“Le attività di dumping sulle tariffe non hanno prodotto alcun beneficio ai bilanci dell’aeroporto di Forlì, che anche per l’esercizio 2001 presenta un deficit, tanto da motivare una nuova domanda all’ENAC per il ripianamento”, mentre “producono come unico risultato quello di spostare e sottrarre traffico ad altri aeroporti vicini”. Sergio Gambini in un’interrogazione chiede al ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Pietro Lunardi “ quali attività di indirizzo e di vigilanza intende assumere”.
Il parlamentare riminese affronta il tema del trasporto aereo e dell’aggressiva concorrenza che lo scalo forlivese mette in atto nei confronti di Rimini. Varata nel 1998, la politica di forti abbattimenti tariffari “decisamente sottocosto” non ha permesso negli anni “di raggiungere il pareggio di bilancio del Ridolfi: “nell’esercizio 2000 ha registrato un deficit di 700 milioni”, per riequilibrare il quale è stato richiesto un contributo ai sensi del D.L. 351/95.
“Nel corso del 2001 - continua Gambini - la politica tariffaria è diventata ancora più aggressiva, con il risultato di sottrarre all’aeroporto di Rimini il volo da e per Londra operato da Ryanair ed il traffico da alcuni paesi dell’Est. Non ha generato utili per la società di gestione di Forlì mentre si è concretizzato invece un maggior costo per lo Stato, che si vede richiedere il ripianamento sistematico delle perdite di bilancio”.
Non è solo sul “dumping” l’attenzione del parlamentare riminese: “recenti indagini della magistratura hanno messo in risalto la necessità di un’attenta vigilanza sul traffico dall’ex URSS, affinché il crescente turismo russo si possa svolgere senza rischi di penetrazioni malavitose. Le condizioni di vigilanza del Ridolfi “appaiono del tutto insufficienti, se raffrontate a quelle predisposte nello scalo riminese, dove oltre all’organico della polizia decisamente superiore rispetto a Forlì, la società Aeradria si fa carico di un qualificato ed oneroso servizio aggiuntivo per collaborare alla sicurezza ed alla vigilanza dell’aeroporto e del suo traffico di passeggeri e di merci”