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Social network

Vorrei un giardino di fiori petalosi

Alice nel paese delle meraviglie, Walt Disney

Che bel regalo ci ha dato un bimbo, oggi: un fiore petaloso. Un fiore inesistente, se stiamo alla lingua, ma se solo immaginiamo questo ragazzino - quanti anni? sette? otto? – pronunciare il suo personale aggettivo – petaloso – vuoi che non si apra il nostro sorriso ad ogni sillaba? Vuoi che non si materializzi, lì, nel nostro cervello, bello, profumato, con tanti, ma che dico tanti, tantissimi petali? Ne vorrei un giardino pieno, di 'sti fiori petalosi. E che bel regalo gli hanno fatto, prima la maestra, poi la Crusca. La maestra gli ha segnato un “errore bello”. Mamma mia, che dolce regalo: sì può sbagliare, gli ha insegnato. E' bello sbagliare.

Riviera Golf, il nuovo sito per informare, diffondere lo sport e l'offerta turistica del territorio riminese

Giocatori sul campo del Riviera Golf

E' finalmente on line www.rivieragolf.it, il sito dell'omonima struttura sportiva di San Giovanni in Marignano, del quale dovrò curare i contenuti nei prossimi mesi in stretta collaborazione con Riviera Sport Asd, l'associazione sportiva guidata da Gianluca Ghiglione che gestisce il campo. Il sito, ovviamente responsive, è stato realizzato graficamente da Edita Rimini su piattaforma wordpress per permettere una completa e autonoma gestione dei contenuti oltre che da me da parte di tutto lo staff del Riviera Golf.

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Steso sul lettino sto e osservo un social network che troppo coglierò (scusa Guido Gozzano)

Woody Allen in Manhattan

Ieri un gruppo di persone che condividono un progetto di social network, tra le quali io, hanno dato corpo alle loro identità digitali: chi con una birra, chi con uno spritz, chi con un bicchiere di vino. Dal flusso di byte più o meno abituale si è passati a un inusuale (per chi non si è mai conosciuto al di fuori degli universini Facebook o Instagram) flusso di informazioni reali: nomi, cognomi, professioni, desideri, aspettative, puntualizzazioni, anche contrasti. Un embrione di setting - per paragonarla alla psicoanalisi di gruppo - intorno agli hastag che dovrebbero catalizzare le narrazioni sui social media su un soggetto comune. Temo che detta così sia di un'astrusità inusitata.

«Mio nonno fava i matoni...» Benzi Fratelli, una storia edilizia riminese rinnovata nel web

Calzinaz, personaggio del film Amarcord

«Mio nonno fava i mattoni, mio padre fava i matoni...» ve la ricordate la filastrocca che Calzinaz recitava nel film di Federico Fellini, Amarcord? La recitava a un Benzi, il padre di Titta, capomastro, nella narrazione fantasiosa del regista riminese. Come in tutte le sue storie un fondo di verità c'è, una verità che nell'edilizia riminese c'era e c'è ancora. Paolo Benzi, titolare della Benzi Fratelli (e amico fraterno) è discendente di questa storia riminese di edilizia.

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Storia del ragazzo malato di cancro, di una sottoscrizione e dei troll che si sentono ingannati

Stephen Sutton

C'era una volta, e c'è ancora, un ragazzo malato terminale di cancro. Stephen Sutton, questo il nome del ragazzo, ha 19 anni e decide di lanciare una raccolta fondi - la StephenStory - a sostegno del Teenage Cancer Trust, un'associazione di assistenza ai giovani malati. Ha il suo profilo twitter e apre una sottoscrizione su justgiving.com. Ha successo. Un enorme successo: la sua storia coinvolge il pubblico britannico al punto da versare oltre 3 milioni 200 mila sterline di fondi. Mentre è in ospedale. Pochi giorni fa Stephen esce dall'ospedale. Le sue condizioni si sono aggravate e decidono di farlo tornare a casa.

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