Lavoratori italiani a San Marino, approda al Senato quest’anno per la prima lettura la Finanziaria 2004, dove Sergio Zavoli ha depositato gli emendamenti dell’Ulivo per eliminare la doppia imposizione fiscale. Inizia così l’iter dei parlamentari del collegio di Rimini per tentare di eliminare il regime fiscale, introdotto a sorpresa tra le proteste di lavoratori e sindacati, dal Governo di centrodestra lo scorso anno, attraverso il maxiemendamento alla Finanziaria. Dei tre emendamenti, che verranno depositati anche alla Camera da Sergio Gambini, uno punta soprattutto a “congelare” il nuovo regime fiscale, escludendo “per l’anno 2004 i redditi derivanti da lavoro dipendente prestato, in via continuativa, all’estero”. Gli ulteriori due emendamenti sono stati elaborati dai parlamentari riminesi, con l’obbiettivo, nel caso in cui il centrodestra mantenga la doppia imposizione, di innalzare la franchigia dagli 8 mila euro attuali a 12 mila o 15 mila.
“Doveva essere una legge ordinaria, secondo le convenzioni italo – sammarinesi siglate, a regolare la posizione fiscale dei lavoratori italiani– ricorda il senatore Sergio Zavoli – Una legge attesa da anni, invano, finché un anno fa a sorpresa, proprio qui al Senato, il centrodestra “risolse” con il maxi emendamento il problema, creando una disparità di trattamento tra i lavoratori a San Marino e quelli in altri stati esteri. Quest’anno, con questi emendamenti cercheremo di congelare la doppia imposizione. In questo avremo di nuovo l’aiuto dei parlamentari dell’Ulivo di Cesena e Pesaro, così come speriamo nell’aiuto dei colleghi liguri del centrodestra, alla Camera come al Senato. Se insieme non sarà possibile “congelare” la doppia imposizione, tenteremo quantomeno di innalzare la franchigia di reddito”.
“In questi anni l’Ulivo, grazie ai nostri emendamenti, è riuscito a scongiurare la doppia imposizione - ha commentato il deputato Sergio Gambini, che presenterà alla Camera i tre emendamenti, quando la Finanziaria approderà per la seconda lettura – L’abbiamo fatto perché il sistema fiscale dei frontalieri a San Marino doveva nascere concertando le esigenze di tutti i soggetti interessati, i lavoratori e le organizzazioni sindacali, che su questo problema sono da sempre attive. Il centrodestra, dopo aver promesso esenzioni totali perenni, ha ingannato i lavoratori e ha scelto il metodo della stangata. Quest’anno ci troviamo quindi di fronte a gravi difficoltà per trovare una giusta soluzione ai problemi dei lavoratori italiani sul Titano. Sarà una strada in salita per noi ma soprattutto per i lavoratori”.