"Il ministero degli Interni sta gravemente ignorando i problemi di organico delle forze di polizia riminese. Siamo ancora senza rinforzi e non mi sembra che il Governo si stia impegnando per consentire alla comunità di affrontare i prossimi mesi di lavoro e di accoglienza dei turisti con la serenità necessaria". Sergio Gambini torna sui temi dell'ordine pubblico, preoccupato per il silenzio dell'Esecutivo nonostante le notevole sollecitazioni pubbliche per un intervento governativo. Nei giorni scorsi la denuncia del sindacato di polizia Sap, in primavera il Siulp, ma i problemi sono tali e tanti che alle rappresentanze degli agenti si affiancano le associazioni di categoria. Gambini, dopo le interrogazioni e gli incontri istituzionali con i rappresentanti dello Stato e degli Enti locali, avuti insieme al collega Sergio Zavoli, si aspettava qualche segnale positivo. E invece "siamo ormai all'indifferenza - dichiara Gambini - Pisanu non si degna nemmeno di rispondere ai solleciti del personale che coordina. Nel maggio scorso gli ho inviato il testo della petizione promossa dal Siulp, alla quale hanno aderito, sottoscrivendola, centinaia di persone. Operatori turistici, cittadini e agenti, uniti dalla medesima preoccupazione e dalle stesse certezze: che l’accoglienza dei milioni di turisti che si riversano sulla nostra riviera, possa avvenire nelle migliori condizioni di serenità e sicurezza".
"Ogni anno è peggio, fino al 2002 almeno c'erano degli incontri tra ministero ed enti locali, ora sembra che nemmeno la protesta di sindacati e imprenditori possa smuovere qualcosa". Pochi giorni fa la protesta del Sap, nei mesi scorsi il Siulp, che ha diffuso un duro resoconto delle difficoltà che investono la Questura: "carenze di almeno 50 unità rispetto alle attuali esigenze invernali - ricorda Gambini - Né le interrogazioni parlamentari né gli articolati interventi che hanno sottolineato il pesante aggravio di lavoro e le difficoltà del personale della Questura hanno avuto attenzione. Vuoti d'organico che si riversano sul controllo del territorio, tagliando forze alle volanti, agli uffici investigativi e amministrativi. Un dramma, insomma, che scade nel ridicolo quando parliamo della nuova Questura, pronta e deserta. I dirigenti del Siulp mi hanno chiesto di consegnare la petizione, al ministro. Al quale ho ricordato che, alla vigilia della stagione, l’attenzione dei cittadini e degli operatori si riversa sui rappresentanti istituzionali per verificare l’impegno nel garantire le condizioni di assoluta sicurezza. Non ho neppure ricevuto risposta, il silenzio di Pisanu, purtroppo, mi sembra eloquente sul grado di attenzione che il Governo riserva all'economia della nostra comunità. Le voci di operatori e imprenditori non sono ascoltate, resta solo la via istituzionale della pressione coordinata degli Enti locali e di tutte le rappresentanze elettive. E' avvilente che ogni anno i sindaci debbano tirare per la giacchetta il Governo. Se nelle prossime ore non ci saranno risposte alle denunce e alle proteste più recenti, resterà solo la strada della pressione coordinata di tutte le istituzioni".