Le “Misure urgenti in favore del settore commerciale”, la proposta di legge presentata da Sergio Gambini per sostenere piccole e medie imprese nella riqualificazione della rete distributiva, nello sviluppo della moneta elettronica e nella prevenzione della criminalità, sono al vaglio delle associazioni di categoria riminesi. Il calendario degli incontri ha visto questa mattina il confronto con la Confesercenti, mentre nei prossimi giorni Gambini incontrerà i responsabili della Confcommercio e dell’associazione Ceto medio.
Il provvedimento vuole sostenere le imprese in un momento di forte difficoltà: “la crescita più volte annunciata dal Governo ritarda – scrive Gambini – la spesa delle famiglie, crollata nel 2001 del 2,7%, continua a segnare il passo mentre l’economia sommersa aumenta”. In uno scenario di forte concorrenza interna e con un sistema creditizio né adeguato né orientato a sostenere piccole e medie imprese italiane, la proposta di legge utilizza gli sgravi fiscali come leve per la modernizzazione.
Centocinquanta milioni di € per il 2003, questo il plafond economico che il governo dovrebbe stanziare per concedere il credito d’imposta del 20% per la riqualificazione della rete distributiva. Di questo stanziamento almeno il 50% dovrebbe essere “destinato agli investimenti in beni strumentali e software” per il commercio elettronico. Carte di credito e Pos, la moneta elettronica è poco sviluppata in Italia, sia per le abitudini dei consumatori sia per la scarsa propensione dei commercianti all’utilizzo, a causa di commissioni ritenute troppo alte. La proposta Gambini tende ad aiutarne la diffusione, prevedendo un credito d’imposta sulle commissioni bancarie del 30%.
Sicurezza, il provvedimento mira a ripristinare una norma abrogata con la finanziaria 2002: credito d’imposta del 20% per tutti gli esercizi e del 50% per le tabaccherie, gioiellerie e distributori di benzina, per agevolare l’acquisto di beni destinati a prevenire rapine e atti illeciti, come gli impianti di sicurezza e di registrazione delle immagini. Inoltre il settore dell’abbigliamento e calzature: Gambini propone di contabilizzare le rimanenze di magazzino dei commercianti al minuto non secondo il valore d’acquisto ma secondo il valore reale, che di anno in anno si riduce perché “non più alla moda”. Detassazione e reddito d’impresa, Gambini punta con la proposta ad inserire tra gli investimenti agevolati previsti dalla Tremonti bis anche l’acquisto dell’immobile per i commercianti in affitto, aiutando a risolvere uno degli aspetti più seri “per stabilità e continuità del piccolo commercio”. Infine l’assetto finanziario e il consolidamento dell’indebitamento a breve termine delle imprese commerciali: rendere gratuite le operazioni previste dal Fondo di Garanzia, come già avviene per imprese del Mezzogiorno e legate a patti territoriali.
“Personalmente sono soddisfatto perché vengono messe al centro aspetti impostanti dell’impresa, sicurezza compresa.- ha commentato Mirco Pari, direttore della Confesercenti, al termine dell’incontro - In particolare le agevolazioni per l’acquisto degli immobili possono dare competitività ad un settore commerciale in crisi, e la diversa contabilizzazione del magazzino dei negozi di abbigliamento è un tema che da tempo arrovella il commercio”.