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Il turismo fa i suoi conti alla Fiera di Rimini

“Ecoturismo, vacanze attive e di benessere, enogastronomia e solidarietà vanno quest’anno a tessere il lungo fil rouge delle novità portate in fiera dagli espositori in questo 44 esima edizione del TTG Incontri". Con queste tendenze del mercato turistico il presidente della Fiera di Rimini Lorenzo Cagnoni ha tagliato il nastro ieri della manifestazione che, fino al 14 ottobre, ospiterà le contrattazioni di oltre 30 mila operatori del settore Business to business, mentre oltre 550 buyer stranieri presenzieranno al TTI, il principale workshop per la commercializzazione delle vacanze “made in Italy”. E' nella quaterna illustrata da Cagnoni che si gioca il futuro della vacanza, alla quale si aggiunge lo sport, amato soprattuto dal mercato del nord Europa. Il viaggiatore dei prossimi anni è motivato da interessi specifici,

Whale watching (l'avvistamento delle balene), il tour statunitense in Harley Davidson, oppure la partecipazione a progetti solidaristici in India e Chapas, per citarne alcuni. Il made in Italy continua a richiamare stranieri: allo zoccolo duro delle città d'arte si aggiungono i tour gastronomici, vissuti come “studenti”, non solo da commensali. E da ultimi i soggiorni in villa, la “villeggiatura” appunto, immortalata nelle opere di Goldoni ben prima dei “Grand tour” degli umanisti ottocenteschi.

Quanto alle tendenze che il workshop riminese focalizza in seminari e forum, è il “Web 2.0” la nuova frontiera, e quindi i servizi ai naviganti che scelgono di cliccare su Internet le loro vacanze. La kermesse riminese ha offerto però anche uno sguardo sul mercato turistico, fornito dall'osservatorio Astoi, associazione dei maggiori tour operator italiani, che presenta i comportamenti di 3 milioni di italiani su 8. Non un campione statistico, ma un valore significativo. Nel giugno, luglio agosto 2007, complice la migliore situazione internazionale, l'italiano, pur confermando le proprie vacanze (+0,8%, con un +3,8% di fatturato), non ha bissato le scelte autoctone dello scorso anno. E quindi -6,3% di destinazioni per lo Stivale, incrementando però il fatturato del 4%, che lascia aperte due valutazioni: o sono aumentati i prezzi o hanno optato per vacanze più qualificate. Meno 2,3% di partenze verso paesi dell'Unione europea, ma è boom per le destinazioni verso il sole del vicino Oriente: Egitto, Tunisia, Marocco e Turchia, per intenderci, che crescono del 16%. E viaggi ancora più lontani per quasi il 7% . Per gli italiani, però, il viaggio più gettonato resta un posto al sole sulla sabbia del proprio mare: 27%. La Grecia insegue, ma al 12%, poi l'Egitto.

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