio Gambini, presente ieri sulla spiaggia di Rimini per toccare con mano il fenomeno: “Il Paganello offre un’immagine positiva, dinamica e solare, capace di comunicare al mondo l’ospitalità della nostra città”. E c’è da rimanere increduli osservando come un gruppo di amici appassionati di uno sport sia stato capace di creare in pochi anni un evento che riesce a riempire diverse decine di alberghi e creare un movimento estivo sulla Riviera anche in aprile e a dispetto di un clima a dir poco ostico. Gambini, che ha incontrato i ragazzi del Cota Rica dopo la storica vittoria su Houston, non ha dubbi. “Con la nuova legge sul turismo, che insiste sul tema dei distretti turistici, eventi come questo capaci di attirare migliaia di giovani da tutto il mondo e sono organizzati in rete possono essere un vero e proprio traino per riportare Rimini ad essere un punto di riferimento dei tempi moderni. Non solo in Europa, ma in tutto il mondo.” Già, i tempi moderni. Quest’anno al banco informazioni non chiedevano solo dove fosse la tenda-cibo. Alcuni hanno chiesto notizie sul metodo di gestione della rete, gli studi per la sistemazione dei campi. I brasiliani, presenti per la prima volta, hanno voluto informazioni sul software per l’organizzazione e hanno chiesto ai riminesi di organizzare il Paganello a Bahia. “Questo è un evento all’avanguardia, per molti versi anticipa addirittura i tempi. E’ un know-how da proteggere e valorizzare. E non dimentichiamo che stiamo entrando nell’era del commercio elettronico. Qui addirittura chi vive in Brasile può conoscere Rimini e acquistare il suo pacchetto Paganello tramite e-mail. E la prima domanda che arriva dagli stranieri è che cosa sia il Paganello… Non esistendo la traduzione inglese, i californiani impareranno un nome tutto romagnolo. Proprio come i ragazzi riminesi volevano. “Rimini esporta un proprio modo di essere, di fare ospitalità, di organizzare eventi, di fare tendenza, di creare desideri nella gente e soprattutto intrecciarli tra loro”. Ed è per questo che nonostante pioggia e vento il sorriso non mancava su chi ieri era alla spiaggia di Rimini.
