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Cena di vicinato organizzata dal Sistema Accoglienza e Integrazione (Sai) della struttura di San Vito, dove risiedono sei persone assistite dalla Cooperativa Sociale Cento Fiori per l’Unione dei comuni della Valmarecchia. Una “ligaza” in piena osservanza della tradizione d’accoglienza romagnola, però con gli ingredienti della multiculturalità. Per cui accanto ai piatti tipici cucinati dalle e dagli abitanti della struttura di “San Void”, si è aggiunta la pizza fatta in casa e gli involtini di carne ucraini, oltre ai dolci tipi romagnoli. Il tutto innaffiato con the alla menta dal Marocco e vino per gli altri.
L'articolo San Vito, la “ligaza” dal mondo degli abitanti della frazione proviene da Cento Fiori, Rimini.
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Analisi e commenti ImpreseOggi
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Rimini – Tre il numero fortunato del 25 aprile Cento Fiori: il concerto per la Liberazione al parco de La serra Cento Fiori si conferma per il terzo anno un appuntamento irrinunciabile per oltre 3 mila persone. E la Festa continua per tutto il fine settimana con il contest che Risuona Rimini organizza per i musicisti riminesi emergenti al pomeriggio e i Legno in serata, e poi sabato con i dj del Velvet, e domenica con Csi e ancora tanta musica e concerti dal vivo, con il dj Marco Corona e la band Nasville & Backbones domenica.
Ragazze, ragazzi giovani famiglie con bambini piccoli o figli grandi: i festeggiamenti per il valori della libertà e della democrazia hanno di nuovo coinvolto generazioni di riminesi e dalle provincie vicine venuti ad ascoltare Lo Stato Sociale e a mangiare negli stand dello street food di numerose attività riminesi, dalle tagliatelle fatte in casa al pesce dell’Adriatico, dai burgher alla piadina all’asado argentino. Una folla che ha firmato per i referendum promossi dalla Cgil, si sono fermati al banchetto dell’Anpi, dei centri sociali, hanno comprato libri dalle bancarelle di associazioni di attivisti per i diritti, prima di accedere all’area spettacoli.
In 3 mila, dicevamo, per ascoltare l’opening act di Eleonora Elettra accompagnata da Luca Arduini alla chitarra, i saluti dell’assessora Francesca Mattei, a nome del Comune di Rimini, le parole di benvenuto di uno dei fondatori della Cento Fiori, Werther Mussoni, e di chi ne ha raccolto l’eredità nell’amministrazione della storica cooperativa che si occupa di recupero delle persone dalla dipendenza: la vicepresidente Gabriella Maggioli a nome dei soci e degli oltre 70 lavoratori.
La foto del chitarrista de Lo Stato Sociale che galleggia sulla folla del 25 aprile è eloquente sul successo e sul legittimo orgoglio del gruppo di dipendenti della Cooperativa Sociale Cento Fiori, che si presta però ad altri tre giorni di fatica a partire da oggi, venerdì 26 aprile, con la musica sul palco inizia alle ore 16 con il contest musicale ChiAmaLaCittà, arrivato alla sua seconda edizione, per giovani musicisti emergenti del territorio di Rimini, organizzato da RisuonaRimini APS. L’idea del contest (da cui il nome) nasce dalla duplice necessità di dare spazio e voce ai giovani emergenti, e di invitare la città ad ascoltarli e conoscerli. L’evento clou è alle 21 con Legno in concerto, un progetto indipendente, un duo toscano che ha totalizzato 40 milioni di stream. Firmato dall’etichetta indipendente Matilde Dischi, il progetto debutta a giugno 2018 con la trilogia “Sei la mia droga” (parte uno), “Tu chiamala estate” (parte due) e “Mi devasto di thè” (parte tre).
Sabato 27 l’amore per i quattrozampe apre la giornata, con un duplice appuntamento allo stand che i colleghi della Cento Fiori che gestiscono il canile comunale di Rimini Stefano Cerni e i volontari che li coadiuvano allestiranno al parco de La Serra Cento Fiori. Per chi vuole fare un’’esperienza di condivisione, alle 11 inizia la passeggiata nel parco XXV aprile che durerà fino alle 12, con i cani del canile, ai quali possono partecipare tutti, anche chi ha un proprio cane e vuole unirsi ad una bella carovana scodinzolante. Nel corso della giornata lo stand, invece, sarà aperto fino alle 16, con educatori e volontari pronti a dare tutte le informazioni necessarie su adozioni e vita con i nostri amici a quattro zampe. Un punto informativo davvero utile, gestito di chi ha fatto dell’amore per gli animali il loro mestiere.
Alle ore 16 di sabato 27 spettacolo Tra le viole, mentre dalle ore 19 il djset è appannaggio della musica ereditata dai due templi del rock riminese Velvet e Slego. Il primo evento Velvet del 2024 durerà fino a notte con i Dj Elio (LuciferRising) e dj Fullnelson.
Domenica invece musica e sport per grandi e piccini: è A ruota libera Bike fest, a cura di CSI e numerose associazioni ciclistiche. Sarà allestita una pista di Pumptrek, ovvero una pista per giovanissimi a circuito chiuso. Alle ore 15 si svolgerà una tavola rotonda alimentazione e allenamento. Ore 17 dj set con Marco Corona, dalle ore ore 21 Nashville e Backbones in concerto, quattro musicisti riminesi dalle canzoni originali e cover di grandi artisti: The Police. Musica Americana a tutto tondo, dal rock, al pop, da Country al Folk.
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È stata un grande successo la festa del 21 Aprile “Ri-Conosciamoci a Borgo Marina” alla quale hanno partecipato tutti gli abitanti del quartiere, che hanno passato una piacevole serata tra cibo, musica e chiaccihere. L’intento dell’evento era permettere a tutte le persone che abitano e attraversano il quartiere di conoscersi e ri-conoscersi attraverso la condivisione delle proprie storie e dei propri piatti.
La serata si è aperta con delle esibizioni canore da parte di alcuni giovani della comunità italo-cinese e italo-bengalese, seguito da un momento al microfono in cui ogni rappresentante delle varie comunità del quartiere ha raccontato la propria storia. Il Nuovo Comitato del Quartiere Borgo Marina ha raccontato com’è cambiato nei secoli il borgo, dalla sua nascita fino ai giorni nostri, i rappresentanti della comunità del Bangladesh hanno parlato della propria esperienza come migranti e come italiani di seconda generazione, per la Cooperativa Cento Fiori un ospite del Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS) ha portato la propria esperienza come richiedente asilo mentre il portavoce di Casa Italia Cina ha portato il tema della fratellanza, il filo conduttore di tutti questi racconti.
La seconda parte della serata è stata scandita da un mix di musica e da una varietà di apprezzatissimi piatti provenienti da tutto il mondo. Questo è stato solo l’inizio di una conoscenza che vorrebbe portare alla creazione di un quartiere a misura di tutte le anime che lo abitano.
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Rimini – Domenica 21 aprile 2024 ore 17.30 – 19 presso l’Oratorio di San Nicolò “Ri-Conosciamoci a Borgo Marina”. Il quartiere si incontra in festa: racconti, musica e cibi delle nostre terre, un evento dedicato a tutti gli abitanti del Borgo Marina, che sono invitati a partecipare.
Borgo marina è uno dei borghi più antichi della città di Rimini che negli anni ha visto cambiare il proprio tessuto sociale. Ai riminesi “storici” si sono aggiunte nuove identità etniche e culturali, che oggi compongono la geografia di una nuova convivenza. Negare le problematiche che inevitabilmente sorgono in questi casi, o semplicemente non parlarne, significa non solamente chiudersi ai cambiamenti storici, ma soprattutto precludersi le opportunità di crescita e di trasmissione anche dei propri valori alle prossime generazioni.
Per questo motivo, abbiamo creato insieme una occasione per alimentare la conoscenza fra le varie anime della nostra comunità: quelle più antiche e quelle nuove, per età e per arrivo, e quelle forse di passaggio. Nasce così l’iniziativa del Borgo che si Ri-Conosce, cioè che inizia un nuovo percorso di conoscenza reciproca, di scambio e comunicazione. L’idea non è quella di superare le diversità, ma proprio di raccontarsele e aiutarsi reciprocamente a comprenderle, perché conoscere diventi capire e andare oltre le naturali diffidenze, creando insieme occasioni di connessione e cura degli spazi che si condividono, di risoluzione dei problemi comuni, in quella reciprocità di diritti e doveri alla base del welfare della comunità.
L’evento è organizzato con la partecipazione degli abitanti stessi e grazie alla collaborazione fra Centro Accoglienza Straordinaria Cooperativa Sociale Cento Fiori, Casa Italia Cina, Comunità Bengalese Rimini, Nuovo Comitato di Quartiere Borgo Marina.
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Il 25 aprile con Lo Stato Sociale, il 26 con Legno, sabato djset Velvet e Slego, domenica in sport ciclistico per grandi e piccini e ancora tanta musica, il tutto in un’arena delimitata da stand gastronomici: è il fine settimana di Balla la Liberazione, la festa creata dalla Cooperativa Sociale Cento Fiori, anche quest’anno nel cuore del parco XXV Aprile, a Rimini.
Una manifestazione che attende, solo per il concerto principale nella grande arena del parco de La Serra Cento Fiori (ingressi da via Galliano 19, via Padre Tosi oltre che dal parco XXV aprile) oltre 3mila persone, dato confermato dalle due edizioni precedenti della festa svoltasi nello stesso luogo, a circa 350 metri dal Ponte di Tiberio e dal centro storico di Rimini.
Quattro giorni e una lunga serie di eventi, concerti, che trasformeranno il perimetro in una festa per giovani, adulti e famiglie nel segno della condivisione dei valori che la cooperativa, anche in questa ricorrenza, vuole celebrare: l’accoglienza, la convivenza nel segno delle regole democratiche e civili, la bellezza della volontarietà, la valorizzazione dei beni comuni, come l’area verde un tempo degradata e ora restituita alla vita cittadina.
E che vede questi valori impreziositi dall’apporto dell’illustratore riminese Samuele Grassi, che ha disegnato il bellissimo manifesto di questa edizione.
Ma vediamo nel dettaglio il programma. Si comincia giovedì 25 ore 17 con l’opening act di Eleonora Elettra, alle 18 Lo Stato Sociale in concerto, segue alle ore 21 dj Muna feat Ale Paglia in FestivalPark.
Venerdì 26 la musica sul palco inizia alle ore 16 con il contest musicale ChiAmaLa Città, organizzato dall’associazione Risuona Rimini. L’evento clou è alle 21 con Legno in concerto. Sabato 27 nel pomeriggio lo spettacolo
Sabato 27 h 16 spettacolo Tra le viole, mentre dalle ore 20 il djset è appannaggio della musica ereditata dai due templi del rock riminese Velvet e Slego. Domenica invece muscia e sport per grandi e piccini: è A ruota libera Bike fest, a cura di CSI e numerose associazioni ciclistiche. Sarà allestita una pista di Pump trek, ovvero una pista per giovanissimi a circuito chiuso. Alle ore 15 si svolgerà una tavola rotonda alimentazione e allenamento. Ore 17 dj set con Marco Corona, dalle ore ore 21 Nashville e Backbones in concerto. Buon divertimento.
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Dal teatro con “Slot machine” a Rimini all’incontro a San Vito, due appuntamenti per contrastare il gioco d’azzardo e conoscerne i pericoli. E’ nutrito il prosieguo delle attività per contrastare il gioco d’azzardo, che vede nei prossimi giorni impegnati da una parte nella frazione riminese, la Rete Gap, la rete di contrasto al gioco d’azzardo che vede uniti in uno sforzo comune associazioni di volontariato, onlus, enti locali della provincia riminese e Ausl nel progetto “Occhio al gioco – quando il gioco non è un gioco”. Dall’altra invece un’iniziativa teatrale promossa da Casa Madiba e la Cooperativa Sociale Cento Fiori, a Rimini.
Andiamo con ordine: “E se il gioco d’azzardo diventa un problema?” è la domanda dalla quale prende l’avvio l’incontro con la dottoressa Michela Muccioli, psicologa e psicoterapeuta dell’Unità Operativa delle dipendenze patologiche dell’Ausl di Rimini. L’incontro è presso la sala parrocchiale della chiesa dei santi Vito e Modesto, in via Emilia Vecchia 219, San Vito. L’iniziativa sarà preceduta da un’aperi-cena gratuita alle 19,30, mentre l’incontro con la dottoressa Muccioli inizierà alle 20,30. Per info chiamare il numero +39 338 150 0188. L’iniziativa san vitese è curata per la Rete Gap dalle cooperative sociali Cento Fiori e Il Gesto e dall’Associazione Parkinson in Rete.
Da San Vito il tema del gioco d’azzardo si sposta a Rimini e prende la forma dello spettacolo teatrale, nella cornice di Casa Madiba, in via Dario Campana 63. Il centro sociale, nell’ambito di Senza filtri, rassegna di teatro e cinema pop & del percorso partecipato Zero Homeless presenta in collaborazione con la Cooperativa Sociale Cento Fiori venerdì 12 aprile “Slot machine”, soliloquio della fossa. Ovvero, la caduta vertiginosa di un giocatore, di un annegare nell’azzardo, dove ogni legame affettivo viene sacrificato sull’altare del niente. Amara è la sua fine e, nel suo malato sogno di potenza, delira da solo dal fondo di un fossato di campagna, colpito a morte dai suoi strozzini, allo stesso tempo vittima e carnefice di se’ stesso. Il gioco è una sfinge. Come una sfinge, ci interroga sulla nostra natura. E se siamo noi a interrogarlo, a interrogarne il concetto, l’essenza, la presenza millenaria nella storia dell’umanità, come un oracolo antico ci fornisce risposte ambigue: il gioco può manifestarsi come la voragine dell’autodistruzione solitaria, oppure, al contrario, come il senso più alto e bello dello stare insieme, del miracolo della convivenza. Il gioco può rivelarsi strumento demonico o danza angelica, inferno o paradiso, perché va al fondo della nostra enigmatica natura umana.
Lo spettacolo di Marco Martinelli, che ne è anche regista e l’ha ideato insieme a Ermanna Montanari, vede in scena Alessandro Agnani. E’ una produzione di Albe / Ravenna Teatro in collaborazione con Teatro La Cucina/Olinda. A seguire un momento di riflessione insieme alla dottoressa Chiara Pracucci, psicologa e psicoterapeuta, l’attore di Slot machine Alessandro Agnani, un rappresentante di Giocatori anonimi e Cristian Tamagnini, presidente della cooperativa Sociale Cento Fiori.
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«Cento Fiori nasce nel 1981 da una richiesta di diritti fatta dalla città con una manifestazione. Per questo ci siamo trovati a fianco di una manifestazione che rivendica diritti, come la “Giornata della visibilità trasgender, che rientra a pieno titolo nella nostra missione e in questo spazio». Cristian Tamagnini ha dato il benvenuto alle tante persone che hanno partecipato alla manifestazione indetta da Aics Emilia Romagna e Rimini, Gruppo T. & Non-binary di Arcigay Rimini e la Cooperativa Sociale Cento Fiori, che ha messo a disposizione il parco de La serra Cento Fiori.
Un evento che ha visto una nutrita partecipazione di persone al programma di musica, giochi, laboratori creativi, una grigliata di pesce promossa dalla Community 27 e un pranzo al sacco condiviso, evento creato intorno alla promozione della visibilità della comunità transgender, necessaria sia per contrastare i luoghi comuni, sia per ricordare l’universalità dei diritti civili, sia per creare reti con enti e associazioni del territorio.
L’evento ha anche avuto un grande risalto mediatico grazie al vescovo di Rimini Nicolò Anselmi, il primo a partecipare in Italia ad un evento in difesa dei diritti LGBT. E insieme a lui sono arrivati diversi rappresentanti degli enti locali, per una festa che ha radici nella società e che deve essere introiettata nelle istituzioni. Ha così portato il suo saluto Emma Petitti, presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna – «Cento Fiori è ormai un presidio per i diritti nella città», riportiamo ciò che ha detto con un pizzico di orgoglio – l’assessora Francesca Mattei per il Comune di Rimini, Marco Tonti nella duplice veste di consigliere del Comune di Rimini e presidente di Arcigay, Viviana Neri presidente di AICS regionale dell’Emilia-Romagna.
«La Serra Cento Fiori nasce come luogo non solo di divertimento ma anche e sopratutto come spazio sociale e culturale, – ha detto Cristian Tamagnini – un luogo di inserimento di lavoratori svantaggiati e di attività ergoterapiche, un luogo un luogo per attività didattiche per i bambini a contatto con la natura; un luogo dove prende corpo il concetto di “Comunità Curante”, il prendersi cura reciprocamente; un luogo appunto di affermazione di diritti che, soprattutto in questa fase storica e politica, non vanno mai dati per scontati e acquisiti definitivamente, ma difesi costantemente, con forza, coraggio e orgoglio». Poi si è congedato dando appuntamento al 25 aprile, per la quattro giorni di musica e cibo di strada organizzata alla Serra per la Liberazione, che sarà aperta sul palco da Lo stato Sociale, Legno, numerosi gruppi locali e Djset.
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Da segnalare, poi, che l’articolo 2 del decreto in commento prevede, al comma 2, la possibilire di sostituire le comunicazioni di cessione di credito entro e non oltre il 4 aprile 2024. Ad oggi è prevista la possibilità di sostituire e/o annullare le comunicazioni inviate entro cinque giorni dall’invio stesso. In linea teorica, fino a ieri, le comunicazioni del 4 aprile era possibile sostituirle entro il giorno 09 aprile. Con l’introduzione del decreto legge 39/2024, le comunicazioni inviate il 4 aprile sarà possibile sostituirle solo entro lo stesso giorno 4 aprile.
Infine si osserva che il decreto legge entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale: quindi entrerà in vigore il 30 marzo 2024. Da questa data decorrerà anche il divieto di cessione per tutti quegli interventi che non sono iniziati effettivamente a tale data.
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