Rimini – La parola d’ordine musicale è balfolk, anzi, Balfolk sur l’herbe – questo il titolo della rassegna di concerti gratuiti dal vivo di musica popolare da tutta Europa al parco La serra Cento Fiori – ma con il trio Spatacchini questa parola d’ordine ha tante sfumature, che ne connotano l’originalità. Giorgio Tacconi, Sissi Spicca e Lippo Mariolini – questi i componenti del Trio Spatacchini, ai quali si aggiunge la voce mitteleuropea della cantante ungherese Claudia Divon, special guest della serata – propongono infatti un repertorio balfolk con venature jazz e altre sfumature attinte dalle musiche popolari francesi e irlandesi. Ma non stupitevi di ballare un valzer che sa della Parigi bohémien, una mazurka con riflessi di Ravel e Debussy, una chapeloise su una sfrenata giga irlandese, una scottish in pieno stile Glenn Miller. Occorrerà prepararsi a cogliere però l’influenza inevitabile delle scorribande del trio nei Balcani, nel Medio Oriente, e nel mondo arabo.
Si balla come una volta, quindi, sull’erba del parco della Serra Cento Fiori (via Galliano 19, ingresso parcheggio anche da via Padre Tosi), ai bordi del parco XXV aprile, ad appena 300 metri dal bimillenario Ponte di Tiberio. Ma con note dal sapore molto diverso dall’usuale per una memorabile serata d’esordio della manifestazione organizzata dalla Cooperativa Sociale Cento Fiori.
I musicisti del Trio Spatacchini si sono conosciuti ballando, nel contesto delle danze popolari creato dai Giovani Danzatori Bolognesi. Da un laboratorio di Giovani Musicanti Bolognesi, nacquero poi i gruppi Archam e Spatacchini, formati da musicisti che conoscevano il genere e altri che lo accostavano per la prima volta, mescolandolo poi con le esperienze musicali personali.
Così Giorgio Tacconi, fisarmonicista, che ha frequentato gli ambienti del Jazz e delle sale da ballo emiliano-romagnole, con escursioni nella musica francese di inizi ‘900, ha portato carica e raffinatezza insieme.
Sissi Spicca è insegnante di danze popolari e irlandesi oltre che musicista, musicalmente proviene dall’ambiente delle session irlandesi e della danza spettacolo irlandese alla Michael Flatley, suona il bodhrán irlandese, piccole percussioni, e il Vurra vurra abruzzese, uno strumento tradizionale diffuso con vari nomi in tutto il sud Italia.
Lippo Mariolini suonerà chitarre acustiche, flauto traverso irlandese e flauti dritti. Proviene dalla musica classica ma ha suonato anche il Jazz anni ’30, ‘40 e ’50 di Gershwin, Cole Porter, Ella Fitzgerald e Louis Armstrong, il Blues e successivamente molta musica irlandese, ritrovando la vena compositiva nell’incontro con il Balfolk.
Il Trio Spatacchini aggiunge una voce mitteleuropea al suo repertorio con Claudia Divon, cantante special guest direttamente da Budapest, viene dal mondo soul e R&B ma ballerina di Balfolk dal 2015, spazia in molti generi, tra cui anche le danze balcaniche e israeliane.
Venerdì 24 giugno alle ore 21 è di scena invece l’organetto diatonico dell’attesissimo Filippo Gambetta, musicista internazionale dai numerosi progetti musicali che si divide tra Europa e nord America, partecipando ai più importanti festival di Balfok di tutto il vecchio continente. Con sei album all’attivo, uno dei quali, Otto baffi, vincitore del Premio Nazionale Città di Loano, a Rimini proporrà un repertorio di sue composizioni sulle forme coreutiche tradizionali di Italia, Francia, Isole Britanniche e Scandinavia. Preludio al concerto di Filippo Gambetta la passione e il romanticismo della fisarmonica di Ciro Manigrasso.
La rassegna viene chiusa il 1° luglio alle ore 21 dall’affermato duo delle vicine Marche, i Di Doux, presenza familiare nella cultura balfolk che si rinnova in diversi progetti. Sono Sara Pierleoni e Giuseppe Grassi, che nell’occasione proporranno un repertorio, per la maggior parte cantato, di brani tradizionali e contemporanei da Bretagna, Guascogna, Poitou, ma, perchè no, anche una dolce mazurka portoghese, o un forrò. Inviti alle danze con le “vibrazioni” di voce, fisarmonica e pianoforte.
L'articolo Balfolk al profumo di jazz: il Trio Spatacchini inaugura le serate gratuite di musica popolare europea al Parco Cento Fiori proviene da Cento Fiori, Rimini.
Rimini – E’ salpata verso le acque della Croazia la prima crociera terapeutica del 2022 per il progetto Ulisse. Anche quest’anno, non appena i problemi legati all’epidemia Covid hanno permesso di affrontare il progetto con la piena sicurezza dei pazienti e degli educatori e psicologi della Cooperativa Sociale Cento Fiori, l’Anemos – della Albatross Rimini – è salpata, dal porto di Rimini. A bordo capitan Andrea Ambrosani, educatore che ha ereditato la responsabilità del comando dal fondatore del progetto Ulisse, Werther Mussoni, insieme allo psicologo Michele Maurizio D’Alessio e all’educatrice Valentina Cima. I tre assistono alcuni pazienti del Centro Osservazione e Diagnosi di Vallecchio, la struttura adiacente alla omonima comunità terapeutica, i cui pazienti salperanno nelle prossime settimane per un analogo viaggio di outdoor education.
«Anche quest’anno siamo andati in barca a vela in Croazia con un gruppo di ospiti del Centro di Osservazione e Diagnosi. Un equipaggio con pochissime cose in comune (se non per certe sintomatologie) e con personalità diverse e giustamente uniche , ognuno nel suo mondo e nei propri pensieri». E’ Michele Maurizio D’Alessio che scrive queste righe dalle acque della Croazia. «Dopo una settimana di “convivenza forzata” in una barca di 13 metri (spazio vitale 1,5 metri a testa) e con la coordinazione dello staff, siamo riusciti a far scherzare e a tratti amare i difetti che tutti noi abbiamo e gentilmente accettarli, i propri e quelli degli altri.»
«È sicuramente una psicoterapia con uno strumento molto costoso (ma se questo può aiutare e servire perché no). – continua Michele D’Alessio – Una psicoterapia operativa, intensa, a volte brusca a volte dolce, esteticamente bella, un setting naturale e con pochi narcisismi e filosofie da ‘Alta Psicoanalisi Ortodossa’ in cui il setting deve avere la giusta distanza e interpretazioni ‘risolutive’ con il giusto timing, Noi qui stiamo 24 ore su 24 sempre insieme. Abbiamo storie (sintomi) forti e crediamo che ci vogliono interventi forti. Sembrano due mondi distanti, noi e loro, non è così, siamo solo esseri umani che ci diamo una mano, a vicenda, per stare meglio e alla fine ridere e scherzare e capire che stare bene si può, nonostante tutto, nonostante i traumi».
Giannino MelottiIl progetto Ulisse da più di 20 anni solca i mari e da allora si è evoluto, diventando anche soggetto di studio in convegni e seminari, accendendo anche collaborazioni accademiche. L’ultima in ordine di tempo è stata la collaborazione con Cefeo, il Centro di ricerca sull’Educazione e la Formazione Esperienziale e Outdoor dell’Università di Bologna, che la scorsa estate ha inviato una ricercatrice, Chiara Borelli, e il professor Giannino Melotti in crociera per mettere a punto un sistema di valutazione dell’attività svolta dalle crociere del Progetto Ulisse.
Nelle crociere terapeutiche attuali si utilizza una barca a vela dotata di tutti i comfort, ma all’inizio non era così. La prima crociere era con una goletta in legno, il Catholica, un ex peschereccio cattolichino restaurato dagli ospiti della Comunità Terapeutica di Vallecchio, poi diventata la Goletta Verde di Legambiente. All’epoca le crociere duravano settimane e toccavano il mar Ionio e poi le coste della Sicilia. Ora l’esperienza si gioca tra le due traversate e la costa croata. Forse crociere meno lunghe, ma non meno intense per i pazienti.
L'articolo In Croazia la prima delle crociere terapeutiche Cento Fiori 2022: «una psicoterapia operativa, intensa, a volte brusca a volte dolce, esteticamente bella» proviene da Cento Fiori, Rimini.
Rimini – La Festa della Repubblica, con la Banda POPolare dell’Emilia Rossa, ha inaugurato l’estate al Parco della Serra Cento Fiori, con un ricco calendario di eventi che abbraccia molteplici forme di cultura – concerti, presentazioni di libri, film, cartoni animati e persino un rock contest per bande giovanili – e che si concluderà alla fine di agosto. Marecchia Sociale Fest Estate, questo il titolo del cartellone di eventi, è stato creato dalla Cooperativa Sociale Cento Fiori grazie alla collaborazione con Cartoon Club e Cinema Tiberio. Il luogo degli eventi: il parco che circonda il vivaio della Cooperativa Sociale Cento Fiori, ai bordi del parco XXV Aprile, accessibile da via Galliano 19 e da via Padre Tosi.
Musica nel parcoDebutto in musica e impegno sociale il 2 giugno con il concerto gratuito della Banda POPolare dell’Emilia Rossa, supportata dall’opening act della Atletico Orchestra Marnàin di Rimini.
Domenica 14 agosto alle ore 21 si aspetta la festa dell’estate con la musica di Filippo Malatesta.
Domenica 28 agosto alle ore 21 festa di chiusura con la cantante Ellen River.
Rockwood, contest per bande giovaniliSabato 4 giugno altro debutto, dedicato ai giovani che si affacciano al mondo della musica: è Rockwood, il contest per bande giovanili del territorio riminese che avrà un nuovo appuntamento sabato 2 luglio. Per i vincitori ci sarà un concerto tutto per loro in data da definire.
Dopo due lunghissimi anni di pandemia, la Cooperativa Sociale Cento Fiori ha inteso creare un’occasione per i giovani musicisti che non hanno potuto esercitare abbastanza passioni, talenti e lo stare insieme. Rockwood vuole essere l’occasione per riscoprire la musica e confrontarsi con un palco, un vero service audio, una giuria di esperti e l’energia galvanica del pubblico. Le selezioni sono ancora in atto, basta mandare una mail a rockwood@coopcentofiori.it.,
Balfolk sur l’herbePrima rassegna gratuita in tre appuntamenti del venerdì dal 17 giugno al 1° luglio, con le note delle musiche popolari francesi, italiane, irlandesi, scandinave, balcaniche e chi più ne sa (suonare) più ne metta, che invitano ai vortici dei balli di gruppo e di coppia – mazurke francesi, scottish, valzer e polke. Passi e note che hanno fatto la storia e il presente del divertimento europeo.
Ad aprire la rassegna venerdì 17 giugno alle 21 il Trio Spatacchini, bolognesi che propongono un repertorio balfolk con venature jazz e altre sfumature attinte dalle musiche popolari francesi e irlandesi. Ma non stupitevi di ballare un valzer che sa della Parigi bohémien, una mazurka con riflessi di Ravel e Debussy, una chapeloise su una sfrenata giga irlandese, una scottish in pieno stile Glenn Miller. Giorgio Tacconi, Sissi Spicca e Lippo Mariolini – questi i componenti del Trio Spatacchini – aggiungerano al loro repertorio una voce mitteleruropea, grazie alla cantante Claudia Divon, special guest della serata.
Venerdì 24 giugno alle ore 21 è di scena invece l’organetto diatonico dell’attesissimo Filippo Gambetta, musicista internazionale dai numerosi progetti musicali che si divide tra Europa e nord America, partecipando ai più importanti festival di Balfok di tutto il vecchio continente. Con sei album all’attivo, uno dei quali, Otto baffi, vincitore del Premio Nazionale Città di Loano, a Rimini proporrà un repertorio di sue composizioni sulle forme coreutiche tradizionali di Italia, Francia, Isole Britanniche e Scandinavia.
La rassegna viene chiusa il 1° luglio alle ore 21 dall’affermato duo delle vicine Marche, i Di Doux, presenza familiare nella cultura balfolk che si rinnova in diversi progetti. Sono Sara Pierleoni e Giuseppe Grassi, che nell’occasione proporranno un repertorio, per la maggior parte cantato, di brani tradizionali e contemporanei da Bretagna, Guascogna, Poitou, ma, perchè no, anche una dolce mazurka portoghese, o un forrò. Inviti alle danze con le “vibrazioni” di voce, fisarmonica e pianoforte.
Incontri con l’autoreVenerdì 3 giugno alle 21 ha preso l’avvio il calendario di Incontri con l’Autore, dedicati a scrittori o editori locali. Debutto all’insegna di Federico Fellini e la sua infanzia, l’ultima fatica letteraria di Davide Bagnaresi, giovane ricercatore storico riminese – Federico Fellini. Biografia dell’infanzia, edizioni Sabinae – che ha dialogato con l’amico – ed esperto di cinema nonché poeta – Gianfranco Miro Gori.
La rassegna proseguirà venerdì 10 giugno, sempre alle 21, con Sabrina Foschini, curatrice di due volumi La mia storia nell’arte. Ritratti di gatti indimenticabili e La mia storia nell’arte. Ritratti di Cani indimenticabili, editi da NFC Edizioni, che vedono i contributi di Lia Celi, Sabrina Foschini, Alessandro Giovanardi e Massimo Pulini. Con la curatrice interverranno Alessandro Giovanardi e Vera Bessone, caposervizio delle pagine Cultura del Corriere Romagna.
Domenica 17 luglio alle 21 Marco Sassi presenta il volume che ha curato Anita Garibaldi, insieme allo storico Andrea Santangelo. Il libro, edito da Bookstone, è la riedizione dell’omonimo volume del 1905, con la prefazione di Anita Garibaldi. Pubblicata nel dicembre 1905 sulle pagine delle rivista «Nuova antologia di lettere, scienze e arti», ebbe un immediato successo. Finalmente si tentava di descrivere l’eroina del Risorgimento come una figura a sé stante e non come il riflesso del grande e amatissimo compagno.
Domenica 7 agosto, alle 21, lo storico Andrea Santangelo presenta il suo libro Generali e battaglie della Linea Gotica (Bookstones, 2019), dialogando con Alessandro Agnoletti, giornalista e direttore dell’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea della Provincia di Rimini.
Aspettando Cartoon clubIn collaborazione con la fortuna e longeva manifestazione riminese dedicata ai fumetti e ai cartoni animati, due proiezioni di lungometraggi dedicati ai temi tragicamente d’attualità con la presenza della guerra in Ucraina.
Domenica 3 luglio alle ore 21 Waltz con Bashir, il lungometraggio d’animazione scritto e diretto da Ari Folman. dedicato alle esperienze sua e dei commilitoni nell’invasione del Libano del 1982, culminata con i massacri del quartiere di Sabra e il campo profughi palestinese di Shatila il 16 e il 18 settembre 1982.
Domenica 10 luglio alle 21 verrà proiettato Si alza il vento, film d’animazione del 2013 scritto e diretto da Hayao Miyazaki e prodotto dallo Studio Ghibli. La storia del progettista Jiro Horikoshi e del suo sogno di volare da bambino impedito dalla miopia che lo porta a diventare un brillante e pionieristico progettista di aerei. Tra i quali spicca il caccia Zero, il più avanzato dell’epoca ma anche simbolo della distruzione di tante passioni e vite umane coinvolte nel vortice di un cieco militarismo che ha piegato il Giappone.
CineparcoDomenica 24 luglio – titolo da definire
Domenica 31 luglio – titolo da definire
Domenica 21 agosto – titolo da definire
Nei prossimi giorni verrà diffuso il programma di luglio e agosto. Ulteriori informazioni a comunicazione@coopcentofiori.it – cell 339 5472580
L'articolo Marecchia Social Fest Estate al parco Cento Fiori: concerti, film, cartoni animati e incontri con gli autori sull’erba proviene da Cento Fiori, Rimini.
Rimini – Se i cani potessero parlare (e i gatti pure) la nostra lingua chissà che storie racconterebbero. Probabilmente la domanda è passata per la mente anche a Sabrina Foschini, a giudicare dalle sue due curatele edite da NFC di Rimini: La mia storia nell’arte. Ritratti di gatti indimenticabili e La mia storia nell’arte. Ritratti di Cani memorabili. E’ chiaro quindi che non ha scrollato le spalle passando ad altri pensieri come ogni altro bipede umano e, punto secondo, l’ambito della questione non l’ha relegato ai soli ossi e croccantini, come comunemente siamo portati a pensare noi comuni bipedi.
Per un’artista, poetessa, pittrice (e docente di “Storia della Moda” nell’Accademia di Belle Arti di Rimini) quale è Sabrina, ovviamente, l’indagine sugli amici a 4 zampe doveva esulare dall’ordinario e quindi ha rivolto lo sguardo alle opere d’arte. E ha allargato le possibilità editoriali alla fantasia di altri letterati, eterogenei per ambito di scrittura. Ed ecco che con lei in La mia storia nell’arte. Ritratti di cani memorabili e La mia storia nell’arte. Ritratti di gatti indimenticabili troviamo le penne di Lia Celi, Massimo Pulini, Alessandro Giovanardi, Ray Banhoff che introduce il volume sui gatti.
Per gli incontri con l’autore organizzati dalla Cooperativa Sociale Cento Fiori, venerdì 10 giugno alle ore 21, al Parco della Serra Cento Fiori, il dialogo per i lettori vedrà insieme alla curatrice Sabrina Foschini e al saggista e storico dell’arte Alessandro Giovanardi, la comune amica e giornalista Vera Bessone, caposervizio delle pagine della Cultura del Corriere Romagna. Insieme al pubblico parleranno di questa curiosa commistione tra fantasia letteraria e arte pittorica che ha visto raccontare storie ai cani di Piero della Francesca, Tiziano, Bronzino, Guercino, Andrea Lilio, William Hogarth, Joshua Reynolds, Edwin Henry Landseer, Gustave Courbet, Édouard Manet, Giovanni Boldini, Frida Kahlo, Felice Casorati, Andy Warhol, Lucian Freud, David Hockney per un volume.
E raccontare storie pure ai gatti dell’Egitto dinastico – età antica, Lorenzo Lotto, Fedrico Fiori detto il Barocci, Giovanni Lanfranco, Giuseppe Maria Crespi detto lo Spagnoletto, Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto, Joseph Wrigth od Derby, Pierre-Auguste Renoir, Nikolaj Aleksandrovi? Jarošenko, Carl Kahler, Cecilia Beaux, Kees van Dongen, Foujita Tsuguharu, Baltus (Balthasar Klossowski de Rola, Lucian Freud, Marc Chagall, David Hockney.
L'articolo La mia storia dell’arte. Ritratti di cani e gatti indimenticabili: incontro con gli autori Sabrina Foschini e Alessandro Giovanardi con l’amica Vera Bessone venerdì 10 giugno, ore 21 proviene da Cento Fiori, Rimini.
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Il Programma di giugno del Marecchia Social Fest Estate: concerti gratuiti e impegno sociale, libri, film e cartoni animati a partire dalle 17 del 2 giugno fino alla fine di agosto, presso il vivaio La Serra Cento Fiori (via Galliano 19, ai bordi del parco XXV aprile).
Rimini – La Festa della Repubblica, con la Banda POPolare dell’Emilia Rossa, inaugura l’estate al Parco della Serra Cento Fiori, con un ricco calendario di eventi che abbraccia molteplici forme di cultura – concerti, presentazioni di libri, film, cartoni animati e persino un rock contest per bande giovanili – e che si concluderà alla fine di agosto, creato grazie alla collaborazione tra la Cooperativa Sociale Cento Fiori, Cartoon Club e Cinema Tiberio. Marecchia Social Fest Estate, questo il nome che comprende i vari cicli di manifestazioni in programma al parco che circonda il vivaio della Cooperativa Sociale Cento Fiori, ai bordi del parco XXV Aprile, accessibile da via Galliano 19 e da via Padre Tosi.
Si debutta con la musica e l’impegno sociale del 2 giugno con il concerto gratuito della Banda POPolare dell’Emilia Rossa, che sul palco verrà supportata dall’opening act della Atletico Orchestra Marnàin di Rimini. La band modenese, formata da Paolo Brini (voce), Valerio Chetta (pianista), Jean Pierre Cronod (violinista), Massimiliano Codeluppi (chitarra), Francesca Parlati (tastiera e voce), Matteo Parlati (basso), Guillermo Valiente (percussioni autoprodotte) e Giuseppe Violante (batteria), è impegnata nel tour Lei, la canzone che vede coinvolti i Modena City Ramblers e che nel giro di appena 10 giorni ha ottenuto oltre 130 mila ascolti sul web. L’ Atletico Orchestra Marnàin – Andrea Pari Marnàin, voce, chitarra flamenca, Andrea Bracconi, sax, Giacomo Depaoli, percussioni, Simone Genghini, chitarra elettrica ed Elisa De Carli, cori – proporranno uno spettacolo musicale che lascia sospesi nel grande cuore del Sud America, tra versi di lotta, libertà e passioni.
Già il giorno dopo, venerdì 3 giugno alle 21, un nuovo debutto: prende l’avvio il calendario di Incontri con l’Autore, dedicati a scrittori o editori locali. Debutto all’insegna di Federico Fellini. Alla sua infanzia infatti è dedicata l’ultima fatica letteraria di Davide Bagnaresi, giovane ricercatore storico riminese – Federico Fellini. Biografia dell’infanzia, edizioni Sabinae – che dialogherà con l’amico – ed esperto di cinema nonché poeta – Gianfranco Miro Gori, in una serata coinvolgente. La rassegna proseguirà il 10 giugno, sempre alle 21, con Sabrina Foschini, curatrice di due volumi La mia storia nell’arte. Ritratti di gatti indimenticabili e La mia storia nell’arte. Ritratti di Cani indimenticabili, editi da NFC Edizioni, che vedono i contributi di Lia Celi, Sabrina Foschini, Alessandro Giovanardi e Massimo Pulini. Con la curatrice interverranno Alessandro Giovanardi e Vera Bessone. Altri due appuntamenti con gli autori sono in corso di definizione per luglio e agosto.
Sabato 4 giugno altro debutto, dedicato ai giovani che si affacciano al mondo della musica: è Rockwood, il contest per bande giovanili del territorio riminese. Dopo due lunghissimi anni di pandemia, la Cooperativa Sociale Cento Fiori ha inteso creare un’occasione per i giovani musicisti che non hanno potuto esercitare abbastanza passioni, talenti e lo stare insieme. Rockwood vuole essere l’occasione per riscoprire la musica e confrontarsi con un palco, un vero service audio, una giuria di esperti e l’energia galvanica del pubblico. Le selezioni sono ancora in atto, basta mandare una mail a rockwood@coopcentofiori.it, il palco aspetta i ragazzi anche il 2 luglio, mentre per i vincitori ci sarà un concerto tutto per loro in data da definire.
Giugno proseguirà con Balfolk sur l’herbe, prima rassegna gratuita in tre appuntamenti del venerdì dal 17 giugno al 1° luglio, con le note delle musiche popolari francesi, italiane, irlandesi, scandinave, balcaniche e chi più ne sa (suonare) più ne metta, che invitano ai vortici dei balli di gruppo e di coppia – mazurke francesi, scottish, valzer e polke. Passi e note che hanno fatto la storia e il presente del divertimento europeo.
Ad aprire la rassegna venerdì 17 il Trio Spatacchini, bolognesi che propongono un repertorio balfolk con venature jazz e altre sfumature attinte dalle musiche popolari francesi e irlandesi. Ma non stupitevi di ballare un valzer che sa della Parigi bohémien, una mazurka con riflessi di Ravel e Debussy, una chapeloise su una sfrenata giga irlandese, una scottish in pieno stile Glenn Miller. Giorgio Tacconi, Sissi Spicca e Lippo Mariolini – questi i componenti del Trio Spatacchini – aggiungerano al loro repertorio una voce mitteleruropea, grazie alla cantante Claudia Divon, special guest della serata.
Venerdì 24 è di scena invece l’organetto diatonico dell’attesissimo Filippo Gambetta, musicista internazionale dai numerosi progetti musicali che si divide tra Europa e nord America, partecipando ai più importanti festival di Balfok di tutto il vecchio continente. Con sei album all’attivo, uno dei quali, Otto baffi, vincitore del Premio Nazionale Città di Loano, a Rimini proporrà un repertorio di sue composizioni sulle forme coreutiche tradizionali di Italia, Francia, Isole Britanniche e Scandinavia.
La rassegna viene chiusa dall’affermato duo delle vicine Marche, i Di Doux, presenza familiare nella cultura balfolk che si rinnova in diversi progetti. Sono Sara Pierleoni e Giuseppe Grassi, che nell’occasione proporranno un repertorio, per la maggior parte cantato, di brani tradizionali e contemporanei da Bretagna, Guascogna, Poitou, ma, perchè no, anche una dolce mazurka portoghese, o un forrò. Inviti alle danze con le “vibrazioni” di voce, fisarmonica e pianoforte.
Nei prossimi giorni verrà diffuso il programma di luglio e agosto. Ulteriori informazioni a comunicazione@coopcentofiori.it – cell 339 5472580
L'articolo Estate al parco Cento Fiori: la Banda POPolare dell’Emilia Rossa per la Festa della Repubblica apre una lunga serie di eventi: concerti, film, cartoni animati e incontri con gli autori sull’erba proviene da Cento Fiori, Rimini.
Andrea Canevaro ha intersecato in progetti e occasioni la storia pedagogica della Cento Fiori. Ricordiamo l’Università della Marginalità, progetto che ci coinvolgeva con la Scuola Bleger, il Centro Zavatta, la Papa Giovanni XXIII e la Caritas. Andrea ha dato ai pazienti e assistiti delle diverse realtà (ma anche agli educatori) gli strumenti pedagogici per trasformarli da testimoni della loro vicenda in educatori per le altre persone in difficoltà. Un progetto che ha gemmato altre intense esperienze nel tempo e nel territorio.
Così come invece alcuni progetti non sono decollati, come Rimini città educativa, ma nel quale c’erano le sue intuizioni di allora che oggi, nel tempo del post covid, riempiono la bocca di tanti: solo insieme possiamo sperare in qualche cambiamento.
Anni dopo, parlando in Comunità di Vallecchio sul ruolo dell’educatore, Andrea ci ha trasmesso l’idea che potevamo trasformare ciò che ci piaceva fare, le nostre passioni – la cucina, la ginnastica, i nostri interessi di tutti i giorni – in mediatori pedagogici, perché così la relazione con il paziente sarebbe stata più autentica, viva e intensa.
Andrea era così, era autentico, amava stare in mezzo alle persone, si implicava. Tu lo chiamavi e lui era disponibile. Dava a tutti la possibilità di fare le cose. Gettava semi. Un suo modo di valorizzare il talento di chiunque è riassumibile nella frase che spesso ripeteva:” ti voglio capace”.
Tanti dialoghi, insegnamenti, semi e condivisioni che, portati sul terreno della pratica ci hanno aiutato a crescere negli anni e a darci quegli strumenti che ci hanno aiutato a superare, insieme ai nostri pazienti, anche lo sconosciuto: questi due anni intensi e terribili di epidemia.
Grazie Andrea.
L'articolo «Ti voglio capace»: un po’ del tanto che Andrea Canevaro ci ha donato con insegnamenti, consigli, progetti condivisi proviene da Cento Fiori, Rimini.
Rimini – Un altro pomeriggio di festa e di valori civili e sociali: la Banda POPolare dell’Emilia Rossa è stata chiamata dalla Cooperativa Sociale Cento Fiori a rallegrare la Festa della Repubblica, il 2 giugno. Stesso luogo che ha ospitato i Modena City Ramblers il 25 aprile, il parco della Serra Cento Fiori. Differenti le note, anche se le due band hanno molto in comune: stessa terra d’origine, stesso impegno sociale nella ricerca musicale che in diverse occasioni è diventata collaborazione.
Come il brano Lei, della Banda POPolare dell’Emilia Rossa e i Modena City Ramblers, dedicato al musicista e cantautore francese Georges Moustaki, che in appena 10 giorni dall’uscita, il 22 aprile, ha registrato sul web oltre 130 mila ascolti..
Il programma della giornata di festa nazionale e del fine settimana seguente deve essere completato con alcuni dettagli, ma certo il perno centrale è la muscia e l’impegno.
Nata il 25 aprile aprile 2011 in piazza Grande a Modena, la Banda POPolare dell’Emilia Rossa scrive nella sua biografia: «Il nostro intento è stato fin dal primo momento fare politica rivoluzionaria, militante ed anticapitalista attraverso una delle forme di comunicazione più diretta, efficace ed emozionate che esistano, la musica….senza naturalmente rinunciare alla “balotta” (balotta in dialetto modenese significa “movida”, “fare festa”)». E festa sarà con Paolo Brini (voce), Valerio Chetta (pianista), Jean Pierre Cronod (violinista), Massimiliano Codeluppi (chitarra), Francesca Parlati (tastiera e voce), Matteo Parlati (basso), Guillermo Valiente (percussioni autoprodotte) e Giuseppe Violante (batteria).
L'articolo Il parco Cento Fiori fa il bis di musica: la Banda POPolare dell’Emilia Rossa per la Festa della Repubblica proviene da Cento Fiori, Rimini.
Rimini – Dopo la lezione magistrale di Anna Maria Medici, che ci ha offerto una visione globale e inedita del fenomeno migratorio e dell’Africa, Confini di terre e di mare, seconda edizione di L’Africa in noi, la rassegna, organizzata da Vite in transito, Istituto storico, Biblioteca Gambalunga Margaret aps, con il contributo di Cinema Tiberio e Cooperativa Sociale Cento fiori e in collaborazione del Comune di Rimini, si posta nella sede del Cinema Tiberio, che propone la visione di un docufilm del regista riminese Teo De Luigi Senza Radici. Noi migranti in un paese chiamato Italia.
Rimini – Confini di terre e di mare, seconda edizione di L’Africa in noi, si sposta nella sede del Cinema Tiberio e propone la visione di un docufilm del regista riminese Teo De Luigi: Senza Radici. Noi migranti in un paese chiamato Italia. Con questo docufilm il regista vuole offrire un contributo alla riflessione sul fenomeno migratorio, I migranti, di solito percepiti come una massa astratta e indistinta sulla quale proiettare paure collettive, sono incontrati come persone con la loro storia. Con la varietà delle storie personali si vuole fornire un quadro, complesso e rappresentativo, dei casi e delle circostanze, che hanno costretto questi uomini e donne ad abbandonare la loro terra e mettere in gioco la vita. Teo De Luigi ci propone di conoscere i loro volti e ascoltare la loro voce, per rispondere alla domanda: sono “intrusi”, “risorse” o persone?
La rassegna è organizzata da Vite in transito, Istituto storico, Biblioteca Gambalunga Margaret aps, con il contributo di Cinema Tiberio e Cooperativa Sociale Cento fiori e in collaborazione del Comune di Rimini. Senza Radici è il secondo appuntamento, dopo l’avvio della rassegna con la lezione di Anna Maria Medici, che ha offerto una visione globale e inedita del fenomeno migratorio e dell’Africa.
Teo De Luigi è autore e regista riminese. Dopo aver creduto nella rivoluzione creativa del ‘68., dagli anni ‘80 si è dedicato al reportage, al documentario, ai corti, per raccontare il comportamento umano nella sua epoca. Ha avuto come maestro Sergio Zavoli, col quale ha collaborato per 14 anni. Nel mentre ha esplorato con film-doc i più diversi contesti sociali, dalle inquietudini giovanili nelle città metropolitane, alla solidarietà dei volontari, al Cottolengo di Torino, dai comportamenti estremi nei riti religiosi del sud, alle pagine storiche della resistenza nei racconti di Nuto Revelli e Giorgio Bocca, dalle contraddizioni sollevate nel ‘68 e nel ‘78, raccontate da Adriano Sofri e Julio Velasco, alle imprese sportive che segnano la fine del ‘900. Nel nuovo secolo si avvicina al mondo dell’arte, grazie all’amicizia col grande pittore bolognese Wolfango (Peretti-Poggi) e ai due grandi temi contemporanei: la drastica riduzione del lavoro in fabbrica e il recente processo migratorio.
L'articolo Lo sguardo di Teo De Luigi sui migranti: nuovo appuntamento con L’Africa in Noi 2, Confini di terra e di mare proviene da Cento Fiori, Rimini.
Letture sceniche frutto di laboratori di scrittura condotti da Beppe Chirico, psicoanaliste e psicoterapeute del gruppo SPI e SIPsA-COIRAG, in partenariato con L’Istituto di Scienze dell’Uomo Rimini, e operatori delle cooperative sociali Cad e Cento Fiori, con il coordinamento di Associazione Arcobaleno ODV.
Rimini – Serata conclusiva dei laboratori del progetto Adolescenti e migranti 2021/2022: “Racconti in cammino. Parole, identità, nuove appartenenze”, questo il titolo della lettura scenica che si terrà mercoledì 25 maggio alle ore 20.30 presso il Mulino di Amleto Teatro (via del Castoro 7, Rimini) con il patrocinio del Comune di Rimini.
Sul palcoscenico si alterneranno narrazioni e testimonianze scritte da alcuni studenti del liceo “G. Cesare – M. Valgimigli” di Rimini (indirizzo Scienze Umane) in collaborazione con i ragazzi migranti accolti presso le cooperative sociali CAD e Cento Fiori.
Narrazioni e testimonianze frutto di laboratori di scrittura condotti dall’attore Beppe Chirico, da alcune psicoanaliste e psicoterapeute del gruppo SPI e SIPsA-COIRAG, in partenariato con L’Istituto di Scienze dell’Uomo Rimini, e operatori delle cooperative sociali Cad e Cento Fiori, con il coordinamento di Associazione Arcobaleno ODV.
A questi laboratori hanno partecipato attivamente gli operatori delle cooperativa sociali Cad e Cento Fiori, sia prestando la loro esperienza con la migrazione sia, in alcuni casi, come co-conduttori nei laboratori teatrali con i ragazzi stranieri che vengono seguiti nei progetti Cas e Sai, oltre a partecipare agli incontri nelle scuole coinvolte.
I laboratori sono inseriti nel Progetto “Casa dell’Intercultura Aylan Kurdi – Integrazione 2021”, approvato e finanziato nell’ambito del Piano di zona per la salute e il benessere sociale del Comune di Rimini.
L'articolo Adolescenti e migranti, al Mulino di Amleto la serata conclusiva del progetto che coinvolge scuole del territorio e ospiti dei progetti di accoglienza proviene da Cento Fiori, Rimini.