Natale in casa Target Sinergie quest’anno cambia veste e si trasforma in cinque feste, per annullare le distanze tra i tanti cantieri che abbiamo sparsi in Italia e in Sardegna e per permettere a tutti i nostri dipendenti di condividere insieme gli auguri e scambiarci i doni natalizi. Una formula diversa per i tradizionali incontri augurali, organizzati dalla task force dell’ufficio Personale e Legale, che per il 2014 si terranno in Lombardia, Toscana, Campania e Sardegna e, infine, a Rimini, sede del gruppo Target Sinergie.
Il via alle feste comincerà sabato 13 dicembre alle 16, al ristorante Lucifero (via Pagliera 48), a Lainate, Milano, riservato ai dipendenti dei numerosi cantieri di Logistica e Igiene del territorio lombardo. Domenica 14 dicembre il tour natalizio toccherà i cantieri toscani, con l’appuntamento alle 11 al Novohotel di via Tevere 23 di Sesto fiorentino, Fiorenze. Martedì 16 dicembre alle 18 Babbo Natale e i suoi elfi Target Sinergie si trasferiscono invece insieme ai dipendenti sardi all’agriturismo Archelao (strada provinciale Fenusu Tirla – podere 80) a San Quirico, Oristano. Giovedì 18 dicembre invece il Natale assume l’accento campano, con la festa insieme ai dipendenti al Monkey Planet di Teverola, Caserta (via Nazionale Appia, km 10,8). Infine l’appuntamento con i collaboratori dei cantieri emiliano romagnoli e della sede centrale, previsto a Rimini il 20 dicembre alle ore 18,30 presso l’hotel Sporting, in viale Vespucci 20.
In attesa di festeggiare un anno di lavoro trascorso e le festività che ci attendono, anche il sito abbraccia idealmente tutti i dipendenti: se abbiamo pubblicato qualcosa, è solo grazie al vostro contributo. Auguri.
Anche Target Sinergie tra le 31 imprese riminesi comprese nel sesto Bilancio sociale aggregato delle imprese Unindustria di Rimini. Il documento, presentato ieri dall’associazione di categoria degli industriali, «rappresenta il contributo per chiarire il ruolo delle imprese nel panorama economico, e non solo, della nostra provincia con dati reali e oggettivi», scrive Paolo Maggioli, presidente di Unindustria Rimini. E infatti il Bilancio, rendiconta in forma aggregata la dimensione economica, ma focalizzando la dimensione sociale, ovvero la descrizione qualitativa e quantitativa delle interrelazioni tra le imprese e la società, entrando nel dettaglio del rapporto con il territorio riminese, e traccia una valutazione dell’impatto sull’ambiente dell’attività aziendale.
«La responsabilità sociale d’impresa fa parte della natura fondativa di Target Sinergie. E’ uno dei tratti salienti della nostra mission, che cerchiamo di rendere tangibile nel nostro operare quotidiano – dice Davide Zamagni – sia attraverso il lavoro della nostra cooperativa sociale In Opera Onlus, sia attraverso le buone pratiche con i nostri dipendenti.
«Abbiamo cercato nel 2014 di condivide in modo più marcato le nostre esperienze aziendali – continua Davide Zamagni – attraverso due iniziative per noi nuove: a livello nazionale partecipando al Sodalitas Social Award con il progetto Les liasons contageuse, a Rimini attraverso la partecipazione al Bilancio Sociale aggregato di Unindustria. Abbiamo una duplice vocazione, infatti, di azienda che pratica le strade del fare in molte regioni italiane ma che ha solide radici nella nostra terra riminese, come molte realtà con le quali siamo partner».
In questo progetto Target Sinergie è in ottima compagnia: sono diverse infatti le aziende clienti del consorzio che hanno contribuito con le loro esperienze a stilare il Bilancio Sociale Aggregato di Unindustria, come Air pneumatic center, Gruppo Sgr, Gruppo Hera, Galvanina Group, Maggioli, Mec3, Petroltecnica, Teddy. Mentre molte altre sono state in passato clienti dei servizi di Logistica, Facility Management, Igiene e pulizie di Target Sinergie.
Venerdì 5 dicembre dalle 16.00 alle 19.00 si svolgerà a Rimini, presso la sala RM 25 in Corso d’Augusto 241, il seminario dal titolo Pedagogia istituzionale e gruppi.
Relatore sarà Alberto Carraro, autore del libro “Pedagogia istituzionale e gruppi. Contro la fabbrica della dipendenza” (Armando editore, 2014).
Il Prof. Carraro ha insegnato materie letterarie e latino nei licei. Possiede una formazione in psicologia sociale e gruppi ed ha collaborato in vari ambiti con progetti e funzione di coordinamento e ricerca. Si dedica al mondo giovanile proponendo attività di orientamento scolastico e professionale e partecipa alla realizzazione di eventi formativi nella prospettiva di consolidamento e diffusione della concezione operativa di gruppo.
E’ socio del centro di studi e ricerche Jose Bleger.
Il seminario è gratuito ed aperto a tutti gli interessati.
Non sono stati richiesti e né lo saranno i crediti ECM.
Il Matching 2014 di Milano ha spalancato le sue porte con la delegazione Target Sinergie pronta a cogliere le opportunità dell’evento Cdo, giunto alla decima edizione. Anche l’azienda riminese di servizi per la Logistica, di Facility Management e di igiene e pulizie ha aperto a Milano il proprio stand 32, nel padiglione 24, area Verde, corsia O, presidiato dalla delegazione commerciale formata da Davide Zamagni (direttore commerciale), Gianluca Fabbri e Gilberto Aluigi. Stand che fino al 26 novembre ospiterà i numerosi invitati di altre aziende a conoscere meglio le proposte Target Sinergie ma anche consolidare rapporti già in essere o creare nuove opportunità di sviluppo.
Quest’anno, oltre al tradizionale materiale informativo a supporto degli incontri previsti, lo stand si presenta con una rinnovata immagine aziendale, grazie al logo dei 25 anni Target Sinergie e alle immagini “catturate” in un reportage fotografico nei cantieri. Non solo: l’apparato multimediale della comunicazione aziendale, già delineato per i servizi di Logistica, si è arricchito di nuove clip dedicate al Facility Management, all’Igiene e pulizie per le imprese di produzione e lavorazione agroalimentare, all’Housekeeping e pulizie negli hotel e, infine, alla consolidata offerta di gestione delle pulizie negli uffici.
La formula degli incontri one – to – one proposta dalla Compagnia delle Opere nei numerosi Matching in tutta Italia offre semplici e dinamiche opportunità di incontri. E l’appuntamento milanese è certamente il più importante. Lo stand Target Sinergie inoltre farà da base per i diversi colleghi che sfrutteranno il nutrito programma di workshop che l’evento meneghino propone – particolarmente ricco in occasione del decennale – per conoscere e approfondire nuove tematiche nei diversi settori aziendali di lavoro.
Non sono preoccupato per l'astensione. Anzi, non me ne frega niente. Non credo nemmeno sia lo specchio della “cattiva” politica. Credo sia lo specchio di una cattiva società. Perché dovrei preoccuparmi di chi non vota, di chi non si interessa della cosa pubblica? Se non ha nemmeno mezz'ora da dedicare a una passeggiata al seggio vicino e a fare un segno elementare, come una croce sul simbolo, non credo sia il sintomo di una cattiva politica. E' il sintomo di un'apatia sociale. Alle elezioni delle Regionali ce n'erano di liste – e di candidati - adatti a tutti i gusti. Una destra becera, una in doppio petto, un centro conservatore, un centrosinistra così così, una sinistra variopinta, liste civiche, grillini. Credo che l'universo politico e umano sia stato ampiamente rappresentato e messo in mostra, per esprimere una preferenza su come dovrà essere governato il futuro della nostra Regione. Eppure, la maggioranza delle persone non ha trovato il tempo di scegliere. Dovrei preoccuparmi della “cattiva” politica e assolverli per la loro noncuranza? Non ci penso nemmeno: mi preoccupo della cattiva politica, che mi riguarda, il resto sono cazzi loro.
Guardiamoci, cari elettori e non elettori. E' facile, sfiliamo ogni giorno intruppati insieme. Sappiamo tutto sugli ultimi movimenti del mercato calcistico, cosa fa la nostra squadra locale, commentiamo i gol nostri e quelli avversari, conosciamo i campionati europei e i palmares delle migliori scarpette straniere. Non sono competenze che si costruiscono in un minuto: sono ore e ore di studio sulla Gazzetta, davanti alla tv, in ascolto sulla radio. Io ci ho messo una vita a non capire niente di calcio e mi stupisco ancora di quanta professionalità esprimono i miei amici, quando si sfondano di cibo a tavola come se non ci fosse domani. Eppure, sbagliamo i nomi dei politici, non sappiamo la differenza tra elezioni amministrative e politiche, siamo incapaci di andare oltre il titolo di un articolo di giornale. Quando lo leggiamo, un giornale. Eppure è la malapolitca che ci tiene lontani. Per carità, l'ignoranza? Noi non siamo ignoranti. E' vero, non parliamo l'inglese, i nostri post sono ricchi di anno senz'acca, qual è con l'apostrofo, parole sconosciute che però vanno di moda, condividiamo foto di citazione errate, false o sgrammaticate, ma questo cosa conta? Noi non siamo ignoranti e menefreghisti della nostra cosa pubblica. Noi siamo stufi di essere ingannati.
Vogliamo parlare di economia? Parliamone. Facciamo code per l'i-phone, android è una figata, povere oche che spiumano in Ungheria ma Report ha fatto una forzatura con Moncler: già siamo in crisi e smontiamo un marchio italiano? Dai, siamo speciali per farci del male... Ecco, è tutta qui l'economia che mastichiamo. Passiamo la vita a produrre soldi, a conoscere quel che passa il mercato e a comprare la cosa giusta del momento, se ci da quel plus che il marketing ci racconta. Spippoliamo su wazzap mandandoci video porno, foto orrende e link a blog di decerebrati sgrammaticati. Siamo perfette macchine per mandare avanti un sistema economico che funziona grazie a noi: produciamo, consumiamo, crepiamo. Ecco. Facciamo beneficenza, mia moglie in parrocchia, la mia compagna nell'associazione contro la violenza sulle donne, la mia amante condivide le foto dei bambini con il cancro. Ma siamo degli ignoranti sociali, profondamente ignoranti. Degli aridi sociali. E dopo una settimana a cercare di raggranellare soldi, con le palle schiacciate dal sistema, dalla moglie, dai figli, dal padrone di casa, dal capoarea, dal direttore, per carità non mi fate pensare. Non posso perdere tempo a informarmi come si vota, chi è o chi non è il candidato. Faccio prima: rubano tutti. Lasciatemi il piacere di nascondere la mia ignoranza insieme agli altri, cantando in coro la stessa litania assolutoria: son tutti uguali.
Argomenti:Il 28 novembre alle 16.00 alle 19.00 si svolgerà a Rimini, in Corso d’Augusto 241, presso l’RM25, il seminario dal titolo:
Come si fa a negare l’istituzione.
Sarà il primo seminario autogestito del collettivo Scuola Bleger.
Con questo seminario iniziamo un percorso teorico pratico di cambiamento delle istituzioni. Stiamo vivendo un momento in cui le istituzioni stanno subendo un processo di istituzionalizzazione, cioè si è perso lo scopo per cui sono state istituite ed ora lo scopo è diventato l’auto riproduzione e l’auto mantenimento.
E’ arrivato il momento per una forza istituente.
Il seminario è gratuito ed aperto a tutti gli interessati.
Ieri sera Roberto Gabellini ha presentato la sua ultima fatica letteraria, L'ultima marcia del tenente Peguy (edizioni Ares). Ammiro chi ha la forza e la costanza necessaria a completare un'opera, ma le rime, le strofe non sono mio territorio. Lui, sornione, mi ha ribattuto al telefono: «guarda che è un lavoro di prosa poetica». Ok, così si può fare, allora... Non conosco Charles Peguy, l'unica cosa che collega a me il letterato francese, tenente della Riserva morto sulla Marna nei primi giorni della Grande Guerra, è Roberto. Un filo esile, tutto sommato. Sono entrato con la libertà di defilarmi se la prova era troppo ardua, tutelato dalla sua intelligenza e comprensione.
La sottile corazza di diffidenza che forse si percepisce nel mio racconto si è slacciata quando, accomodato, ho letto l'incipit:
Noi siamo la riserva della Francia, noi,
riserva di memoria, riserva della storia,
noi riserva di popolo e di Chiesa;
riserva d'obbedienza, d'onore,
riserva di anime da usare, noi,
riserva di altri tempi.
Dopo i braccianti e dopo gli artigiani, dopo gli operai,
dopo gli onesti cittadini, i bravi cristiani;
dopo gli eroi e dopo i santi, dopo gli altri soldati,
noi ultimi, peccatori, noi già dimenticati, noi
che saremmo passati senza essere visti,
noi, pronti.
Scorta di sangue, scorta di gambe,
di braccia e di bende, scorta di lacrime e di orrore;
scorta di fame, scorta di sudore, di grida,
di monconi e di stampelle, di dolori;
scorta di cuori, di corpi
in fila per un nome.
E quando il nemico verrà avanti, quando i fanti
cominceranno a cadere, quando ognuno avrà avuto
l'onore stabilito, noi prenderemo il loro posto,
rifaremo il loro passo; noi saremo il fronte,
le trincee, saremo la terra, tutta, di Francia;
noi, i campi per le fosse.
L'incipit mi ha messo in ascolto.
Si accomodano i relatori - Alessandro Rivali, poeta e editor Ares (che ha introdotto la serata), Roberto Gabellini e Francesco Napoli, critico ed editor poesia Mondadori - e inizia la presentazione. Il Nostro si defila una misura indietro a osservare le parole che scandiscono l'incontro. Rivali racconta gli aneddoti del suo manoscritto e il sorpreso vaglio redazionale che ha generato poi la pubblicazione, mentre Roberto mi ruba un sorriso quando tradisce gli stati d'animo di essere soggetto della rappresentazione, tormentandosi il volto nell'anedottica, con attenta fissità ascoltando il critico. Poi a sua volta assume un altro, inconsueto per me, atteggiamento, quando spiega la sua ricerca, storica e poetica, in uno svolazzio nervoso di fogli. Per poi assentarsi nelle note delle danze di Bach e Debussy, inseguite dal cieco movimento della testa.
Fin qui la mia cronaca ingrata e divertita di una sera inconsueta. Del resto, fatico a raccontare il fascino che è stato dato a un autore sconosciuto e che scoprirò percorrendo le altre pagine del libro. Mi accontento di registrare l'intensità del dipanarsi delle due marce parallele, la militare di Peguy nell'avvicinarsi al fronte, la militante di Roberto nel ripercorrere con il tenente la poesia e la Fede. Un'intensità sorretta dall'intelligenza che anche a un ateo come me dona preziose emozioni.
Argomenti: Luoghi: Personaggi: Autori: Opere:Oggi, su invito dell’Associazione Papillon di Rimini, la Portavoce Giulia Sarti si è unita al Garante dei Detenuti, Davide Grassi, in una visita ispettiva alla Casa Circondariale di Rimini, altrimenti nota come “Casetti”.
Giulia, già nel mese di settembre, aveva visitato la struttura detentiva ed aveva rilevato gravi carenze, per le quali si era appellata anche agli altri Parlamentari del territorio al fine promuovere un reale interesse al problema. Dopo due mesi la situazione è apparsa niente affatto migliorata e questo sembra doversi attribuire alla cronica mancanza di un Direttore stabile. Attualmente infatti il Direttore, Dott. Candiano, deve dividere la sua azione tra il carcere di appartenenza e la supplenza di Rimini. Appare evidente che un Direttore a mezzo servizio non possa essere l’impulso di sviluppo che serve al carcere del nostro territorio e questo per evidenti limiti funzionali.
Chi pensa che una casa circondariale sia una struttura ai margini, da dimenticare senza che vi siano per questo effetti collaterali, non considera diversi punti di vista. Prima di tutto quello del personale penitenziario, impiegato in una mansione delicata che certamente non merita di essere appesantito da ulteriore difficoltà. In secondo luogo il carcere non è un buco nero che inghiotte gli indesiderati senza più restituirli alla società, in esso vi sono un certo numero di persone in attesa di giudizio ed altre che malamente punite torneranno alla Comunità ancor più convinte di essere in credito di una via “facile”. Forse proprio per una malintesa idea di punizione vi sono attualmente una decina di reclusi in sciopero della fame, persone che cercano di attirare l’attenzione del Magistrato di Sorveglianza.
La Portavoce Giulia Sarti, congiuntamente al Garante dei Detenuti e con la collaborazione dell’Associazione Papillon, continuerà a cercare l’attenzione delle Istituzione preposte al fine di evitare la deriva di una situazione che già presenta gravi sintomi di incuria e non certo per volontà di chi ci lavora quotidianamente.
Movimento 5 Stelle Rimini
Dicono di noiGli scenari della cooperazione sociale stanno cambiando, in maniera sempre più radicale. Un cooperatore sociale che guarda oggi il film «Si può fare» di sicuro si fa due sane risate – divertentissimo – e una ancor più sana riflessione sul lavoro che rappresenta: il suo in definitiva. Ma giunti alla parola fine vediamo che, oltre ad essere una commedia ben fatta, risente dell’epoca che racconta: il 1984. Qualche era geologica fa, se rapportata all’oggi.
«Le pedine del gioco della cooperazione sociale sono rimaste le medesime – dice Simone Vezzali, presidente di In Opera – disabilità, disagio, solidarietà, ma sono aumentate con la crisi». E certamente il settore ha risposto in termini di crescita, ostentando numeri in controtendenza rispetto alle aziende profit. Con orgoglio. «Ma ci siamo resi conto che le possibilità degli inserimenti lavorativi si sono assottigliate sempre di più, a fronte di una domanda sempre più pressante».
Dati questi elementi di fondo, In Opera ha cercato un nuovo approccio alla delicata partita degli inserimenti lavorativi nel mercato privato – al quale fa riferimento – e non profit. In una fase recessiva i progetti di inserimento hanno maggiori difficoltà a trasformarsi in posti di lavoro concreti. «Dopo una proficua formazione teorica e sul campo – spiega Simone Vezzali- le persone che hanno gettato le condizioni per un’autonoma capacità lavorativa rischiano di vedere sfumare le loro aspettative di esprimersi nel lavoro. In Opera ha quindi sfruttato la capacità di sostenere l’impegno dei candidati “esportandolo” in inserimenti lavorativi presso altri soggetti, profit e non profit, individuati attraverso la Rete di relazioni create in questi anni con aziende del mercato privato e soggetti del Terzo settore».
«Il diverso approccio ci ha permesso di coinvolgere 9 aziende profit, dislocate su 14 sedi, e due importanti realtà no profit locali, la cooperativa sociale La Formica e l’associazione Papa Giovanni XXIII (ApgXXIII). – dice Simone Vezzali – Con queste ultime il rapporto poggiava su una consolidata base comune di attività, ApgXXIII opera con successo ormai in ogni parte del globo con progetti di solidarietà, La Formica è conosciuta a Rimini come una delle colonna portanti della cooperazione sociale. L’aspetto innovativo che credo vada sottolineato riguarda invece il settore profit. Le imprese di questo tipo faticano a creare le condizioni ideali per un corretto e proficuo inserimento lavorativo di persone svantaggiate: hanno know – how per tentare di massimizzare il lavoro, ma non sono certo tarate per accompagnare un disabile a un rendimento ottimale. La partnership con le imprese profit ci ha permesso invece di “fertilizzare” con valori e pratiche strutture nate con tutt’altre finalità e ridotte o assenti capacità di coinvolgimento lavorativo di personale svantaggiato. E questo lo consideriamo già un successo».
«Questo nuovo approccio, abbiamo notato, è in grado di innescare nuove pratiche. Se si insegna all’azienda profit a coordinare e a educare al lavoro le persone svantaggiate, l’impresa assimila il know – how e trasferisce le buone pratiche anche nei rapporti con il resto del personale, migliorando i rapporti in termini di organizzazione, comunicazione interna e metodi. L’inserimento lavorativo diventa quindi un’opportunità che genera un passaggio nella cultura d’impresa. Un’evoluzione che non riguarda solo il management aziendale, ma si nota anche nelle relazioni tra dipendenti. L’inserimento lavorativo nei gruppi di lavoro migliora le condizioni relazionali, i colleghi si fanno carico di maggiori responsabilità verso il soggetto e verso gli altri colleghi, In altre parole, abbiano notato che l’inserimento lavorativo genera mutualità. Se poi aggiungiamo che il progetto ha creato anche 11 assunzioni, possiamo ritenerci soddisfatti degli esperimenti».
Pubblicato su Csr news, periodico del Consorzio Sociale Romagnolo, n.4-2014 – 12 novembre 2014
Il Consiglio Comunale di Rimini ha eletto per il ruolo di “Garante per i diritti delle persone private della libertà personale” l'avvocato Davide Grassi.
La Casa Circondariale di Rimini ha ad oggi 115 persone detenute (62 italiani e 53 stranieri) di cui 46 definitivi, mentre L'UEPE (Uffici locali per l'esecuzione penale esterna) operante nel territorio della Provincia di Rimini ha abitualmente in carico tra le 250 e le 300 persone, ma in base ai diversi andamenti delle condanne può gestire un numero varibile e maggiore di persone.
Il Garante opera per migliorare le condizioni di vita e di inserimento sociale delle persone private della libertà personale ovvero limitate nella libertà di movimento domiciliare, residenti o dimoranti sul territorio del Comune di Rimini in particolare opera per garantire diritti delle persone presenti presso la Casa Circondariale di Rimini mediante:
Il Garante, svolge le sue funzioni anche attraverso intese e accordi con le Amministrazioni interessate volti a consentire una migliore conoscenza delle condizioni delle persone private della libertà personale, mediante visite ai luoghi ove esse stesse si trovino, nonché con associazioni ed organismi operanti per la tutela dei diritti della persona, stipulando a tal fine anche convenzioni specifiche.
Dicono di noiE’ il tema del momento: «La riduzione dei costi come strumento per liberare finanza per lo sviluppo e ridurre la dipendenza dal sistema bancario», un obbiettivo fondamentale al quale Confindustria Mantova ha dedicato un seminario, invitando il presidente di Target Sinergie come relatore. Zamagni, infatti, nella sessione pomeridiana del convegno, mercoledì 22 ottobre, parlerà de «L’outsourcing: un’opportunità per le imprese. Quali sono i vantaggi?», presentando alla platea di industriali mantovani dei casi aziendali di successo di esternalizzazione dei servizi di logistica nei quali Target Sinergie è attore protagonista.
Il seminario, che si terrà nella sede Confindustria in via Portazzolo 9, Mantova, si propone come obiettivo di fornire agli imprenditori e ai responsabili finanziari / amministrativi delle imprese gli elementi per individuare possibili aree di risparmio e di ottimizzazione nei costi di struttura, che consentano di recuperare in breve tempo marginalità e risorse finanziarie. In quale modo? Individuando le opportunità di risparmio nell’ambito dei costi aziendali non strategici, nel pieno rispetto del livello qualitativo e di servizio già acquisito dal cliente, migliorando l’efficienza nei processi di acquisto di beni e servizi.
Venerdì solitario spataccando sul web. Squilla il cellulare. E' l'una passata e sul display campeggia il nome di uno degli irriducibili della tagliatella, che sapevo in trasferta in Valmarecchia. Stupito per l'ora – da branda inoltrata per quei bradibi – rispondo immaginando un possibile invito alla birra della staffa. Talvolta, capita che inseguano la gioventù perduta. «Cosa fai?» Studio un template per un sito di un amico. «A quest'ora?!» Sai com'è... E te? «Passo da te che devo andare in bagno». In bagno?! Stupito per la richiesta, aspetto il bradipo, immagino mezzo sbronzo. Squillo di tromba (discreto per fortuna) fuori dalla finestra, mi avvio ad aprire. Apre la portiera e mi allunga con fare circospetto un pacchettino di plastica con dentro della stagnola. Cos'è?. «Senti l'odore..» dice piano. E' ben chiuso, non si sente niente. Tasto il pacchetto... Niente, buio. «Cos'è?!» Gli richiedo, sempre più stupito... «Tartufo!!! Nero!!! Perché, cosa credevi?!»
Argomenti:Ci sono diversi modi di fare “carriera” in un partito. Il modo A, quello auspicabile, è il metodo classico: partecipi alla vita pubblica, fai proposte, le appoggi, cerchi di realizzare attività o iniziative che riguardano la collettività. Chessò: persegui un obbiettivo, un tema sociale, ad esempio la legalizzazione della marijuana, una legge di tutela di una minoranza, un diverso approccio ad un problema reale, una nuova legislazione in materia di gatti o di procreazione assistita o di contrasto del gioco d'azzardo. Un giorno, grazie a queste attività meritorie – che raggruppiamo sotto il nome convenzionale di Politica - qualcuno ti candida ad un posto in qualche assemblea elettiva e, se trovi consensi e voti, vieni eletto. E ricominci la trafila suddetta, fino al giudizio finale sull'operato dei membri del partito e, se questo è positivo, ti ricandidano, ovvero ti sottopongono al giudizio degli elettori.
Oggi invece parlo del modo B. Parteggi per qualcuno, fai in modo di scegliere quel qualcuno che sia vincente o che è collegato alla cordata più potente del momento. Ovviamente parteggi per lui, alzi la mano al momento giusto per garantirgli i numeri perché sia vincente. Se per sbaglio chi appoggi non è il qualcuno vincente, oppure scopri che è destinato a essere perdente, poco male, molli il cavallo perdente, cambi casacca in modo altrettanto pubblico e ti accodi a quello vincente, anche sul filo di lana. Se sei costante in questo giochino, se presenzi alle riunioni giuste, se non dici cazzate – meglio se non dici nulla – se non proponi cazzate – meglio ancora se non proponi nulla – e se hai abbastanza militanza nella nicchia giusta del partito, anche senza aver fatto praticamente nulla a parte firmare inutili documenti o inutili proclami o organizzato inutili manifestazioni alle quali hanno partecipato 4 gatti ma sono finite sul giornali (un titolo e 4 righe bastano, con la foto meglio ancora), beh, un posto prima o poi in una lista lo trovi. Poi dio vede e provvede. Forse.
Argomenti:Il Barone Rampante, Italo Calvino
Conversazione in Sicilia, Elio Vittorini
Il segreto del bosco vecchio, Dino Buzzati
1984, George Orwell
Un oscuro scrutare. Philip Kildred Dick
La valigia di mio padre, Horan Pamuk
I miei luoghi oscuri, James Ellroy,
Comma 22, Joseph Heller
Di cosa parliamo quando parliamo d'amore, Raymond Carver
Ulisse, James Joyce (mai finito ma è una pietra miliare)
Ne restano fuori una marea, ma tant'è...
Argomenti:“Siete di Rimini e non vi occupate di turismo. Strano!“. Davide Zamagni, presidente del consorzio Target Sinergie di Rimini, più o meno riassume così le reazioni che ottiene con il suo staff quanto vanno in giro per l’Italia a presentare i loro servizi. Per l’immaginario nazionale Rimini è sinonimo di vacanza, quindi di turismo, e nessun pensa che ci possano essere buone imprese anche in altri settori. Da questo punto di vista rivelare l’origine riminese, a parte l’iniziale simpatia che genera, è quasi più un handicap che un vantaggio.
Tra le imprese riminesi pronte a sfatare il mito c’è Target Sinergie, un consorzio di tre cooperative, che si occupa da venticinque anni di un settore molto particolare e poco conosciuto: la logistica di stabilimento. Occuparsi di logistica d’impresa, in senso ampio, vuol dire gestire tutte le operazioni che ci sono a monte (ingresso della materia prima, stoccaggio, ecc.) e a valle della produzione (prodotti finiti da confezionare e spedire). Lasciando all’impresa la possibilità di concentrarsi sulla produzione, che è anche la parte più importante del ciclo produttivo e dove c’è più resistenza a far “mettere becco“ a degli esterni.
La visione più restrittiva della logistica d’impresa, o se vogliamo quella da cui si comincia più facilmente, fa riferimento alla gestione del magazzino, ma su questo fronte c’è una evoluzione. Perché, come afferma il presidente Zamagni che siamo andati a trovare nella sede riminese dell’azienda , “per noi la crisi, costa un po’ a dirlo, ma è anche una opportunità“. La ragione sta tutta in due parole, che oramai sono diventate un mantra: flessibilità ed esternalizzazione (outsourcing). Il mercato è diventato sempre più imprevedibile e così le imprese cercano tutti i modi per trasformare costi fissi in costi variabili.
Il “matrimonio” con Mec3Un esempio? L’intervento di Target Sinergie presso la Mec 3 di San Clemente, in Valconca, che produce componenti per gelati e pasticceria ed esporta in tutto il mondo. Qui, oltre all’imprevedibilità del mercato, interviene anche la stagionalità del prodotto.
La Mec3 sopperiva alle sue necessità stagionali ricorrendo a società interinali, le quali rispondevano alle richieste, per stare dietro alla domanda del mercato, mettendo a disposizione un certo monte di ore lavoro/persona. L’intervento è iniziato studiando proprio il funzionamento di questo sistema. Il responso (Target Sinergie ha un Ufficio Tecnico con 4-5 ingegneri gestionali) è stato che ci poteva essere un altro modo di gestire la logistica di stabilimento, più efficiente e meno costoso: pagando “x“ euro per collo movimentato e non a giornata o per ore, prescindendo dal lavoro effettivo svolto. Questo sistema è un potente stimolo all’efficienza e all’ottimizzazione, perché il margine per l’impresa che fornisce il servizio, sta tutto nel rendere la differenza tra costo e prezzo pattuito più ampio possibile.
Il risultato è che oggi Target Sinergie gestisce, con personale proprio e all’interno dello stabilimento Mec 3, tutto il processo dall’ordine alla spedizione, passando per il confezionamento. Quando c’è più lavoro invia più personale, quando meno viceversa. Il vantaggio per la Mec 3 è evidente: paga solo se c’è qualcosa da mettere in produzione e consegnare. Cioè merce da movimentare. Altrimenti niente. Un costo fisso, se esternalizzato diventa variabile.
“Per l’impresa committente il risparmio medio – conferma Davide Zamagni – oscilla tra il 15 e il 25%, in base alle aziende e ai settori. Noi non forniamo persone, ma un servizio. Che vuol dire anche tecnologia e organizzazione. È anche vero però che un intervento di questa natura produce risultati apprezzabili se nella logistica di stabilimento lavorano almeno una decina di persone, altrimenti è più difficile“. Questo di fatto esclude, purtroppo, la stragrande maggioranza delle imprese riminesi, che sono troppo piccole per richiedere ottimizzazioni di questo tipo. A meno che non si mettano insieme. Ma qui subentra l’individualismo imprenditoriale che spesso non lascia scampo. Che si tratti di componenti per gelati o pasta, come avviene per un pastificio sardo, il principio è sempre lo stesso: noi ti gestiamo la logistica e tu ci paghi un tanto per quantitativo movimentato.
Chiaramente quello che si può ottimizzare, con interventi di questa natura, vale anche per il pubblico. Anzi, forse di più. Cioè, per il pubblico, il risparmio può arrivare ad essere persino doppio. Dalle Aziende sanitarie ai Comuni.
La logistica di stabilimento è una parte del lavoro, ma non tutto. Presso il complesso SGR, la società del gas di Rimini Target Sinergie ha affittato un piano intero dove una settantina di persone eseguono compiti di inserimento dati, fatturazione, gestione contratti, contatti col cliente, ecc., per conto di SGR ed Hera. Quindi quando chiamate e vi dicono “qui Hera o SGR“ come posso servirvi“, in verità è personale esterno. I termini inglesi, sicuramente più accattivanti, sono “Facility Management“ e “Customer Relationship Management“, ma la sostanza è quella descritta. Per il Comune di Bellaria-Igea Marina, invece, Target Sinergie gestisce le multe e il catasto. La filosofia è sempre la medesima: il committente paga per pratica, che è anche un indicatore misurabile di produzione.
E il turismo?Target Sinergie i suoi servizi li fa con personale proprio, formato per lo scopo e contrattualmente inquadrato nel settore pulizia e multi servizi. Ma visto che siamo a Rimini, cosa potrebbe fare Target Sinergie negli alberghi? Qui Davide Zamagni ci tiene a precisare che le notizie uscite anche negli ultimi mesi sui giornali, secondo cui qualche albergo avrebbe esternalizzato il riordino delle camere, pagando al personale pochi euro, è completamente fuorviante. “ Il personale impiegato – ribatte – ha un orario ed un contratto che viene rispettato. L’albergatore, quando accetta una operazione di questo genere, paga per stanza, ma alla stessa maniera di un pastificio che paga per quantità di pasta confezionata“. Comunque, ancora quasi nessun albergo della riviera pare abbia adottato questa soluzione. Soluzione che, a pensarci bene, potrebbe favorire l’emergere del lavoro nero, perché comunque andrebbe fatturato.
Pubblicato su Tre Tutto Rimini Economia, numero di settembre 2014, pag 25 e 26
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Poteva essere un investimento in fortuna – che non ha arriso, purtroppo – ma resta la soddisfazione per aver aiutato il Fondo per il Lavoro della Diocesi di Rimini. Non hanno vinto i dipendenti di In Opera, gruppo Target Sinergie, per i quali la cooperativa sociale riminese, attraverso il Consorzio Sociale Romagnolo, aveva acquistato un centinaio di biglietti della Lotteria Zeinta de Borg, che da diversi mesi campeggia nei negozi del centro storico e dei borghi riminesi, nata su iniziativa di oltre 150 commercianti riminesi coinvolti da Cna. «Peccato: nessuno dei numeri estratti erano tra quelli distribuiti ai nostri soci e lavoratori – dice Simone Vezzali, presidente di In Opera onlus – ma il gioco, è il caso di dirlo, valeva la pena di essere giocato. Abbiamo almeno la soddisfazione di aver contribuito nel nostro piccolo all’iniziativa della Diocesi del Fondo per il Lavoro». Si tratta infatti di «un patto di solidarietà per la dignità di ogni persona nato su iniziativa della Diocesi di Rimini con l’obiettivo di dare sostegno al lavoro di persone in difficoltà proprio perché il lavoro non ce l’hanno. Il Fondo per il lavoro ha individuato due percorsi: aiutare nuove attività imprenditoriali mediante un sostegno misurato nel tempo e aiutare l’inserimento lavorativo in azienda per persone disoccupate e inoccupate con l’assegnazione di borse lavoro. Conclusa la lotteria, resta l’iniziativa diocesana, sulla quale trovate maggiori informazioni qui: www.fondoperillavoro.it
Target Sinergie sponsorizza le trasmissioni di Icaro Tv e Newsrimini.tv dal Meeting 2014 di Rimini: l’azienda riminese ha siglato il contratto con la nota emittente per sostenere l’intera programmazione degli incontri della manifestazione in programma dal 24 al 30 agosto nei padiglioni di Rimini Fiera. Il tema di quest’anno è “Verso le periferie del mondo e dell’esistenza. Il destino non ha lasciato l’uomo solo.”, che permea l’usuale ricca proposta di incontri, il cui programma è consultabile su www.meetingrimini.org.
L’accordo prevede la sponsorizzazione di 19 incontri in diretta su Icaro Tv (canale 91) con copertura su tutte le province romagnole (Rimini, Forlì, Cesena, Ravenna) degli incontri in programma alle 11,15, alle 15. alle 17 e alle 19. A questa programmazione si aggiungono 70 trasmissioni tra repliche e differite: ogni sera durante la manifestazione, alle 21,15 su Icaro Tv verrà proposto l’incontro clou della giornata del Meeting 14, mentre su newsrimini.tv (canale 614) a partire dlale 19 le repliche di tutti gli incontri. A manifestazione conclusa, dal 1 al 19 settembre, sara possibile guardare tutti gli incontri su Newsrimini.tv alle 14,15 e alle 21,45, mentre i sei incontri più importanti saranno trasmessi su Icaro Tv in prima serata. Target Sinergie intende così fattivamente sostenere la diffusione di un importante appuntamento con la cultura che da 35 anni anni si svolge a Rimini.
In un minuto i servizi Target Sinergie di Facility Management per le imprese: è on line il nuovo video che racconta il lavoro amministrativo e di Customer Relationship Management, narrato attraverso le parole e i volti di chi ogni giorno opera per i nostri clienti. Ideato e prodotto dall’ufficio Comunicazione – Enrico Rotelli ai contenuti, Mattia Metalli al montaggio e alla regia – il video è stato girato negli uffici Target Sinergie di Rimini, con la collaborazione del responsabile operativo Tommaso Pirozzi e dell’operatrice Elisa Baschetti, insieme ai colleghi che si sono messi a disposizione per spiegare il loro complesso lavoro di tutti i giorni attraverso le immagini.
Il tempo è tiranno, ma in un minuto se ne possono dire di cose. E Tommaso Pirozzi ha riassunto il ruolo che gioca Target Sinergie nel mercato dei servizi di Facility Management: “un punto di riferimento per le aziende che scelgono di esternalizzare la gestione delle pratiche amministrative e le relazioni con la propria clientela”. E nello stesso tempo le peculiarità dell’azienda: “una delle poche realtà in grado di gestire per conto terzi sia la le pratiche amministrative sia i rapporti con il pubblico. Una capacità che non si inventa, ma si costruisce con la formazione costante del personale, sotto il profilo amministrativo, informatico e relazionale, e la selezione dei profili più adatti alle singole mansioni”.
Il resto del video scopritelo cliccando “play”: buona visione.
«Abbiamo mantenuto, anzi lievemente incrementato il nostro livello di fatturato. E devo dire che di questi tempi di crisi è un risultato importante, per nulla scontato»: Davide Zamagni, presidente Target Sinergie, ha delineato l’andamento 2013 presentando il bilancio del gruppo riminese attivo nella logistica di stabilimento, nei servizi di Facility Management amministrativi e di Customer Relationship (CRM) e di pulizie in sette regioni italiane. Un bilancio che a fronte di un incremento del 2,76% del fatturato del 2012, attestatosi poco oltre i 20 milioni e 950 mila euro, ha segnato un passivo di 58 mila euro, ampiamente coperto dalle riserve accantonate.
L’andamento positivo è sottolineato dall’incremento di personale impegnato nelle tre cooperative che aderiscono alla società consortile Target Sinergie, che passano da 731 a 828 dipendenti. Già questo è un risultato importante per il fondatore del Gruppo Domenico Pirozzi. Facendo riferimento alle cooperative aderenti al consorzio, il cui scopo è creare occupazione appunto, Pirozzi ha detto «che se siamo qui, a festeggiare i 25 anni, vuol dire che c’è un lavoro e che siamo insieme per costruire qualcosa. Papa Francesco ha ricordato un detto africano recentemente: “per educare un figlio ci vuole un villaggio”. Significa che per crescere ci vogliono molte persone intorno, molte competenze. E noi le abbiamo. Abbiamo un sogno – ha detto Pirozzi facendo riferimento alla mission aziendale – che ci veleggia sopra e ci aiuta e ci sostiene nel crescere insieme».
La voce maggiore per fatturato resta la logistica di stabilimento, circa 15 milioni e mezzo di euro, con una variazione positiva del 3,35%. Un anno che ha visto il debutto di Target Sinergie nel settore farmaceutico con l’acquisizione della gestione logistica della piattaforma distributiva di Caserta della Comifar, azienda leader in Italia del settore facente parte del gruppo Phoenix. Nel settore della logistica agroalimentare spicca nel 2013 il rapporto stabilito con il Pastifico Cellino, in Sardegna, mentre si consolida la collaborazione con il gruppo Marr , con la gestione di nuovi servizi distributivi dell’azienda di catering riminese. Nel Beverage la novità è rappresentata dall’acquisizione del servizio di consegna bevande per l’azienda Turci di Cattolica, oltre al rafforzamento del rapporto con Partesa Emilia – Romagna.
Dal Facility Management, ovvero la gestione per aziende terze delle pratiche amministrative e delle Customer Relationship Management, sono arrivate le performance migliori, con una variazione del 23% in più rispetto al 2012 e un fatturato che sfiora i tre milioni di euro. Le novità del settore riguardano due nuovi rapporti di collaborazione, con il Comune di Bellaria Igea Marina e con la società di distribuzione energetica Sgr di Rimini. Per il primo si tratta dell’acquisizione della gestione delle pratiche relative alle contravvenzioni e del catasto patrimoniale, per Sgr la gestione amministrativa delle pratiche contrattualistiche.
Il settore dell’igiene delle pulizie sconta un mercato dalla fortissima concorrenza al ribasso che non sempre premia la qualità e la trasparenza. Pur in questo contesto, Target Sinergie si è distinta creando relazioni imprenditoriali nel 2013 con strutture prestigiose, come il Riviera Golf Resort di San Giovanni in Marignano, o grandi realtà come la A2A – Aprica spa, azienda multiservizi nell’igiene ambientale lombarda.