Personale Enit distaccato nelle sedi consolari italiane per velocizzare le pratiche dei visti: ora è realtà. Manca solo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, ma alla fine sarà possibile velocizzare il lavoro delle sedi consolari all’estero, “in particolare dalla Russia, - ha detto il deputato Sergio Gambini - dove negli ultimi anni è maturato un notevole interesse turistico per le nostre destinazioni”. La Camera dei Deputati ha infatti licenziato questa mattina il Collegato alla Finanziaria dello scorso anno, il 2002, che prevede lo stanziamento di un milione di € da destinare all’Enit, il quale potrà finalmente coadiuvare con propri dipendenti il personale diplomatico nel disbrigo delle pratiche dei visti. “Sarà un’ottima notizia da dare a Mosca in occasione del Mit – ha commentato Gambini – intanto ho chiamato l’ambasciata per dare la notizia a Facco Bonetti. Mi sono messo in contatto anche con l’Enit, le procedure possono già essere avviate”. Per una buona notizia proveniente da Roma, una meno positiva: nello stesso provvedimento – omnibus vengono licenziati aumenti dell’Rc Auto che possono coinvolgere anche la provincia riminese.
Il rilascio dei visti dalle sedi consolari russe è sempre stato un tema particolarmente sentito dal turismo riminese. I ripetuti appelli al ministero degli Esteri per l’aumento degli organici si è però sempre scontrato con i tempi burocratici. Poi, uno spiraglio: nella primavera scorsa una delegazione della Camera di Commercio si è recata a Mosca, proprio per individuare una soluzione al problema. Al ritorno il deputato riminese Sergio Gambini ha lanciato la proposta, supportata dagli auspici dell’ambasciatore Facco Bonetti: coinvolgere l’Enit nel supporto alle sedi consolari, attraverso un finanziamento dello Stato all’ente, il quale avrebbe così potuto sopperire ai ritardi della Farnesina in termini di adeguamento degli organici con proprio personale distaccato. Di lì a pochi giorni, il senatore Sergio Zavoli ha presentato un emendamento al Collegato alla Finanziaria 2002 (in discussione al Senato per la seconda lettura) emendamento approvato nel luglio scorso con lo stanziamento nel triennio 2002 – 2003 di un milione di € per ciascuno anno. Questa mattina l’epilogo, con la conferma del voto alla Camera dei Deputati.
Il Collegato alla Finanziaria consegna però anche una brutta notizia per i consumatori italiani e riminesi: l’aumento delle tariffe Rc auto, che per il nostro territorio è stato quantificato nel 3%. “E’ un provvedimento “omnibus” – ha commentato Gambini – che contiene norme sbagliate, che invece di combattere il carovita colpiscono il reddito degli italiani. Anche a Rimini la “tariffa unica” produrrà aumenti, non i maggiori visto che ci sono province nelle quali gli aumenti supereranno il 60%. La mia battaglia parlamentare di ieri e questa mattina tuttavia un risultato lo ha raggiunto: il governo si è impegnato a cancellare questa sciagurata norma introdotta a sorpresa al Senato”.