La proposta di legge di Sergio Gambini per le “Misure di sostegno in favore del settore commerciale” illustrata ieri ai vertici di Confcommercio e associazione Ceto Medio. E’ proseguito nel fine settimana il ciclo di incontri promosso dal capogruppo Ds alla commissione Attività produttive della Camera con i rappresentanti della piccola e media imprenditoria del territorio, iniziato lunedì scorso con la Confesercenti. Le proposte del parlamentare riguardano in particolare agevolazioni fiscali per la riqualificazione della rete distributiva, lo sviluppo della moneta elettronica e il sostegno al contrasto della criminalità attraverso l’incremento dei sistemi di sicurezza nelle attività commerciali, con agevolazioni più marcate per gioiellerie, tabaccherie e distributori di carburanti.
Il primo appuntamento di ieri è stato con Fabio Dall’Ara, direttore dell’associazione Ceto Medio. “E’ un’iniziativa lodevole – ha commentato Dall’Ara al termine dell’incontro – che interpreta le necessità del settore commerciale, soprattutto in questo particolare momento. Come associazione abbiamo accolto favorevolmente la normativa proposta, che apprezziamo e appoggiamo. Da un punto di vista più tecnico, le misure sul credito, sulle agevolazioni fiscali e gli intervento di sostegno al credito per l’acquisto degli immobili per gli imprenditori affittuari sono risposte che la categoria attendeva. Sicuramente l’esame deve essere approfondito, ci rendiamo comunque disponibili per accompagnare l’iniziativa”.
Nel pomeriggio il progetto di legge è stato presentato alla Confcommercio, rappresentata dal direttore Alberto Rossini. Per il quale “l’incontro ha preso spunto dalla situazione locale e nazionale delle imprese, in particolare commerciali e turistiche”. L’andamento della stagione turistica e i problemi “strutturali del commercio impongono – ha detto Rossini – provvedimenti adeguati, nella Finanziaria come da parte di Regione ed Enti locali. Per quanto riguarda le proposte presentate, sottoporremo al parlamentare alcuni suggerimenti, auspicando un incontro di approfondimento con altri esponenti delle categorie che rappresentiamo. Abbiamo valutato – ha concluso Rossini - l’ipotesi di proporre norme nuove per contrastare l’abusivismo commerciale”.