Vorrei un giardino di fiori petalosi
Che bel regalo ci ha dato un bimbo, oggi: un fiore petaloso. Un fiore inesistente, se stiamo alla lingua, ma se solo immaginiamo questo ragazzino - quanti anni? sette? otto? – pronunciare il suo personale aggettivo – petaloso – vuoi che non si apra il nostro sorriso ad ogni sillaba? Vuoi che non si materializzi, lì, nel nostro cervello, bello, profumato, con tanti, ma che dico tanti, tantissimi petali? Ne vorrei un giardino pieno, di 'sti fiori petalosi. E che bel regalo gli hanno fatto, prima la maestra, poi la Crusca. La maestra gli ha segnato un “errore bello”. Mamma mia, che dolce regalo: sì può sbagliare, gli ha insegnato. E' bello sbagliare.