Un ulteriore taglio al budget dell'Enit, questa volta di oltre un milione e mezzo di euro, che pone a rischio la partecipazione italiana alle più grandi manifestazioni mondiali del turismo, oltre a ridimensionarne drasticamente l'attività promozionale. Sergio Gambini interroga il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, insieme al ministro per le Attività produttive Scajola sui disastrosi effetti che la Finanziaria 2006 e l'assestamento di Bilancio produrrà all'attività dell'Ente di promozione, già ridimensionata in questi anni. Gambini chiede al Governo se è vero che l'Enit è stata costretta ad annullare “l'intero programma di partecipazioni alle manifestazioni all'estero previste nel secondo semestre 2006, disertando eventi importanti come il WTM di Londra, lo IATA di Tokio, l'EIBTM Barcellona, il CITM di Shangai e l'RDA di Colonia”. Così come si prevede che verranno chiusi gli osservatori operanti in Cina e in India. Tutte misure messe in atto dall'Enit per fronteggiare la nuova grave situazione di Bilancio e che porterebbero l'ente, scrive Gambini “a rinunciare ad ogni altro tipo di attività promozionale, proprio nel momento in cui la pesante crisi in atto nel settore turistico consiglierebbe di rafforzare la presenza dell'offerta turistica italiana sui più importanti mercati esteri”.
L'Enit, grazie ai finanziamenti della legge 80 del 2005, doveva varare una “campagna straordinaria di promozione all'estero – spiega Gambini – con lo scopo di invertire la tendenza alla perdita di quote di mercato turistico internazionale che l'Italia ha subito nel 2004 e nel 2005. Ma, nonostante i cospicui impegni della dirigenza e il programma di promozione già avviato, le risorse promesse dallo Stato sono state drasticamente ridimensionate, costringendo l'Ente a dimezzare quanto previsto in iniziative promozionali”. Un inaspettato stop al quale si è sommata l'ulteriore decurtazione della Finanziaria: oltre un milione e mezzo di euro in meno al bilancio dell'ente. “E' incomprensibile che tutte le promesse di rilancio del Turismo si traducano poi soltanto in tagli e riduzione della promozione del turismo italiano - commenta Gambini - Siamo alla vigilia dell'apertura della Bit, la nostra più importante manifestazione di settore. Mi auguro che il governo non voglia presentarsi anche quest'anno a mani vuote o con le solite promesse, e trovi almeno il modo di intervenire rapidamente, per scongiurare la totale paralisi in cui, con i suoi provvedimenti, ha gettato l'Enit”.