Notizie ImpreseOggi
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Il primo di una serie di incontri a cadenza annuale dedicati alle utopie della realtà è dedicato a Franco Basaglia. Molti hanno prodotto teorie riguardanti la follia, altri hanno operato nella pratica, ma nessuno, come Franco Basaglia, è riuscito a connettere i due livelli in un modo così radicale. Franco Basaglia ha agito dinamicamente nella scienza, nella politica, nel diritto, nella cultura, nella nostra società e nelle sue istituzioni. Ha aperto la possibilità di un cambiamento epistemologico radicale nelle scienze e di nuovi esercizi di cittadinanza, come ha evidenziato il seminario su “L’eredità di Basaglia”, svoltosi a Oxford nel 2018 e che ha riunito i rappresentanti di 15 paesi dell’Europa e dell’America Latina, oltre i leader della Organizzazione Mondiale della Sanità.
Franca Ongaro presentando la raccolta degli scritti del marito diceva: “Questa raccolta di scritti è la storia di una vita, di un’impresa, di un pensiero” e poi precisava: “Non credo si possa parlare di un “pensiero” di Franco disgiunto da una pratica che non produca un pensiero o che non sia soggetto e oggetto di un pensiero”.
Ci si potrebbe chiedere, tuttavia, quale senso abbia riportarci a un passato, che sembra così lontano dallo attuale presente, non tanto per il numero di anni trascorsi, quanto per l’ampiezza dei cambiamenti sociali e politici intervenuti. Nulla sembra sottrarsi, ormai, all’erosione di “un già detto” e la velocità che ci governa non consente di approfondire non solo il senso degli eventi passati, ma, spesso, nemmeno di quelli presenti. La “modernità” sembrerebbe imporci l’esigenza di accantonare ogni mitologia riferita a quella stagione del passato a cui appartiene Franco Basaglia, per l’inattualità delle prospettive, delle problematiche, dei linguaggi. Ma siamo sicuri che sia proprio così?
Noi riteniamo, al contrario, che leggendo gli scritti di Franco, riflettendo sulla sua impresa possiamo verificare la consistenza dei progressi teorici e pratici realizzati a partire da quelle riflessioni e, nello stesso tempo, percepire quanto cammino dobbiamo ancora percorrere per corrispondere proprio a quelle sollecitazioni.
L’attualità del pensiero di Basaglia risiede semplicemente nella sua inattualità! Inattualità rispetto al potere prevaricante e, oggi, rispetto a un mondo dominato dall’ascensione di governi antidemocratici e negazionisti, dall’espandersi di una cultura dell’odio e del discredito, in cui prevale la logica della guerra e appaiono inevitabili la catastrofe ecologica, la disuguaglianza, l’ingiustizia. Inattuale, perché il pensiero di Franco e dei tanti altri, che hanno lottato contro le istituzioni della violenza e della manipolazione, risiede nell’utopia – “l’Utopia della realtà”1 – che si contrappone al “realismo” senza speranza e al sentimento di impotenza che ci assale di fronte al potere totalizzante di un sistema politico e sociale sprovvisto di etica e di giustizia. Ci riferiamo, naturalmente, a una utopia che non è il sogno ingenuo, illusorio e confortante di un mondo migliore. Intendiamo l’utopia come l’esplorazione di nuove possibilità e volontà, attraverso l’opposizione della immaginazione alla necessità dell’esistente, solo perché esiste; opposizione e lotta in nome del diritto a una vita radicalmente migliore, che tutti meritiamo. In questa prospettiva l’utopia riguarda il presente più che il futuro. Esprime l’attenzione lucida e la volontà determinata di conseguire ciò che oggi non esiste e che invece potrebbe essere, o meglio che è già presente come contro parte di quanto esiste, ma che rimane silenzioso, invisibile.
Per riflettere su questa impresa ci è sembrato opportuno/ necessario promuovere queste giornate seminariali. Lo facciamo cercando di evitare ogni retorica, ogni mitizzazione o monumentalizzazione del personaggio. Parlare di Franco Basaglia può aiutare a riflettere su di noi e cercare/ chiarire la direzione su cui orientare la nostra pratica, la nostra dimensione esistenziale
Ci sembra, tuttavia, altrettanto importante allargare in futuro la riflessione sul tema della utopia – o meglio sull’Utopia della realtà – non solo sul tema della salute e della salute mentale, ma anche rispetto ad altri ambiti – l’arte, la letteratura, la politica, l’educazione, i diritti. Cercheremo di farlo con spirito basagliano: evitando il rischio, sempre presente, di creare nuove ideologie, allargando la nostra riflessione sulla dialettica del cambiamento, sempre possibile e necessario, che è contemporaneamente negazione/ creazione/ invenzione di realtà in una costante transizione.
Ernesto Venturini
Il programma5 OTTOBRE 2024
Cineteca, Rimini
Ore 9.30
Saluti istituzionali
Chiara Bellini, vicesindaca del Comune di Rimini
Cristian Tamagnini, presidente Cooperativa Sociale Cento Fiori.
Leonardo Montecchi, Direttore Scuola di prevenzione “Josè Bléger”
Ernesto Venturini, coordinatore CIAO – Centro Studi Italo-Brasiliano “Franco e Franca Basaglia”
SeminarioLa libertà è terapeutica- Storia e attualità del percorso di deistituzionalizzazione
Intervengono:
Ernesto Venturini (già Direttore OP Imola e collaboratore di Basaglia a Gorizia e Trieste)
Stella Goulart (Professoressa di psicologia – Università Federale del Minas Gerais)
Leonardo Montecchi (già Psichiatra Ser.T e Scuola di prevenzione Josè Bléger – Rimini) Luca Negrogno (Coordinatore di progetti formativi Istituto Minguzzi di Bologna),
Maria Augusta Nicoli (Coordinatrice Rede Unida)
Modera:
Bruna Zani (Professoressa di Psicologia sociale e di comunità – UniBo, Presidente Istituzione Gianfranco Minguzzi, Bologna)
Discussione assembleare
12.30 Pausa pranzo
Ore 14.00
Tavola rotonda
Rimini e la Salute Mentale a 100 anni dalla nascita di Franco Basaglia
Intervengono:
Francesco Sartini (Direttore del DSM-DP di Rimini)
Teo Vignoli (Direttore del SerD di Rimini)
Riccardo Sabatelli (Direttore del CSM di Rimini)
Roberta Rosetti (Direttore della NPIA Rimini)
Cristian Gianfreda (Assessore Servizi Sociali Comune di Rimini)
Vittorio Betti (Fondazione Sergio Zavatta EnAIP)
Max Freschi (Cooperativa la Ginestra)
Bruna Tenenti (Comitato Utenti Familiari Operatori)
Debora Santini (Psicologa Modulo Doppia Diagnosi Coop. Cento Fiori)
Modera:
Simona Di Marco (Psichiatra CSM di Rimini)
Discussione assembleare
Dalle ore 16.30
Presentazione di libri
Mario Colucci e Pierangelo di Vittorio_”Franco Basaglia” (Feltrinelli 2024) e Marica Setaro (a cura di)_“Fare l’impossibile: ragionando di psichiatria e potere” di Franco Basaglia. Modera: Ernesto Venturini (ex Direttore OP Imola e collaboratore di Basaglia a Gorizia e Trieste)
A seguire
Ernesto Venturini_“Mi raccomando non sia troppo basagliano” (Armando, 2020) e Maria Stella Brandao Goulart_ “Rehabilitar: una perspectiva basagliana” (Rede Unida, 2024). Modera: Mauro Bertani (storico del pensiero filosofico e psichiatrico, consulente Einaudi)
ore 21.00
Proiezione di film
E tu slegalo (2024) di Maurizio Sciarra (67′) alla presenza del regista.
Presentano e dialogano con il regista: Marco Bertozzi (professore di Cinema, fotografia e televisione, Università IUAV) ed Ernesto Venturini
6 Ottobre 2024
Cineteca, Rimini
ore 10.30
Proiezione di film
San Clemente (1982) di Raymond Depardon (98 m)
Presenta Davide Montecchi (regista e produttore cinematografico)
Dalle ore 15.00
“Costruire Reti”
in dialogo con Anna Poma (psicoterapeuta e organizzatrice del Festival dei Matti di Venezia) e Cristina Zani (psicologa, membro Flai, Forum Lacaniano Italia).
Presentazione di libri
Karen Venturini_ “Melanconia con stupore” di (Raffaelli, 2016).
Presenta: Gabriella Maggioli (psicoterapeuta e vicepresidente Coop. Soc. Cento Fiori)
A seguire:
Leonardo Montecchi_”L’ombra dell’angelo” (Sensibili alle foglie, 2021) e Paolo Francesco Peloso_”Franco Basaglia, un profilo. Dalla critica dell’istituzione psichiatrica alla critica della società” (Carocci editore, 2023).
Modera: Mauro Bertani (storico del pensiero filosofico e psichiatrico, consulente Einaudi)
ore 18.30
Letture teatrali
dal laboratorio teatrale di Pietro Conversano con gli ospiti della Comunità Terapeutica di Vallecchio – Coop. Soc. Cento Fiori
Ore 21.00
Proiezione di film
Sull’Adamant – Dove l’impossibile diventa possibile (2023) di Nicolas Philibert (109 min)
Presenta: Annamaria Gradara (giornalista e autrice).
L'articolo Utopie della realtà _ 1 / La libertà è terapeutica / Cento anni di Franco Basaglia proviene da Cento Fiori, Rimini.
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L’U.O.C. Dipendenze Patologiche di Rimini Ausl Romagna diretta dal Dott. Teo Vignoli, insieme ai Comuni dei Distretti di Rimini e Riccione, nell’ambito del progetto Circolando con la Cooperativa Sociale Cento Fiori, unitamente alla collaborazione della rete GAP di Rimini e Riccione, darà avvio dal prossimo 5 luglio un servizio innovativo tramite una unità mobile che si sposterà tra i principali luoghi di gioco d’azzardo – con a bordo operatori specializzati – per fornire supporto ai giocatori, offrendo un confronto specializzato per aiutarli a gestire il tempo di gioco e la quantità di denaro speso.
Nello specifico, l’iniziativa si inserisce nell’ambito delle azioni volte a prevenire e ridurre situazioni croniche di dipendenza da gioco, attraverso l’utilizzo di postazioni mobili e di un avvicinamento ai luoghi di gioco, che forniscano ai giocatori occasioni di riflessione critica rispetto ai propri comportamenti di gioco, favorendo una richiesta d’aiuto, limitando il danno e contenendo i rischi di sviluppare un gioco d’azzardo patologico.
Le prime uscite si terranno venerdì 5/07 e mercoledì 10/7 orario 17-20 presso la Sala Giochi Smeraldo, a Miramare, grazie ad una proficua collaborazione con i gestori della sala, che hanno dato la massima disponibilità a collaborare con l’iniziativa. Nel corso delle uscite operatori esperti saranno a disposizione per fornire consigli e strumenti pratici, promuovendo un approccio al gioco più consapevole e responsabile, offrendo anche informazioni sui servizi disponibili.
Per ulteriori informazioni sui servizi in tema di gioco d’azzardo è possibile rivolgersi agli sportelli di consulenza psicologica e legale: Distretto di Riccione Sportello Match via Mantova, 6 Riccione cell. 351 50 39 709 sportellomatchriccione@gmail.com, Distretto di Rimini Sportello via Bramante, 10 I° piano – Rimini cell. 324 80 36 662 sportellofuorigioco.rn@gmail.com.
L'articolo “Il tempo è denaro”: al via il progetto innovativo di prossimità itinerante dell’unità di strada per giocatori d’azzardo proviene da Cento Fiori, Rimini.
Il 20 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale del Rifugiato, data scelta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per porre l’attenzione su un principio imprescindibile: ogni persona ha il diritto di fuggire da situazioni di guerra, violenza e persecuzioni e di trovare asilo in un altro Paese. Una Giornata dunque per ricordare quanto sia importante costruire coesione e relazioni tra chi arriva e chi accoglie.
Per celebrare questa ricorrenza i progetti SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione del Ministero dell’Interno) del territorio di Rimini organizzano il Festival Intrecci Spaziali, in programma venerdì 21 giugno al Parco Marecchia, nell’area della Serra Cento Fiori, dal tardo pomeriggio e per tutta la sera. Un’occasione di festa e incontro, tra sport, cibo e musica per raccontare alla cittadinanza i progetti rivolti ai rifugiati, costretti a fuggire dai loro paesi per cercare la salvezza.
A partire dalle 17 spazio a laboratori per bambini, sfide sportive a biliardino, frisbee, ping pong, animazione e soprattutto tanta musica con un programma ricco e vario: generi diversi, contaminazioni, sonorità che vengono da paesi lontani, strumenti di antiche tradizioni che si mescolano con la musica contemporanea.
I progetti SAI
Sul territorio provinciale sono presenti quattro progetti SAI: due del Comune di Rimini, uno per adulti e uno per minori stranieri non accompagnati, gestiti con Consorzio Mosaico e associazione Papa Giovanni XXIII. Un SAI adulti è attivo nell’Unione Valmarecchia, insieme a Cento Fiori e Millepiedi, mentre il quarto è in capo al Comune di Riccione insieme al Consorzio Mosaico.
I Progetti Sai sono progetti di accoglienza diffusa gestiti da equipe formate da operatori del pubblico e del privato sociale e rivolti a persone titolari di qualche forma di protezione o persone vulnerabili che hanno fatto richiesta d’asilo. Oltre all’accoglienza materiale, i Sai forniscono servizi di orientamento sociale e psicosocio sanitario per stimolare l’autonomia supportando cioè l’apprendimento della lingua italiana, la ricerca dell’abitazione e la formazione professionale, nella consapevolezza che l’inserimento lavorativo dei rifugiati e dei migranti è il primo passo verso una reale integrazione. Dietro ai percorsi Sai ci sono infatti storie di ragazzi con un passato doloroso e complesso alle spalle. Giovani che però qui, mediante la partecipazione a questi progetti, ritrovano speranza e riescono a dare una svolta al loro futuro integrandosi nel tessuto sociale ed economico del territorio. Attraverso queste esperienze, infatti, molti di loro trovano una nuova vita nel tessuto sociale ed economico riminese con opportunità occupazionali in diversi settori, dalle aziende alla fabbriche, dagli alberghi ai ristoranti. E’ successo, ad esempio, ad Houmar, che da anni lavora in un panificio del centro storico, e a Demba che oggi lavora stabilmente in un hotel. Un altro esempio è quello di Kamara Moussa che ora è stato assunto presso un’importante azienda del territorio, mentre nel fine settimana è un resident dj in un locale della costa.
Per queste assunzioni è prezioso anche il contributo del Fondo per il lavoro di Caritas e quello delle famiglie accoglienti che gravitano intorno ad APG 23.
Alcuni numeri
Nel corso dell’ultimo triennio il SAI adulti del Comune di Rimini ha accolto 184 persone, di cui la metà è rimasto sul territorio e mantiene contatti con gli operatori del progetto.
Il SAI per minori attualmente ospita 9 ragazzi provenienti dall’Africa sub sahariano, 2 dai Balcani, 6 dall’Asia e 4 dal Nord Africa; 27 complessivamente i minori accolti nel triennio.
Tra questi c’è G., fuggito dalla guerra e arrivato in Italia con il sogno di aprire e gestire una propria officina in cui riparare gli autoveicoli e fare tuning, installando quindi alettoni, neon e altre modifiche estetiche alle auto dei suoi futuri clienti. Proprio a Rimini ha fatto uno stage in un’officina, dove, forte anche dell’entusiasmo che lo contraddistingue, G. ha potuto dimostrare tutte le sue capacità e conoscenze all’interno di quel mondo, tanto che, al termine del tirocinio, l’azienda ha deciso di offrirgli un contratto di lavoro.
IL PROGRAMMA di INTRECCI FESTIVAL
Un programma musicale ricco e vario: generi diversi, contaminazioni, sonorità che vengono da paesi lontani, strumenti di antiche tradizioni che si mescolano con la musica contemporanea. Veri e propri “intrecci” musicali!
dalle 18 alle 20
DJ WIZZY – afrobeat, house music, hip hop e reggaeton.
dalle 20.00 alle 21.30
JABEL KANUTEH E MARCO ZANOTTI
Un duo che si è formato nel 2018, il fulcro della loro musica è il dialogo tra la kora e la batteria.
dalle 21.30 alle 24.00
DEVON MILES FEAT VITANIA AND DJ MR.3
DEVON MILES Polistrumentista, produttore, arrangiatore e cantautore Nigeriano.
VITANIA Cantautrice italiana, finalista di Area Sanremo 2023, ha partecipato all’ Eurovision “una voce per San Marino”.
MARCO TERZO AKA DJ MR.3 I suoi djset sono un viaggio attraverso le sonorità di diversi continenti: dalla musica nera dell’Africa subsahariana al folk, dai paesi dell’est al cantautorato europeo, dall’America Latina alle isole caraibiche.
IL PROGRAMMA PER I PIÙ PICCOLI
dalle 17 alle 20
per bambini e bambine dai 6 ai 10 anni
• Impastiamoci
Laboratorio di scultura
a cura di Cidas coop
• Voglio volare
Laboratorio per costruire aquiloni e letture
a cura dell’associazione Arcobaleno
• “Sssh…ine”
duo clown I due senza
a cura di Millepiedi
per ragazze e ragazzi dai 10 anni in su
Attività sportive per sfidarsi e divertirsi
• Biliardino
• Frisbee
• Ping pong
• Badminton
Installazione fotografica con testimonianze
5000 km
Le vite sospese della Balkan Route
a cura dell’associazione Rumori Sinistri
Punto informativo
a cura del Centro Giovani Rm25, dell’Associazione Zavatta e tanti altri.
“Le storie che costellano i progetti del Sai sono le testimonianze di come l’integrazione non sia una parola astratta, ma sia un concetto pratico, con ripercussioni positive per l’intero tessuto sociale e produttivo: da un lato i ragazzi a cui viene offerto un futuro diverso, e dall’altro lato l’arricchimento per tutta la comunità – è il commento dell’assessore alla protezione sociale del comune di Rimini, Kristian Gianfreda -. La Giornata del Rifugiato che andiamo a celebrare ci ricorda appunto il valore dell’accoglienza quale fattore di coesione che tiene assieme una collettività. Un’occasione per ricordare, ancora una volta, quanto i processi di inclusione siano la chiave per costruire una società più giusta e piena di opportunità”.
“L’importanza delle equipe dei progetti Sai risiede nel suo ruolo di agente del welfare – ha aggiunto Luciano Marzi, Coordinatore progetto Sai Adulti – Consorzio Mosaico -. Grazie all’accompagnamento e all’orientamento dei beneficiari da parte del team di operatori, infatti, si creano le basi e si facilita una relazione positiva con le comunità locali, mediante un arricchimento reciproco e generale. Questa giornata intende appunto dimostrare che è possibile una relazione armoniosa tra la comunità ospitante e i nuovi arrivati”.
“Anche lo scorso anno, dopo il dramma dell’alluvione, con i nostri ragazzi siamo stati in prima linea sui territori, dimostrando come l’inclusione possa davvero essere un valore aggiunto per tutti – Hiessel Parra Alvarez, Coordinatore progetto Sai Minori – Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII – A tal fine, all’interno dei nostri progetti, ci teniamo a lavorare per favorire un pieno coinvolgendo della cittadinanza, per renderla protagonista. Oggi tutto questo lo riscontriamo anche con le accoglienze in famiglia, che negli ultimi anni si sono attivate particolarmente”.
“Abbiamo scelto lo strumento del festival, che quest’anno giunge alla sua seconda edizione, perché rappresenta un luogo aperto a tutte e tutti, dove le persone si ritrovano e possono partecipare a un evento unico e condiviso – ha dichiarato di Gabriele Mancuso della Cooperativa Madonna della Carità – Sai Rimini – Il tema sul palco sarà quello del viaggio, che ogni artista interpreterà a modo suo, in base alla sua sensibilità musicale e sonorità”.
“Sarà una giornata di sensibilizzazione sul tema, di riflessione e condivisione – ha detto Monica Ciavatta della Cooperativa Cento Fiori – ma anche di spensieratezza e divertimento per grandi e piccoli: cibo, giochi, musica e teatro per riunire cittadini, beneficiari e operatori del SAI”.
Parola anche al musicista e comunicatore Demon, tra i protagonisti del Festival: “Eventi come questo sono importanti perché creano un’atmosfera positiva, in cui si mettono da parte pregiudizi e problemi. Sul palcoscenico porterò la mia energia e il mio messaggio che voglio trasmettere ai giovani: trovate voi stessi, adesso. Ogni azione è un seme. Continuate a coltivare la vostra vita”.
L'articolo Festival Intrecci Spaziali: sport, giochi, laboratori, musica e teatro per celebrare la giornata mondiale del rifugiato e far conoscere i progetti di Sistema di Accoglienza e Integrazione del territorio proviene da Cento Fiori, Rimini.
Marecchia Social Fest, il calendario estivo proposto dalla Cooperativa Sociale Cento Fiori e offerto ai riminesi e agli ospiti di tutte le età. Calendario che inizia a giugno che finirà in agosto nel quale musica e cultura diventano occasioni per vivere la sera il parco La Serra Cento Fiori. Ingressi dal parco XXV aprile (a 300 metri dal Ponte di Tiberio), ingresso parcheggio via Galliano 19. Su Google maps cercare: La Serra Cento Fiori.
Giugno Giornata Mondiale del Rifugiato 2024Venerdì 21 giugno, ore 16
In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2024 i Progetti della rete SAI del Comune di Rimini, Riccione e Unione Valmarecchia, insieme a numerosissime realtà del terzo settore, organizzano un evento gratuito a cui non puoi mancare!
Saranno presenti food truck di Valmarecchia solidale, Daniele Grossi con il pesce e Alessandro Garattoni con ChiAma Cucina e un gazebo di Casa Madiba.
Festa di Apertura del Marecchia Social FestSabato 22 giugno, ore 19.30 aperitivo e truck food, ore 21, concereti
Musica dal vivo con Slow Writer Duo e gli Evergreen due band riminesi. Possibilità di cenare con il food truck di ChiAma Cucina dello chef Alessandro Garattoni e i suoi gustosi piatti e le scelte vegetariane.
Slow Writer: canzoni che si prendono il loro tempo, come chi scrive con lentezza. Dopo anni dedicati ai confini del rock con Occhi in Apnea, Rachele e Cristian propongono un nuovo set acustico in un’atmosfera essenziale.
Con due ep e due album pubblicati, hanno sempre cercato di proporre brani che avevano come denominatore comune un’attenzione costante alla forma canzone con testi in italiano e inglese. L’eclettismo, la curiosità e l’amore per la musica hanno portato la band a cercare di evolversi sempre, dai primi brani di ispirazione post-punk fino a canzoni dal respiro folk-rock.
Ora, sotto la sigla Slow Writer, propongono brani che prendono ispirazione dalla tradizione e dal repertorio anglosassone che hanno come spina dorsale la chitarra acustica e i testi di Rachele. La chitarra elettrica di Cristian contribuisce a creare un’atmosfera riverberata e un panorama sonoro che si ricollega alle matrici rock più amate.
Evergreen: band riminese con una storia e una passione decennale per la musica di tutti i tempi. Propongono rivisitazioni dei più famosi brani rock e pop degli anni ’80 e ’90 con incursioni nei ’70, il loro amore per la musica e la loro esperienza sono una garanzia per una serata dove poter riascoltare i grandi successi che ci hanno fatto cantare e ballare.
No tears, yes music: ricordando Franco Fattori e Lou PesaresiVenerdì 28 giugno, ore 20: djset, aperitivo e truck food
Dalle ore 20 Dj set Andrea Fattori, Werter Corbelli, Paolino Zlaia, La Marzia Fraternale e la musica che Franco amava. Gli amici vogliono ricordare Franco Fattori con la musica che ci ha fatto conoscere e ascoltare via etere e ballare in tante serate, occupando con i sensi tanta parte della nostra vita. In questa occasione vogliamo ricordare anche l’amico Lu Pesaresi autore di tante performance che accompagnavano spesso le serate di Franco.
Inoltre il leggendario scrittore Paolo Nessuno leggerà qualche pagina dal suo ultimo libro cult “Slego not Slego”.
Per tutta la serata saranno attivi bar e gastronomia, con la possibilità di fare aperitivi o cenare. Menù carne o vegetariano con il food truck di MAD for BBQ che ci presenteranno dei menù dedicati alla serata.
Filippo Malatesta in concertoSabato 29 giugno, ore 21 il concerto, ore 19,30 aperitivo e stand gastronomico
Filippo Malatesta, una bellissima passeggiata musicale nel suo ultimo album e nei sei precedenti firmati dall’artista, oltre ad alcuni omaggi agli artisti più amati da Malatesta, tra i quali De André e gli U2.
Concerto dalle ore 21, il parco aprirà alle ore 19,30 per l’aperitivo e la cucina a cura del il food truck di MAD for BBQ che ci presenteranno dei menù dedicati alla serata..
Venerdì 5 luglio, ore 21
Le più belle arie di romanze d’opera e una selezione di canzoni eterne per ascoltare il bel canto dei nostri interpreti accompagnati al pianoforte: Chiara Guerra soprano, Alessandro Moccia tenore, Roberto Gentili baritono, Fabrizio Di Muro pianoforte
Sarà presente il catering della Macelleria Pari di Rimini con un menù dedicato alla serata su prenotazione, anche con proposte vegetariane. Per prenoitare la cena scrivere su Whatsapp al 338 3925600.
Canzoni Rubate, con il giornalista Michele Bovi e il maestro Vince TemperaSabato 6 luglio ore 21
L’inevitabilità del plagio: testimonianze e accuse degli artisti più popolari della musica italiana. A confronto il giornalista Michele Bovi autore del libro “Anche Mozart copiava e plagiava i Beatles”e il direttore d’orchestra Vince Tempera
Sarà presente il catering della Macelleria Pari di Rimini con un menù dedicato alla serata su prenotazione anche con proposte vegetariane.
La musica pop sembra aver esaurito le combinazioni. L’accusa che la stampa specializzata e i social muovono alla discografia è che le canzoni oggi sono invariabilmente sfacciati copia-copia di melodie, armonie e ritmi del passato prossimo o remoto. Il tema dell’inevitabilità del plagio sarà affrontato sabato 6 luglio al Parco della Serra Cento Fiori in occasione della presentazione del libro del giornalista Michele Bovi “Anche Mozart copiava e plagiava i Beatles”. Con lui ci sarà il maestro Vince Tempera, veterano dei direttori d’orchestra del Festival di Sanremo e re delle sigle dei cartoni animati. Si parlerà anche dell’imitazione di stili, con riferimento ai modelli che di volta in volta hanno suggestionato esecutori come Little Tony, Bobby Solo, Adriano Celentano, Zucchero e i Måneskin. E sullo schermo scorreranno i filmati esclusivi di Michele Bovi, già caporedattore centrale del Tg2 e poi capostruttura di Rai 1 (a lui si deve anche l’invenzione della rubrica Teche teche te’) che in 25 anni di inchieste sul diritto d’autore ha raccolto le denunce di artisti di primo piano. Vedremo e ascolteremo così testimonianze e accuse di Ennio Morricone, Nicola Piovani Gino Paoli, Francesco Guccini.
Nei prossimi giorni verrà diffuso il programma di luglio e agosto. Ulteriori informazioni a comunicazione@coopcentofiori.it – cell 338 3925600
L'articolo Marecchia Social Fest Estate 2023 al parco La Serra Cento Fiori: concerti proviene da Cento Fiori, Rimini.