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Rimini – «Nata dalla città, quarant’anni dopo la Cento Fiori ha festeggiato con i concittadini, i cooperatori e quanti l’hanno sostenuta ciò che è stato costruito e, nello stesso tempo, ha voluto riflettere sull’oggi per guardare, ancora e sempre insieme, al futuro»: così Cristian Tamagnini e Gabriella Maggioli, presidente e vicepresidente della cooperativa Sociale Cento Fiori a conclusione della due giorni di settembre al parco de La Serra Cento Fiori.
«A causa delle incertezze generate dall’andamento della pandemia abbiamo organizzato un calendario di eventi pochi mesi dopo l’esatta data di nascita». Nel maggio del 1981, infatti, nasceva la cooperativa, figlia di un movimento di piazza che si opponeva alla diffusione dell’eroina a Rimini e che cercava risposte attraverso la collaborazione dei servizi pubblici e del privato sociale. Da quella esperienza sono nati, nel giro di pochi anni, un Centro diurno prima e la Comunità terapeutica di Vallecchio poi. Erano i primi passi del lungo cammino della Cooperativa Sociale Cento Fiori che ha portato alla creazione di altre strutture sociosanitarie e di opportunità per chi, da tutta Italia, chiede di essere accolto per emergere dalle proprie dipendenze.
Sabato 11 settembre l’avvio delle celebrazioni è stato con una tavola rotonda coordinata dai colleghi Laura Grossi e Cristian Tamagnini, focalizzata su Giovani e dipendenze: gli orizzonti della prevenzione oltre la pandemia. Claudia Luppi dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR, ha presentato i dati della ricerca ESPAD sui “Comportamenti a rischio tra la popolazione studentesca in Emilia Romagna”, seguita dagli interventi di Emma Petitti, presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia – Romagna, Caterina Staccioli, responsabile del centro antialcool del Ser.DP di Rimini, Michele Sanza, responsabile del Ser.DP di Cesena, Leopoldo Grosso, presidente onorario del Gruppo Abele, con Riccardo De Facci, presidente del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) che ha tratto le conclusioni.
Concerto di Massimo Marches e Massimo Modula sabato 11 settembre 2021 con Giacomo Depaoli (percussioni) e Stefano Zambardino (piano).La parte musicale della festa ha visto protagonisti Massimo Marches e Massimo Modula sabato sera con Giacomo Depaoli (percussioni) e Stefano Zambardino (piano), insieme per un repertorio di brani originali e cover in omaggio alla canzone d’autore italiana degli ultimi 50 anni. Domenica invece Filippo Malatesta, accompagnato sul palco da Gianluca Barberini alla batteria, Andrea Bartolini al basso, Francesco Sancisi alle tastiere, Luca Ricchi alla chitarra, Claudia Comandini alle percussioni e ai cori. Una bellissima passeggiata musicale tra i sei album firmati dall’artista, l’ultimo dei quali Sopra la Polvere, del 2019, oltre ad alcuni omaggi agli artisti più amati da Malatesta, tra i quali De André e gli U2.
Filippo Malatesta in concerto, accompagnato sul palco da Gianluca Barberini alla batteria, Andrea Bartolini al basso, Francesco Sancisi alle tastiere, Luca Ricchi alla chitarra, Claudia Comandini alle percussioni e ai cori.Domenica 12 settembre c’è stata La libera scuola di orto sinergico, un laboratorio mentre nel pomeriggio appuntamento con i più piccoli: Tra gli orti con piccola scimmia, a cura di Manuela Mapelli. Una lettura e passeggiata disegnata nell’orto sinergico dietro La Serra Cento Fiori. Nel pomeriggio Nuove consapevolezze: ambiente, economia e società, un dibattito sulle Ecomafie (in collaborazione con l’Associazione “La Bottega Culturale”), con la partecipazione di Antonio Pergolizzi, analista ambientale, Ivan Esposito della Cooperativa Sociale Terra Felix e Donato Berardi, economista, direttore del laboratorio REF. Nel pomeriggio si è tenuto, inoltre, un Mercatino solidale con cooperative sociali, associazioni e produttori del territorio. A partire dalle 19,30, infime, la Grande Grigliata dell’Adriatico, a cura dell’Associazione “Rimini per tutti”.
Le sostanze lecite e illecite e il loro impatto sugli studenti delle superiori riminesi ed emiliano-romagnoli: la ricerca presentata alla tavola rotonda Cento Fiori da Claudia Luppi dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR.Rimini – Ansie da prestazione nel 7% degli studenti superiori colmate con gli ansiolitici e gli antidepressivi presi dall’armadietto dei medicinali dei genitori, uso di cannabis nel 28% dei teenager ma anche dal 15% della popolazione tra i 18-44 anni. Per non parlare dell’alcool, prima sostanza diffusa in assoluto, dove tra adulti e ragazzi i punti percentuali sono 2 di differenza: a favore degli adulti. Sono alcuni particolari delle giovani generazioni riminesi ed emiliano-romagnole, ma se si allarga lo sguardo all’intera immagine si vede una fotografia che, nell’utilizzo delle sostanze lecite e illecite, non ha né buoni maestri né cattivi allievi.
L’immagine emerge dallo studio ESPAD®Italia, branca italiana nell’omonimo progetto europeo European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs che analizza i consumi psicoattivi (alcol, tabacco, farmaci e sostanze illegali) tra gli studenti delle superiori dai 15 ai 19 anni in ogni provincia italiana. I dati sono stati presentati dalla sociologa Claudia Luppi, dal 2005 in forza all’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR e al progetto ESPAD®Italia, alla platea della tavola rotonda «Giovani e dipendenze: gli orizzonti della prevenzione oltre la pandemia», organizzata dalla Cooperativa Sociale Cento Fiori a Rimini, in occasione del 40° dalla sua fondazione.
«I risultati della ricerca ci mostrano i segnali di una diffusa ansia da prestazione negli studenti delle superiori – dice Claudia Luppi, illustrando la parte dedicata agli psicofarmaci senza prescrizione – A Rimini parliamo del solo 7% degli studenti. In Italia il 46% dei ragazzi dice di assumerli per andare meglio a scuola, il 34% per stare meglio con se stessi». In tutte le sostanze, lecite e illecite, i maschietti hanno il primato, tranne che nel tabacco (22% contro il 20%) e negli psicofarmaci: le ragazze all’11% contro 4. «Forse sentono maggiormente l’ansia da prestazione, perché se il 41% dei ragazzi dice di assumerli per andar meglio a scuola, per le ragazze la percentuale sale 48%. Altro dato che fa pensare: di solito l’uso di sostanze cala in modo marcato con il crescere dell’età. Nel caso degli psicofarmaci tra i 15 e i 19 anni le differenze non sono marcate». Ma i minorenni, dove trovano questi farmaci? Nell’armadietto di papà e mamà: è la terza voce nel 31,5% dei casi. Altri posti dove trovarli: luoghi aperti al primo posto, poi su Internet.
Non sono in vetta alla “classifica” regionale i teenager riminesi per quanto riguarda l’uso degli alcoolici in generale, ma comunque ne fa uso almeno una volta all’anno l’80%, il 32% si è ubriacato una volta all’anno e, qui il dato si fa ancora più serio, il 37,5% ha fatto il “binge drinking” nell’ultimo mese (40% maschi, il 35 le ragazze). Cosa significa? Che si è sparato cinque o più bevute una dietro l’altra, per ubriacarsi velocemente. Il risultato più alto in regione. Per fare un paragone, in Italia gli adulti che hanno bevuto almeno una volta sono l’83%, l’ubriacatura è al 16%, ma il binge drinking al 12% nel mese: «non è da sottovalutare come problema sociale».
Tra le sostanze illegali l’eroina è rilevata nello 0,7% degli studenti superiori, la cocaina nell’1,7%. Ma è la cannabis la più consumata, tra i giovani e tra gli adulti. Il 28% circa degli studenti riminesi la consuma, di solito in compagnia. Ma anche tra gli adulti la sostanza va: tra i 18 e gli 84 anni i consumatori sono il 7%, con il 15% tra i 18-44 anni e il 45 -84 siamo al 3%.
L'articolo Buon compleanno Cento Fiori: 40 anni di lotta alle dipendenze festeggiati insieme a Rimini. proviene da Cento Fiori, Rimini.
Rimini – Ansie da prestazione nel 7% degli studenti superiori colmate con gli ansiolitici e gli antidepressivi presi dall’armadietto dei medicinali dei genitori, uso di cannabis nel 28% dei teenager ma anche dal 15% della popolazione tra i 18-44 anni. Per non parlare dell’alcool, prima sostanza diffusa in assoluto, dove tra adulti e ragazzi i punti percentuali sono 2 di differenza: a favore degli adulti. Sono alcuni particolari delle giovani generazioni riminesi ed emiliano-romagnole, ma se si allarga lo sguardo all’intera immagine si vede una fotografia che, nell’utilizzo delle sostanze lecite e illecite, non ha né buoni maestri né cattivi allievi.
L’immagine emerge dallo studio ESPAD®Italia, branca italiana nell’omonimo progetto europeo European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs che analizza i consumi psicoattivi (alcol, tabacco, farmaci e sostanze illegali) tra gli studenti delle superiori dai 15 ai 19 anni in ogni provincia italiana. I dati sono stati presentati dalla sociologa Claudia Luppi, dal 2005 in forza all’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR e al progetto ESPAD®Italia, alla platea della tavola rotonda «Giovani e dipendenze: gli orizzonti della prevenzione oltre la pandemia», organizzata dalla Cooperativa Sociale Cento Fiori a Rimini, in occasione del 40° dalla sua fondazione.
«I risultati della ricerca ci mostrano i segnali di una diffusa ansia da prestazione negli studenti delle superiori – dice Claudia Luppi, illustrando la parte dedicata agli psicofarmaci senza prescrizione – A Rimini parliamo del solo 7% degli studenti. In Italia il 46% dei ragazzi dice di assumerli per andare meglio a scuola, il 34% per stare meglio con se stessi». In tutte le sostanze, lecite e illecite, i maschietti hanno il primato, tranne che nel tabacco (22% contro il 20%) e negli psicofarmaci: le ragazze all’11% contro 4. «Forse sentono maggiormente l’ansia da prestazione, perché se il 41% dei ragazzi dice di assumerli per andar meglio a scuola, per le ragazze la percentuale sale 48%. Altro dato che fa pensare: di solito l’uso di sostanze cala in modo marcato con il crescere dell’età. Nel caso degli psicofarmaci tra i 15 e i 19 anni le differenze non sono marcate». Ma i minorenni, dove trovano questi farmaci? Nell’armadietto di papà e mamà: è la terza voce nel 31,5% dei casi. Altri posti dove trovarli: luoghi aperti al primo posto, poi su Internet.
Non sono in vetta alla “classifica” regionale i teenager riminesi per quanto riguarda l’uso degli alcoolici in generale, ma comunque ne fa uso almeno una volta all’anno l’80%, il 32% si è ubriacato una volta all’anno e, qui il dato si fa ancora più serio, il 37,5% ha fatto il “binge drinking” nell’ultimo mese (40% maschi, il 35 le ragazze). Cosa significa? Che si è sparato cinque o più bevute una dietro l’altra, per ubriacarsi velocemente. Il risultato più alto in regione. Per fare un paragone, in Italia gli adulti che hanno bevuto almeno una volta sono l’83%, l’ubriacatura è al 16%, ma il binge drinking al 12% nel mese: «non è da sottovalutare come problema sociale».
Tra le sostanze illegali l’eroina è rilevata nello 0,7% degli studenti superiori, la cocaina nell’1,7%. Ma è la cannabis la più consumata, tra i giovani e tra gli adulti. Il 28% circa degli studenti riminesi la consuma, di solito in compagnia. Ma anche tra gli adulti la sostanza va: tra i 18 e gli 84 anni i consumatori sono il 7%, con il 15% tra i 18-44 anni e il 45 -84 siamo al 3%.
Con Claudia Luppi hanno discusso i dati, coordinati dai colleghi Cento Fiori Laura Grossi e Cristian Tamagnini, Emma Petitti, presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia – Romagna, Maria Caterina Staccioli, responsabile del Centro Dipendenze Alcol – Fumo di Rimini, Michele Sanza, responsabile del Ser.DP di Cesena, Leopoldo Grosso, presidente onorario del Gruppo Abele, con Riccardo De Facci, presidente del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) che ha tratto le conclusioni.
L'articolo Una generazione potenzialmente più fragile che attinge agli psicofarmaci di papà e mammà: alla tavola rotonda per il 40ennale Cento Fiori presentato il rapporto Espad sui teenager di Rimini ed emiliano-romagnoli. proviene da Cento Fiori, Rimini.
Replicare e mantenere standard qualitativi alti nella gestione di interi processi e migliorare, allo stesso tempo, la produttività delle aziende partner sono tra le elevate capacità della Target Sinergie, affinate in oltre trenta anni di esperienza nell'ambito dell’Outsourcing della logistica di stabilimento (Handling) e dei servizi connessi alla produzione (Operations).
Dal quartier generale riminese, l'azienda espande e replica il proprio saper fare, ponendolo al servizio delle aziende in tutta la penisola. Dalla gestione dei magazzini per conto terzi (comprese le aziende e-commerce), al confezionamento e all'asservimento delle linee di produzione, l'ambito d'azione dei suoi servizi spazia dal settore agroalimentare, al beverage, al farmaceutico, fino alla GDO e al mondo del catering e del mobile.
Il fatturato di Target Sinergie si aggira intorno ai 20 milioni di euro, il cui 80% deriva dal settore logistica. Ad oggi, i dipendenti impiegati nelle loro commesse italiane sono ben 650. Grandi gruppi e multinazionali si sono affidati e si affidano alle competitive competenze della Target Sinergie: Marr, Partesa - Heineken, Carlsberg, De Cecco, Optima - Mec3, Colombini Arredamenti, Valentini, Phoenix Group. Molte le regioni in cui l'azienda opera sistematicamente, Emilia- Romagna, Toscana, Veneto, Lombardia, Abruzzo, Sardegna, Campania.
“Il miglior modo per servire i clienti è stare attenti ai loro clienti”, dice Davide Zamagni, in Target Sinergie dal 1991, di cui è direttore commerciale, oltre che presidente CDO logistica nazionale. “Normalmente chi fa outsourcing non torna più indietro. L’esternalizzazione della gestione di alcuni servizi, e del relativo personale impiegato, va in totale e sinergico aiuto dei processi aziendali e di sgravio dalle incombenze operative”, conducendo al miglioramento della produttività delle aziende. Target Sinergie infatti si pone gli stessi obiettivi delle aziende partner, perseguendoli con efficacia ed efficienza, per ottenere la massima ottimizzazione e capitalizzazione.
“La nostra totale gestione dei processi, altamente ingegnerizzati, genera competenza in aiuto alle incombenze operative e al miglioramento di ogni singola attività. Il check up iniziale che offriamo alle aziende prima che decidano se e come terziarizzare, aiuta a comprendere dove concentrare gli sforzi, vagliando tutti gli aspetti di un nostro possibile ed efficace intervento. I nostri ingegneri analizzano il flusso delle merci, le movimentazioni della singola realtà presa in esame, restituendo una dettagliata profilatura ai manager, affinché possano leggersi con altri occhi, da altri punti di vista: una sorta di radiografia che ben fa comprendere l'apporto di una esternalizzazione affidata alle mani di Target Sinergie”.
Un rapporto che non snatura le aziende, ma le tutela, le sgrava da molti processi e burocratizzazioni, permettendo agli imprenditori di focalizzarsi sulle produzioni e la crescita, perché della restante mole se ne occupa Target Sinergie. Creando un flusso virtuoso di azioni che portano a crescere mantenendo salda l'identità del brand e agevolandone la crescita.
Dicono di noi Notizie LogisticaBuon compleanno Cento Fiori: 40 anni di lotta alle dipendenze da festeggiare insieme a Rimini l’11 e il 12 settembre. La videointervista di Legacoop Romagna, a cura di Emilio Gelosi, con il presidente Cristian Tamagnini e la vicepresidente Gabriella Maggioli.
L'articolo Né santi, né santoni: 40 anni di Cento Fiori proviene da Cento Fiori, Rimini.
Fasce e importo
Parametri
Numero soci
Totale attivo (migliaia di euro)
a)
€ 1.980,00
fino a 980
fino a 124.000
b)
€ 3.745,00
da 981 a 1680
da 124.001 a 290.000
c)
€ 6.660.00
oltre 1680
oltre 290.000
Contributo di revisione per le Società di Mutuo Soccorso. Il contributo dovuto, invece, per le Società di Mutuo Soccorso è così determinato Fasce e Importo (in euro) Numero soci Contributi mutualistici (in euro) a € 280,00 fino a 1.000 fino a 100.000 b € 560,00 da 1.001 a 10.000 da 100.001 a 500.000 c € 840,00 oltre 10.000 oltre 500.000 Modalità di calcolo del contributo La collocazione in una delle fasce previste nelle precedenti tabelle richiede il possesso di tutti i parametri previsti. In caso contrario, la fascia di competenza sarà quella nella quale è presente il parametro più alto. Nel caso, ad esempio, di una cooperativa che ha 10 soci ma un fatturato di 150.000,00 la fascia di competenza non sarà quella che prevede il versamento del contributo pari ad euro 280,00, ma bensì quella che prevede il versamento di euro 680,00. I parametri da utilizzare alla base del calcolo sono quelli del bilancio al 31.12.2020 o, nel caso di esercizio non coincidente con l’anno solare, con il bilancio approvato nel corso del 2020. Esoneri e limitazioni nel pagamento. Le cooperative che determinano lo scioglimento prima della scadenza del termine di pagamento del contributo, sono tenute al pagamento del contributo minimo di euro 280,00 al quale vanno comunque applicate le maggiorazioni previste per la tipologia di cooperativa di riferimento. Il termine di pagamento per le cooperative di nuova costituzione è di 90 giorni dalla data di iscrizione nel Registro delle Imprese. La fascia di riferimento per il calcolo di contributo è quella rilevabile unicamente dai parametri presenti al momento dell’iscrizione nel registro delle imprese. Non è dovuto alcun contributo nel caso di iscrizione dopo il 31 dicembre 2021. Modalità di versamento. Il contributo deve essere versato attraversato il modello F24 utilizzando i seguenti codici tributo: Codice Descrizione 3010 contributo biennale
Fasce e importo
Parametri
Numero soci
Totale attivo (migliaia di euro)
a)
€ 1.980,00
fino a 980
fino a 124.000
b)
€ 3.745,00
da 981 a 1680
da 124.001 a 290.000
c)
€ 6.660.00
oltre 1680
oltre 290.000
Contributo di revisione per le Società di Mutuo Soccorso. Il contributo dovuto, invece, per le Società di Mutuo Soccorso è così determinato Fasce e Importo (in euro) Numero soci Contributi mutualistici (in euro) a € 280,00 fino a 1.000 fino a 100.000 b € 560,00 da 1.001 a 10.000 da 100.001 a 500.000 c € 840,00 oltre 10.000 oltre 500.000 Modalità di calcolo del contributo La collocazione in una delle fasce previste nelle precedenti tabelle richiede il possesso di tutti i parametri previsti. In caso contrario, la fascia di competenza sarà quella nella quale è presente il parametro più alto. Nel caso, ad esempio, di una cooperativa che ha 10 soci ma un fatturato di 150.000,00 la fascia di competenza non sarà quella che prevede il versamento del contributo pari ad euro 280,00, ma bensì quella che prevede il versamento di euro 680,00. I parametri da utilizzare alla base del calcolo sono quelli del bilancio al 31.12.2020 o, nel caso di esercizio non coincidente con l’anno solare, con il bilancio approvato nel corso del 2020. Esoneri e limitazioni nel pagamento. Le cooperative che determinano lo scioglimento prima della scadenza del termine di pagamento del contributo, sono tenute al pagamento del contributo minimo di euro 280,00 al quale vanno comunque applicate le maggiorazioni previste per la tipologia di cooperativa di riferimento. Il termine di pagamento per le cooperative di nuova costituzione è di 90 giorni dalla data di iscrizione nel Registro delle Imprese. La fascia di riferimento per il calcolo di contributo è quella rilevabile unicamente dai parametri presenti al momento dell’iscrizione nel registro delle imprese. Non è dovuto alcun contributo nel caso di iscrizione dopo il 31 dicembre 2021. Modalità di versamento. Il contributo deve essere versato attraversato il modello F24 utilizzando i seguenti codici tributo: Codice Descrizione 3010 contributo biennaleLe Befane Shopping Centre hanno fatto scattare la solidarietà “felina” con un semplice click su Facebook, che ha prodotto una pioggia di cibo per i gatti ospiti dei canili di Rimini Stefano Cerni e di Vallecchio, entrambi gestiti dalla Cooperativa Sociale Cento Fiori. «I nostri ospiti avranno davvero di che leccarsi i baffi. – dice Paola Calcagnini, veterinaria coordinatrice delle due strutture – L’appello lanciato su Facebook da Le Befane in occasione della Festa dei gatti l’8 agosto, “per ogni foto del proprio felino postata sui social del centro, doneremo una scatoletta di cibo” ha prodotto oltre 200 chilogrammi di alimenti. Una generosità resa possibile da Le Befane e da oltre 1200 amanti dei gatti. Voglio ringraziarli tutti, insieme ai vertici del centro commerciale che hanno concretizzato tanta generosità. Grazie da tutta la Cooperativa sociale Cento Fiori, degli operatori e dei numerosi volontari delle associazioni che ci aiutano nella cura dei gatti a noi affidati».
«Con questo progetto – sottolinea Massimo Bobbo, direttore Le Befane Shopping Centre – abbiamo potuto toccare con mano non solo quanto siano presenti e importanti gli animali di compagnia nella vita di molte persone. Ma di come sia possibile, attraverso iniziative legate ai social media, come quella promossa da Le Befane Shopping Centre, attivare catene di solidarietà che si trasformano in gesti concreti, a favore, questa volta, delle strutture gestite dalla Cooperativa Sociale Cento Fiori. La risposta del pubblico de Le Befane è stata rapida e numericamente importante: desidero pertanto ringraziare ciascuna delle 1211 persone che, condividendo la foto dei loro amici a quattro zampe sui social de Le Befane, ha consentito di aiutare i gatti ospiti dei canili di Rimini e di Vallecchio».
L'articolo Le Befane Shopping Centre fa “piovere” con un post su Facebook 200 chili di cibo per gatti ai canili di Rimini e di Vallecchio, gestiti della Cento Fiori. proviene da Cento Fiori, Rimini.
Passato il Ferragosto è già ora di pensare a settembre e all’inizio delle scuole. Dopo il successo dell’anno scorso la Cooperativa Sociale Cento Fiori che gestisce i canili di Rimini e Vallecchio, ha realizzato in collaborazione con Fare Ambiente Rimini la seconda edizione dei diari per le scuole Baffi e code. In più la novità di quest’anno sono i simpaticissimi quadernoni a righe e quadretti, adatti alle scuole elementari e medie.
L’intero ricavato sarà devoluto alle attività dei canili ed in particolare l’emergenza sanitaria del cane Mario, che deve subire una delicata e grossa operazione a causa di un brutto incidente. Affrettatevi a prenotare diari e quaderni al numero whatsapp +39 3292255722.
Lo scorso anno in pochi giorni abbiamo registrato il sold out e non siamo riusciti ad accogliere tutte le richieste pervenute. Quest’anno abbiamo previsto più copie e speriamo di bissare il risultato.
Sono sempre tantissime le persone che ci sostengono e partecipano attivamente alle nostre iniziative, e anche in questo periodo dove incontrarsi e vedersi è diventato difficile ci sembra un gesto per essere accanto ai nostri cani e ai nostri gatti.
Oltre alle foto dei nostri ospiti all’interno del diario troverete i racconti di alcune delle adozioni a noi più care, le “adozioni del cuore”, consigli e suggerimenti dedicati sempre ai nostri amici a quattro zampe . Per i quaderni invece i nostri ospiti hanno fatto da testimonial e hanno “posato” per la copertina , realizzate con le loro foto più belle.
Il costo parte da un’offerta libera minima di 20 euro per i diari, per i quaderni partire da 2,50 euro l’uno, per il pacchetto con 5 quaderni l’offerta libera parte da 10 euro.
L'articolo «Baffi e code»: tornano i diari per la scuola e la novità dei quadernoni con i simpatici ospiti dei canili di Rimini e Vallecchio. Il ricavato aiuterà l’emergenza sanitaria del cane Mario. proviene da Cento Fiori, Rimini.
«Nata dalla città, quarant’anni dopo la Cento Fiori l’11 e il 12 settembre vuole festeggiare con i concittadini, i cooperatori e quanti l’hanno sostenuta ciò che è stato costruito e, nello stesso tempo, riflettere sull’oggi per guardare, ancora e sempre insieme, al futuro», annunciano Cristian Tamagnini e Gabriella Maggioli, presidente e vicepresidente della cooperativa Sociale Cento Fiori.
Nel maggio del 1981 nasceva la cooperativa, figlia di un movimento di piazza che si opponeva alla diffusione dell’eroina a Rimini e che cercava risposte attraverso la collaborazione dei servizi pubblici e del privato sociale. Da quella esperienza sono nati, nel giro di pochi anni, un Centro diurno prima e la Comunità terapeutica di Vallecchio poi. Erano i primi passi del lungo cammino della Cooperativa Sociale Cento Fiori che ha portato alla creazione di altre strutture sociosanitarie e di opportunità per chi, da tutta Italia, chiede di essere accolto per emergere dalle proprie dipendenze.
«Quel che state leggendo è un invito a festeggiare insieme a noi. A causa delle incertezze generate dall’andamento della pandemia abbiamo organizzato un calendario di eventi pochi mesi dopo l’esatta data di nascita. Eventi che verranno creati nel cuore della città: nello spazio verde che gestiamo di fianco al Parco XXV aprile, dove trova posto la nostra Serra Cento Fiori e il parco Rimini Avventura, in via Galliano 19, a 300 metri dal Ponte di Tiberio».
Sabato 11 settembre l’avvio delle celebrazioni è con una tavola rotonda coordinata dai colleghi Laura Grossi e Cristian Tamagni, focalizzata su Giovani e dipendenze: gli orizzonti della prevenzione oltre la pandemia. Claudia Luppi dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR, presenterà i dati relativi alla ricerca ESPAD sui “Comportamenti a rischio tra la popolazione studentesca” in Emilia Romagna, a seguire interverranno Edoardo Polidori, responsabile del Ser.DP di Rimini e Forlì, Michele Sanza, responsabile del Ser.DP di Cesena, Leopoldo Grosso, presidente onorario del Gruppo Abele, con Riccardo De Facci, Presidente Nazionale del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) che trarrà le conclusioni. Oltre ai partecipanti suddetti, siamo in attesa di ulteriori conferme.
Massimo Marches e Massimo Modula in concerto dalle 21: i due autori riminesi suonano nel primo dei due concerti offerti dalal Cento Fiori gratuitamente alla città e ai suoi ospiti. Oltre a Massimo Modula (voce, chitarra, armonica) e Massimo Marches (voce, chitarra), si esibiscono sul palco Giacomo Depaoli (percussioni) e Stefano Zambardino (piano), insieme per un repertorio di brani originali e cover che omaggiano la canzone d’autore italiana degli ultimi 50 anni. Due mondi che si incontrano da tempo, quelli di Marches e Modula, che contano ognuno diversi album pubblicati dai primi anni del 2000 ad oggi. Questa formazione è chiamata anche Meltin’Pop per via delle infinite suggestioni poetiche e sonore che influenzano e caratterizzano l’impronta artistica di questo “insieme”.
Il programma di domenica 12 settembre inizia con la La libera scuola di orto sinergico, dalle ore 10 alle 13 e dalle 14:00 alle 17 formazione “sul campo” in tema di orto sinergico, laboratorio per massimo 12 partecipanti. Nel pomeriggio appuntamento con i più piccoli: Tra gli orti con piccola scimmia, a cura di Manuela Mapelli. Una lettura e passeggiata disegnata nell’orto sinergico dietro La Serra Cento Fiori dalle 16 alle 17,30, durante le quali ogni bambino (dai 5 ai 10 anni) realizzerà un piccolo taccuino da viaggiatore in cui appuntare le piccole grandi scoperte della natura. Prenotazione necessaria.
Dalle ore 17,30 Nuove consapevolezze: ambiente, economia e società, un dibattito sulle Ecomafie (in collaborazione con l’Associazione “La Bottega Culturale”), con la partecipazione di Antonio Pergolizzi, analista ambientale, Francesco Pasquale, Cooperativa Sociale Terra Felix e Donato Berardi, economista, direttore del laboratorio REF.
Dal pomeriggio ci sarà il Mercatino solidale con cooperative sociali, associazioni e produttori del territorio. E, a partire dalle 19,30, la Grande Grigliata dell’Adriatico, a cura dell’Associazione “Rimini per tutti”. Concluderà i festeggianti del quarantennale Cento Fiori Filippo Malatesta in concerto dalle ore 21, il cantante e autore verucchiese che dal 1992 ha all’attivo sei album, il più recente nel 2019, Sopra la polvere.
L'articolo Buon compleanno Cento Fiori: 40 anni di lotta alle dipendenze da festeggiare insieme a Rimini con tavole rotonde, concerti e rustida l’11 e il 12 settembre. proviene da Cento Fiori, Rimini.
Favorire e consolidare lo sviluppo di imprese nelle aree montane della Regione Emilia Romagna per permettere la tenuta del tessuto produttivo e, più in generale, per la tenuta del sistema montagna, che negli anni è andato incontro all’emigrazione e al conseguente calo e progressivo invecchiamento della popolazione: questi i principi di fondo contenuti nella delibera n. 1116 del 12 luglio 2021 approvata dalla Giunta Regionale e che prevede un aiuto alle imprese del territorio sottoforma di contributo a fondo perduto sugli investimenti realizzati.
BENEFICIARI DEL BANDO A FONDO PERDUTOLa misura di sostegno, che prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto fino al 70% dell’investimento realizzato, è rivolta alle imprese aventi qualsiasi forma giuridica, esercenti qualsiasi attività con esclusione di quella della pesca e dell’acquacoltura così come normata dal regolamento del Consiglio Europeo n. 104/2000 e quella della produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato di Funzionamento dell’Unione Europea.
Gli ulteriori requisiti, che il bando a fondo perduto pone, sono:
Gli interventi finanziabili dal Bando a fondo perduto sono:
Nell’ambito degli interventi sopra indicati sono ammissibili le seguenti spese:
La spesa minima ammissibile è pari ad euro 25.000,00, mentre il finanziamento a fondo perduto massimo è pari ad euro 150.000,00
PREMIALITA’ DEL BANDO MONTAGNA 2021.Il bando a fondo perduto prevede, poi, un regime di premialità per gli interventi che posseggono le seguenti caratteristiche:
La scadenza per la presentazione del bando è fissata per il giorno 16 settembre 2021 alle ore 13:00.
CONTATTA LO STUDIO AL NUMERO 0541.708252 PER AVERE ASSISTENZA E AIUTO PER PARTECIPARE AL BANDO FONDO PERDUTO MONTAGNA 2021Notizie ImpreseOggi
Favorire e consolidare lo sviluppo di imprese nelle aree montane della Regione Emilia Romagna per permettere la tenuta del tessuto produttivo e, più in generale, per la tenuta del sistema montagna, che negli anni è andato incontro all’emigrazione e al conseguente calo e progressivo invecchiamento della popolazione: questi i principi di fondo contenuti nella delibera n. 1116 del 12 luglio 2021 approvata dalla Giunta Regionale e che prevede un aiuto alle imprese del territorio sottoforma di contributo a fondo perduto sugli investimenti realizzati.
BENEFICIARI DEL BANDO A FONDO PERDUTOLa misura di sostegno, che prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto fino al 70% dell’investimento realizzato, è rivolta alle imprese aventi qualsiasi forma giuridica, esercenti qualsiasi attività con esclusione di quella della pesca e dell’acquacoltura così come normata dal regolamento del Consiglio Europeo n. 104/2000 e quella della produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato di Funzionamento dell’Unione Europea.
Gli ulteriori requisiti, che il bando a fondo perduto pone, sono:
Gli interventi finanziabili dal Bando a fondo perduto sono:
Nell’ambito degli interventi sopra indicati sono ammissibili le seguenti spese:
La spesa minima ammissibile è pari ad euro 25.000,00, mentre il finanziamento a fondo perduto massimo è pari ad euro 150.000,00
PREMIALITA’ DEL BANDO MONTAGNA 2021.Il bando a fondo perduto prevede, poi, un regime di premialità per gli interventi che posseggono le seguenti caratteristiche:
La scadenza per la presentazione del bando è fissata per il giorno 16 settembre 2021 alle ore 13:00.
CONTATTA LO STUDIO AL NUMERO 0541.708252 PER AVERE ASSISTENZA E AIUTO PER PARTECIPARE AL BANDO FONDO PERDUTO MONTAGNA 2021Notizie ImpreseOggi
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