Accolti da un nuovo testo del relatore in commissione Attività produttive, gli emendamenti proposti da Sergio Gambini per permettere anche a Bologna e a fiere importanti come Rimini di accedere al Fondo nazionale per la Mobilità. Il Capogruppo Ds in commissione ha presentato i due testi per modificare un finanziamento (inserito nella Finanziaria dello scorso anno) che favorisce, al nord, solo Milano e Verona. Finanziamento che esclude, ha detto Gambini “realtà impegnate nel rinnovamento e nel rilancio come la Fiera di Rimini, che per la sua qualificazione ha attinto esclusivamente a finanziamenti locali”. Approdato poi, questa mattina, in commissione Bilancio per il parere di rito sulla disponibilità finanziaria, sul provvedimento si sono addensati però i “postumi” delle discussioni della maggioranza sulla Finanziaria.
Ma veniamo alla cronaca. Durante i lavori in commissione Attività produttive, il relatore della legge di revisione del Fondo per la mobilità fieristica, Gamba (An), ha ritenuto di “proporre alla Commissione un nuovo emendamento che, recuperando lo spirito delle proposte emendative del deputato Gambini, sia volto a prevedere un ulteriore limite di impegno che consenta di non incidere sulle risorse già destinate alle fiere di Bari e di Verona, nonché a disporre un limite di impegno complessivo quindicennale di 5 milioni di euro l'anno, comprensivo delle risorse così previste per le fiere di Bari, Verona e Bologna, utilizzabile anche per la realizzazione di infrastrutture per la mobilità al servizio di altre fiere di rilevanza nazionale”.
Questa mattina il comitato Pareri della commissione Bilancio (che avrebbe dovuto dare il semaforo verde definitivo alla proposta di legge), si è però diviso ed ha rinviato al plenum della commissione l’espressione del parere. Pur essendo l’impegno di spesa limitato, la maggioranza appare in fibrillazione e riversa sui singoli provvedimenti i regolamenti di conti “generati” dal travagliato iter della legge Finanziaria alla Camera. “Non so cosa accadrà domani in commissione Bilancio, - ha detto Sergio Gambini - il cui parere è comunque decisivo per il percorso di questa legge. Quello della commissione Attività produttive è un passo impostante perché Rimini è tornata in gioco, mi auguro che le liti condominiali nella Casa delle Libertà non facciano naufragare un provvedimento che non è molto costoso per lo Stato ma restituisce dignità ad un finanziamento che era stato concepito in modo localistico e clientelare. Un provvedimento che invece può servire alla qualificazione di tutto il sistema fieristico nazionale”.