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Sotto l’albero la doppia imposizione: approvata definitivamente alla Camera la Finanziaria 2003. Bocciato l’odg Gambini

Finanziaria 2003, è arrivata alla vigilia di Natale l’approvazione finale della Camera dei deputati che sancisce la doppia imposizione per i frontalieri. Bocciati gli emendamenti Gambini, l’ultimo tentativo per eliminare il nuovo regime fiscale per chi lavora sul Titano o, quantomeno, innalzare la fascia di reddito esente, dagli 8 mila € decisi dal Governo a 20 o 25 mila proposti dal parlamentare riminese. Bocciato, a sorpresa, anche l’ordine del giorno presentato da Gambini per un’interpretazione autentica, che consentisse di dedurre dalla dichiarazione dei redditi dei frontalieri le tasse pagate alla Repubblica di San Marino e, nello stesso tempo, cumulare alla soglia di esenzione gli sgravi previsti per tutti i lavoratori in Italia.

“Si trattava di richieste del tutto ragionevoli– ha commentato Gambini - speravo che l’ordine del giorno venisse accolto. Nessuno sa se la bocciatura è da imputarsi alla concitazione degli ultimi minuti di approvazione della legge finanziaria o da una precisa avversità del ministro Tremonti all’interpretazione autentica che l’odg proponeva. Tuttavia non cambia molto: ciò che purtroppo conta è il voto contrario, la bocciatura che cancella la possibilità di una interpretazione meno svantaggiosa della norma”.

“Sono molto preoccupato per i frontalieri e per i riflessi che avrà il provvedimento sull’economia sammarinese e su quella locale– continua Gambini – il silenzio di troppi per “non disturbare il manovratore”, credendo alle rassicuranti sirene del Polo e della Lega, non ha certamente pagato. Ora è il momento dei sindacati e del movimento dei frontalieri, è il momento di concertare delle iniziative sul territorio che possano fare pressione sul Governo, di un’azione larga che coinvolga le istituzioni locali. Iniziative con obbiettivi precisi: ottenere l’immediata convocazione di un tavolo e, in sede di conversione del decreto di fine anno, far inserire le modificazioni necessarie per tornare alla condizione fiscale precedente o, quantomeno, avere la garanzia di interpretazioni più favorevoli. Siamo ormai ai tempi supplementari, ciascuno deve fare la propria parte. Per quanto mi riguarda chiederò al Consiglio Sindacale Interregionale un’immediata convocazione dei parlamentari locali per concertare un’iniziativa che veda finalmente l’impegno anche del centrodestra”.

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