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Progetto di legge sui giovani: giudizi positivi da istituzioni e mondo associativo, durante l'udienza conoscitiva in Regione

Integrazioni e suggerimenti in un clima di condivisione di fondo: hanno dato parere positivo i rappresentanti degli enti istituzionali e del mondo associativo incontrati nella Sala Polivalente dell'Assemblea legislativa per l'udienza conoscitiva sul progetto di legge intitolato "Norme in materia di politiche per le nuove generazioni", sottoscritto da ventuno consiglieri dei gruppi assembleari uniti nell'ulivo ds-margherita (primi firmatari Massimo Pironi, Marco Barbieri e Daniele Manca). La seduta del mattino con gli enti istituzionali e del pomeriggio con le Associazioni, soggetti del Terzo settore e degli Ordini professionali fanno ben sperare in un iter di approvazione rapido e positivo. L'udienza è stata promossa congiuntamente dalle Commissioni "Turismo, cultura, scuola, formazione, lavoro, sport", presieduta da Massimo Pironi, e "Politiche per la salute e politiche sociali", presieduta da Tiziano Tagliani.

Aprendo i lavori, Massimo Pironi ha parlato del progetto di legge come di un "provvedimento complesso", che prosegue sulla strada tracciata dall'ordine del giorno approvato dall'Assemblea nel 2005 che intendeva mettere le politiche giovanili al centro dell'attività dell'Istituzione. Un "impegno ambizioso" che, con questo provvedimento, fa compiere all'Assemblea un "salto di qualità" anche nei rapporti con l'intera comunità regionale che viene resa partecipe dell'attuazione delle politiche per le nuove generazioni.

«Pensiamo che sia indispensabile - ha detto poi Marco Barbieri, illustrando brevemente i punti focali del progetto - mettere i giovani al centro dell'attenzione in tutte le fasi della loro crescita, dall'infanzia al delicato passaggio dell'adolescenza ed alla maggiore età, rilanciando e focalizzando il tema delle politiche giovanili con il superamento della frammentazione delle esperienze territoriali, spesso di eccellenza, ma disarticolate. Un altro aspetto è quello di rispondere non solo alla logica del "disagio", ma anche a quella dell'"agio", riconoscendo la forte potenzialità positiva del mondo giovanile. Un terzo punto è quello della semplificazione legislativa, prevedendo l'abrogazione di leggi di settore che, alla promulgazione di questa "legge quadro", risulteranno superate».

Numerosi gli interventi che hanno definito, tra l'altro, il progetto di legge un atto "coraggioso e completo", apprezzando la nuova figura di esperto giuridico in materia giovanile a supporto dei servizi sociali sul piano normativo. Altri, hanno sottolinato che si tratta di una "proposta completa ed articolata", vi si parla infatti di principi, di diritti, in particolare alla salute in senso lato, di qualità della vita e dei servizi e si individuano percorsi anche per costruire una "rete di adulti attenti" attorno ai bambini.

Il presidente Pironi, chiudendo la seduta, ha infine ricordato che le consultazioni sul pdl proseguiranno a livello territoriale e che pareri e suggerimenti verranno raccolti anche attraverso il sito internet www.dirittialfuturo.it . L'idea - ha concluso - è quella di un ascolto a 360° rispetto alle esperienze locali ed alle varie professionalità che operano nel settore per evitare un lavoro a compartimenti stagni.

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