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Turismo, trentratre milioni di euro in meno. Via libera in commissione Attività economiche al decreto del Governo

Programmi regionali a favore del commercio e del turismo e cofinanziamento dei sistemi turistici locali: saranno cancellati trentatre milioni di euro. Sono queste le due principali voci penalizzate dallo schema di decreto per la modifica delle risorse destinate alle imprese italiane, presentato dal Governo ed approvato dalla commissione Attività produttive della Camera. In sede consultiva il capogruppo Sergio Gambini è intervenuto illustrando il voto nettamente contrario dei Ds all’ingente taglio di fondi che colpisce la riqualificazione delle imprese del settore. Poche settimane fa il centrodestra ha ammesso la pesante crisi del turismo italiano, votando una risoluzione che impegnava al sostegno il Governo, quest’ultimo invece ha deciso di deviare i cospicui fondi a favore della diffusione del commercio elettronico.

Due le voci del “Fondo unico per gli interventi agevolati alle imprese “colpite in particolar modo: i finanziamenti legati alla Riforma del Turismo del 2001, di cui Gambini è stato relatore, destinati ai sistemi turistici locali, e quelli dedicati ai programmi regionali a favore di commercio e turismo, previsti dalla legge 266 del ’97. “Nulla in contrario al commercio elettronico, per il quale io stesso ho presentato proposte di finanziamento, ma è assolutamente incomprensibile il taglio brutale che sottrae risorse preziose ad un settore da due anni in grave difficoltà. – ha commentato Gambini – Per giunta ciò avviene senza avere minimamente consultato le associazioni di rappresentanza delle imprese né le Regioni italiane. E’ l’ennesimo segno di una grave sottovalutazione dell’economia turistica italiana. Dopo i ripetuti tagli in Finanziaria, quelli alla promozione all’estero, e la stangata alle imprese balneari, diventa sempre più evidente il messaggio del Governo agli imprenditori turistici: arrangiatevi”.

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