Messaggio di avvertimento

The subscription service is currently unavailable. Please try again later.

Lavoro nero, gruppo operativo di 15 tra ispettori del lavoro e carabinieri per Rimini: dopo 1 anno la risposta a Gambini.

“Un gruppo operativo costituito da ispettori provenienti da diverse Direzioni del Lavoro nonché da personale dell’Arma dei Carabinieri, per un totale di 15 unità”: è la “vigilanza speciale” per il periodo estivo nella provincia di Rimini annunciata dal ministro del Lavoro Roberto Maroni, nella risposta ad un interrogazione del parlamentare Sergio Gambini. Interrogazione presentata più di un anno fa al Governo, per sollecitarlo a risolvere la grave crisi di organico che affligge gli uffici riminesi. “L’organico previsto è di 83 dipendenti– scriveva il parlamentare nel giugno 2002 – mentre sono coperti solo 28 posti, di cui solo 5 ispettori a fronte dei 22 previsti”.

All’epoca suscitarono preoccupazione i dati sull’attività ispettiva svolta nel 2001, che confermavano il forte e preoccupante radicamento del lavoro nero nella provincia di Rimini. Un danno evidente alle casse dello Stato “ed una insostenibile concorrenza sleale a danno delle imprese in regola” per il parlamentare riminese, che denunciava il fallimento delle politiche di emersione dell’economia sommersa, “se non affiancate da un’adeguata opera di repressione, che nel riminese si è dimostrata inadeguata”. Alle domande di Gambini il ministro Maroni ha risposto che la legge 338/2000, varata dall’Ulivo, “proprio al fine di potenziare l’attività ispettiva e di favorire il contrasto dei fenomeni di lavoro nero, aveva previsto mille unità nei ruoli ispettivi”, con le quali colmare la crisi di organici come quella riminese. Alcune unità sono state già assunte grazie ai precedenti concorsi, mentre il grosso delle assunzioni risente “del blocco previsto dalla legge n. 448 del 2001”: cioè la Finanziaria 2002. Insomma nessun potenziamento definitivo per i tagli voluti da Tremonti.

“La risposta che ho ricevuto è decisamente elusiva – ha commentato Gambini – il gruppo operativo estivo rappresenta poco più di un panicello caldo, mentre è rinviata alle calende greche la copertura dei posti vacanti. Se così stanno le cose vale per tutti, in primo luogo per le imprese che subiscono la concorrenza sleale del sommerso, di guardare con attenzione alle misure proposte dal Comune di Rimini, che puntano ad integrare con proprio personale le carenze degli uffici dello Stato”.

Comunicato stampa scritto per: 
Luoghi: 
Attività istituzionali: