Nuovi parametri europei di balneabilità che non penalizzeranno i mari italiani: il governo ha risposto nei giorni scorsi ad una interrogazione del senatore Sergio Gambini in materia di turismo, in merito alla revisione della normativa sulla balneabilità, alla quale sta lavorando una commissione della Comunità Europea. Non è una novità che i parametri europei non tengano conto delle peculiarità dei mari italiani ed in particolare dell’alto Adriatico, soprattutto per quanto riguarda la trasparenza e la concentrazione dell’ossigeno. “A causa della palese inapplicabilità dei valori – ha scritto al governo il senatore Gambini - è necessario approvare ogni anno un provvedimento legislativo di deroga per consentire la balneazione, la quale avviene in condizioni di assoluta sicurezza sanitaria ed igienica. Decreto che però viene utilizzato come pubblicità negativa sulla stampa nord europea”. Positiva la risposta del governo: “Il ministero della Sanità ha confermato che sono già state presentate le linee generali della nuova Direttiva e che i parametri che verranno utilizzati sono essenzialmente microbiologici. Non si è parlato quindi né di trasparenza delle acque né di ossigeno disciolto. Non solo: la risposta del governo contiene l’assicurazione che in sede europea sia il Governo sia l’Istituto Superiore della Sanità si sono attivati per tutelare le peculiarità del mare Adriatico”.